
SIENA. Entrare in dialogo sul tema del fine vita, stimolando un approfondimento multidisciplinare sulla recente legge approvata dalla Regione Toscana, riportando al centro la tutela del diritto alla vita rispondendo alla fragilità e al dolore con la cultura della cura, della vicinanza e della misericordia. Questo l’obiettivo dell’incontro promosso e coordinato dal Movimento Cristiano Lavoratori, tenutosi venerdì scorso, 4 aprile 2025, al Palazzo Vescovile di Arezzo, che ha raccolto numerose prospettive di analisi sul tema del fine vita.
“Sono lieto di ospitare questo convegno sul fine vita – ha detto il vescovo di Arezzo Andrea Migliavacca -. Un tema particolarmente attuale nel nostro contesto culturale e soprattutto nella nostra regione e dunque tutte le iniziative che consentono di andare in profondità per capire sempre meglio sono di aiuto per tutti”.
Il cardinale Augusto Paolo Lojudice, presidente della Conferenza Episcopale Toscana, ha invece affermato che “di fronte al tema della sofferenza, del dolore e della malattia invalidante non possiamo applicare slogan preconfezionati. Non è accettabile utilizzare l’ideologia come scusa per giustificare atteggiamenti a favore della ‘morte’ e contro la ‘vita’. C’è la necessità di rivedere profondamente il nostro sistema salute, che deve necessariamente rifondarsi partendo dalle cure domiciliari dove, alla dimensione medica, si abbini quella umana.
Ieri, invece, sabato 5 aprile 2025, a Siena si è tenuta l’iniziativa “Pasqua dei giornalisti”. Ospite dell’arcidcioesi di Siena, Ucsi Toscana ha incontrato il cardinale Paolo Augusto Lojudice per riflettere insieme di Chiesa, comunicazione e lavoro giornalistico. Ne è nato uno scambio molto utile per il nostro lavoro. Lojudice ha sottolineato il “ruolo cardine” dei giornalisti in questo tempo, nel quale tutto è comunicazione, tutto è condiviso e postato in rete. “C’è bisogno della vostra deontologia, del vostra cura nel dare le notizie”.
L’incontro è proseguito con l’intervento di Orazio La Rocca, già vaticanista di Repubblica, e con la riflessione di don Alessandro Andreini, consulente ecclesiastico.
L’appuntamento è iniziato con un immersione nella bellezza: la visita guidata alla cattedrale di Siena e al battistero.