SIENA. (a. m.) I problemi dei banca senese entrano a pieno titolo nella campagna elettorale. Questa mattina a Siena il Movimento 5 Stelle ha tenuto una iniziativa politico-elettorale proprio davanti alla sede storica della banca in Piazza Salimbeni, presente anche Leonardo Franci, candidato all’uninominale, economista, consulente dell’Abi, che si confronterà con il ministro dell’economia Pier Carlo Padoan candidato del Pd, con Claudio Borghi, responsabile economico della Lega e con Fulvio Mancuso già vicesindaco di Siena, di LeU.
Secondo Franci: “In Mps i numeri del bilancio non sono giusti. Montepaschi deve tornare a fare banca. I numeri che vengono fuori dal bilancio non sono quelli giusti soprattutto quando noi cittadini con 5, 4 miliardi abbiamo dato dei soldi perché questa struttura potesse continuare ad operare”.
Franci ha sottolineato che “i soldi alla banca si danno comunque non è che li neghiamo. Gli aiuti pubblici devono arrivare, ma il presidio e il controllo che si devono avere su Mps sono qualcosa di diverso. A maggior ragione quando abbiamo agito sul conto economico soltanto dal lato dei costi e mai dal punto di vista di gettito commissionale e raccolta netta”.
Entrando nel merito della situazione attuale del secolare istituto bancario senese, Franci si e’ chiesto: “perche’ la banca non fa piu’ raccolta e non fa piu’ crediti e impieghi sul territorio?. Cosi’ facendo, avendo sei, sette conti economici in perdita si portano i libri in tribunale” Infine si e’ detto ” disponibile a fare un dibattito su questi temi con Claudio Borghi e con il ministro dell’economia Pier Carlo Padoan, che sono persone oneste, intelligenti. Certo pero’ l’operato di Padoan finora non va assolutamente bene. E i numeri lo dimostrano”