SIENA. Il restauro si è concluso con la consegna formale di Fonte Gaia al sindaco Nicoletta Fabio con simil atto a quello del 10 Dicembre dell’anno 1868. “Alla civiltà del paese, meglio che ad altri, è raccomandata la conservazione di questo monumento, e Siena saprà custodirlo e conservarlo come una delle gemme più preziose del suo patrimonio artistico”.
Questo restauro arricchisce la storia di Fonte Gaia che, opera di Tito Sarrocchi, sostituì in Piazza del Campo nel 1869 l’originale Fonte realizzata da Jacopo della Quercia tra il 1409 ed il 1419. Posizionata in quell’anno, subì un intenso degrado, per la vita quotidiana in Piazza del Campo e per il debole materiale impiegato per la sua realizzazione. Così, nel 1858 fu deciso di sostituire la Fonte di Jacopo con una copia realizzata con il più forte marmo di Carrara, commissionata allo scultore purista senese Tito Sarrocchi. Il monumento, elemento dello scenario unico della Piazza del Campo, fu finanziato dal Comune con la cittadinanza. Con grande coinvolgimento, i senesi dimostrarono la ‘religiosa cura’ per ‘mantenere e conservare’ il loro patrimonio. La storia si ripete; la partecipazione dei Grandi Enti e la risposta positiva dei sostenitori confermano la sensibilità che appartiene alla tradizione senese.
Dalla realizzazione della Fonte Gaia di Tito Sarrocchi, nel 1900 gli interventi sono stati sporadici. Nel 1970 l’Opificio delle Pietre Dure eseguì un consolidamento con fluosilicati. Da allora non si hanno notizie di restauri completi, se non di manutenzioni dell’amministrazione comunale.
Intorno all’intervento di recupero del complesso architettonico e scultoreo della Fonte Gaia si è costituito un gruppo interdisciplinare che ha visto coinvolti il Comune, l’Università di Siena e specialisti nel restauro dei materiali lapidei. I lavori preliminari d’indagine, lo studio dei materiali costitutivi e degli elementi di degrado, i test preliminari di pulitura e la campagna di documentazione fotografica e grafica 3D sono stati fondamentali per tracciare le linee guida della metodologia d’intervento, avviata con il cantiere a inizio ottobre 2023. Operativamente, ai metodi tradizionali chimici (con impacchi e reagenti) e meccanici (spolveratura, lavaggi, impiego di micro-frese e bisturi) si sono affiancati metodi innovativi come l’impiego di strumentazione Laser, messa a disposizione dal gruppo El.En. Il Laser è un sistema fisico che permette di asportare le concrezioni più tenaci salvaguardando gli strati d’ossalato, cioè la ‘patina del tempo’, che Cesare Brandi descriveva come il segno della vita di un’opera d’arte. Per aggregare le superfici dilavate ed erose, sono state impiegate tecnologie a base di nano-calci, maggiormente compatibili con la natura del marmo; sono stati inoltre eseguiti gli incollaggi delle fratture, delle porzioni distaccate e delle integrazioni (intarsi in marmo nero). Successivamente sono state eseguite le stuccature e le iniezioni nei giunti per compattare gli elementi costitutivi ed evitare l’accesso delle acque meteoriche all’interno della materia.
A conclusione dell’intervento è stato applicato un trattamento protettivo, abbinato ad un biocida, al fine di preservare i risultati dell’intervento e limitare l’aggressione degli agenti atmosferic
I recenti grandi interventi della Scuola Edile di Siena
Il restauro di Fonte Gaia in Piazza del Campo consolida il rapporto nel tempo con il nostro ricco patrimonio architettonico storico artistico della Scuola Edile di Siena, già protagonista, con il vasto programma dei suoi percorsi formativi, di interventi su beni artistici ed architettonici della città: dal restauro di Fontenuova d’Ovile (1992 -1994) a quello del Bastione San Filippo della Fortezza Medicea (1995), passando per la riqualificazione dell’area circostante le fonti di Fontebranda (1993-1994), fino ad arrivare al restauro sulla scultura del Cristo Re presso il Cimitero Monumentale della Misericordia (2020), ed al recente intervento del monumento ai caduti della Guerra di Indipendenza opera di Tito Sarrocchi (2022). Ultimo capitolo di questa interessante storia il restauro di Fonte Gaia in Piazza del Campo di Tito Sarrocchi (2023 – 2024)
Un cantiere lungo oltre mille ore, da ottobre 2023 a febbraio 2024, venti settimane di lavoro no stop dello staff coordinato dall’esperto restauratore Stefano Landi, un Laser Thunder Compact di ultima generazione e avanzate tecniche, l’impiego dei migliori materiali per il restauro di Fonte Gaia, un simbolo di Siena nel mondo; il complesso ‘cantiere-scuola’ della Scuola Edile di Siena per il recupero dell’imponente capolavoro di Tito Sarrocchi in Piazza del Campo, con i contributi della Fondazione Monte dei Paschi di Siena, del Comune di Siena, la partecipazione di imprese e cittadini una volta conclusi gli interventi di recupero, di messa in sicurezza ed eliminata la tensostruttura che ha protetto i lavori, restituisce alla città uno dei suoi più importanti monumenti.