SIENA. Da Alessandro Dolci (Fiamma Tricolore) riceviamo e pubblichiamo.
“Premesso il massimo rispetto per le richiamate categorie vorremmo rivolgere, quale partito che sposa una visione sociale del lavoro, la predetta domanda ai diretti interessati in previsione dell’incontro di martedì 15 ottobre (tra Comune di Siena e aziende del territorio).
È evidente che esiste ormai un forte gap quantitativo e qualitativo tra domanda e offerta di lavoro. Cio’ è ancora più grave in una città universitaria come Siena che dovrebbe essere in grado, in una condizione di normalità, di assorbire le figure professionali nel nostro tessuto economico/produttivo di beni e servizi.
Al contrario se si scorrono le pagine on line dei vari operatori specializzati nell’incontro tra domanda e offerta di lavoro si deve constatare amaramente che nel territorio senese a pubblicare annunci sono ormai solo le aziende del trasporto privato (corrieri), i ristoranti e le famiglie che cercano badanti per gli anziani.
C’è ancora spazio a Siena per quel famoso ceto medio qualificato fatto di impiegati, insegnanti, commercianti, intellettuali e medi professionisti? Sembra proprio di no dato che la politica si è dimenticata di queste figure e che le aziende del territorio evidentemente guardano altrove.
Spero che lor signori prendano atto seriamente di questi problemi e individuino soluzioni concrete e non demagogiche”.