
SIENA. Da Alessandro Dolci (Fiamma Tricolore Siena) riceviamo e pubblichiamo.
“Siena come Pioltello con la differenza che nel nostro caso a sospendere le lezioni per il Ramadan sarà l’Università per Stranieri di Siena il prossimo dieci aprile.
Va detto anzitutto che se oggi si arriva a tanto la responsabilità è anche della politica pseudo sovranista del centro destra che poco o niente ha fatto negli anni per difendere realmente le nostre tradizioni religiose e culturali.
Ciò premesso, riteniamo che la decisione di sospendere le lezioni sia stata adottata in base ad una soggettiva e unilaterale interpretazione dello Statuto dell’Università ai sensi del quale il provvedimento sarebbe giustificato da una non ben chiara “missione” multiculturale. Noi questa presunta “missione” la consideriamo un alibi per far passare un messaggio sbagliato, che veicola l’idea di un arretramento della nostra civiltà cristiana cattolica e romana di fronte a modelli religiosi, che non riconoscono a noi gli stessi diritti di libertà religiosa a condizione di reciprocità.
E’ quanto mai sorprendente infine che chi in politica interna si fa paladino della parità e dell’uguaglianza si erga poi a difensore di una religione, quella islamica, che fa della disuguaglianza nei confronti delle donne la propria regola”.