"Prioritaria la tutela dei circa 400 dipendenti di Siena e dell'indotto"
SIENA. “Non è accettabile che possano essere messi in discussione i circa 400 posti di lavoro dello stabilimento Whirlpool di Siena”, così in una nota i candidati di Forza Italia al Senato Massimo Mallegni e Lorenza Bondi e alla Camera Lorenzo Lorè.
“La ‘revisione strategica del portafoglio di attività’ annunciata dalla multinazionale USA nella regione Emea (Europa, Medio Oriente e Africa), per quanto allo stato non siano state comunicate decisioni da parte dell’azienda, rappresenta una pesante ‘spada di Damocle’ sulle teste di centinaia di famiglie.
Il sistema produttivo italiano non può permettersi di perdere una tale multinazionale in Europa e in tutta l’area EMEA, perché questo vorrebbe dire la conseguente perdita di tutte le competenze delle strutture centrali dell’azienda, nonché quelle di progettazione e commerciali. Uno scenario che prefigurerebbe un disastro industriale, sociale ed economico.
Al momento la multinazionale – il cui piano aziendale dovrebbe essere reso noto a fine settembre – sembra non far trapelare alcuna reale alternativa se non quella della dismissione industriale dall’area EMEA.
Una ipotesi dall’impatto economico devastante, considerando anche l’indotto prodotto da ogni singolo stabilimento, per non parlare della messa a rischio anche della dignità dell’essere umano, ancor prima che del soggetto inteso come lavoratore.
Forza Italia conclude con un impegno “Per questo motivo sarà nostra cura monitorare attentamente l’evolversi della vertenza in corso mettendoci a disposizione dei lavoratori senesi affinché le istituzioni si mobilitino il più celermente possibile per trovare valide soluzioni occupazionali”.