di Augusto Mattioli
SIENA. Potrebbe essere disposta dal giudice Ottavio Mosti, che presiede il processo in corso sui fronteggiamenti avvenuti dopo il palio del 17 agosto 2015 tra contradaioli della Torre e dell’Onda al Casato e del Nicchio e del Montone poco prima di San Martino, una perizia per il riconoscimento dei contradaioli imputati.
Ne ha parlato lo stesso giudice alla fine dell’udienza di questo pomeriggio in maniera riservata con gli avvocati difensori ma comunque nell’aula, dove i presenti hanno potuto cogliere solo qualche brusio. Gli imputati di oggi erano stati riconosciuti dalle foto e video che hanno ripreso i fronteggiamenti ma anche sulla base dell’utilizzo delle fonti confidenziali di cui aveva parlato nella sua deposizione di qualche udienza fa l’ex capo della squadra mobile Sabatino Fortunato. Fonti che potrebbero non essere del tutto attendibili secondo le difese. Per cui il giudice Mosti con la perizia sembra voler chiarire la situazione.
Nell’udienza di oggi sono stati ascoltati Stefano Marini, il priore della Selva, l’ex priore della Chiocciola, Roberto Martinelli, e l’ex priore della Lupa Luca Luchini, che hanno spiegato modi, tempi e ritualità dei fronteggiamenti tra contrade.