"Almeno si dica che Sena Civitas propone cose valide"
Colpirà, dunque, il lettore che il punto 12 delle proposte sulla cultura citi: “… formazione di quanti operano in esercizi commerciali o negli hotels alla migliore capacità di attenzione al cliente, qualità del servizio e dell’esercizio, relazione con il pubblico e alla divulgazione di quanto concorre a promuovere la città”.
L’idea consiste nell’organizzare corsi che, in maniera organica e strutturata, trattino sia l’aspetto dell’accoglienza che quello della (in)formazione sul patrimonio artistico-culturale della città e che veda coinvolto il settore turistico nella sua totalità.
Quanto proposto dall’attuale amministrazione, invece, risulta oggettivamente riduttivo, nella misura in cui si rivolge ai soli operatori della “ricezione” e non anche a quelli della “ristorazione”, e parziale rispetto all’intero patrimonio artistico cittadino, perché concentrato sul Palazzo Civico e sul Duomo/Santa Maria della Scala.
Molto simile, insomma, con due soli incontri di mezza giornata, alla tipologia di turista mordi e fuggi che, al momento, caratterizza la città! Pare, poi, che anche l’informativa sull’evento sia arrivata agli interessati non dal comune ma tramite un’associazione di categoria e solo il giorno prima (ndr. Il 7 di febbraio).
Tutto considerato, dunque, al di là della presunta scopiazzatura e senza nulla togliere all’indubbia capacità delle guide, dispiace che anche questa iniziativa sembri più un’operazione di facciata che altro!”.