Tutti i numeri di questo anno di attività. E le riflessioni del Comandante Rinaldi, del sindaco Valentini e dell'assessore Maggi

Di Lorenzo Croci
SIENA. Fin dal lontano 1849, quando per la prima volta a Siena venne arruolata la “Guardia municipale senese”, la polizia municipale non ha mai smesso di essere un motivo d’orgoglio per l’enorme compito che essa svolge in ambito civile. Tra momenti più o meno complicati nel rapporto con l’amministrazione comunale, la polizia comunale è arrivata a festeggiare quest’oggi 168 anni della sua fondazione. Svoltasi nella Sala del Mappamondo presso il Palazzo Pubblico, la cerimonia dei festeggiamenti è iniziata molto presto con la Santa Messa nella Cappella interna del Comune di Siena, per poi proseguire nella Sala del Mappamondo, luogo in cui il Comandante Cesare Rinaldi – insieme al sindaco Bruno Valentini e all’assessore dei Trasporti Stefano Maggi – hanno lanciato interessanti spunti di riflessione.
“Dobbiamo ricreare assolutamente uno spirito di corpo per una realtà unita e orgogliosa, che sappia superare questo difficile momento economico che la città sta vivendo. Il mio impegno sarà totale affinché questa città possa continuare a godere di un corpo di polizia municipale preparato, serio, onesto e coeso. Un impegno che si declinerà verso sia una revisione dei servizi e verso anche il recupero di un rapporto più stretto e diretto con i cittadini”, ha dichiarato il Comandante del corpo di polizia municipale. Difatti, a breve, la sicurezza stradale sarà rafforzata mediante l’annessione di due nuovi autovelox e di due nuovi rilevatori di violazione per semaforo rosso, oltreché al completamento dell’installazione del sistema di videosorveglianza e al proseguimento con il programma di educazione stradale nelle scuole che già da alcuni anni viene svolto regolarmente in alcuni Istituti senesi.
“E’ un lavoro straordinario – ha dichiarato il sindaco Bruno Valentini – quello che quotidianamente svolge la polizia municipale. Finalmente dopo quattro anni torniamo a celebrare questa importante festa. Abbiamo passato momenti complicati che non vanno rimossi, ma riconosciuti e metabolizzati, perché è proprio dalle difficoltà che si esce più maturi, più forti e i rapporti si consolidano. Con la “revoca della messa in mora” si conclude definitivamente una vicenda complessa che siamo riusciti a superare grazie alla responsabilità dimostrata da tutti voi, che non avete mai smesso di dare il vostro supporto alla città; e grazie al senso di responsabilità di tutti i dipendenti comunali che non hanno mai smesso di garantire alti standard qualitativi”.
Oltre alla “revoca della messa in mora”, tra i vari motivi che negli ultimi tempi avevano creato delle divergenze tra l’amministrazione comunale e la polizia municipale, c’è stato anche quello delle nuove assunzioni, che sono state accettate dal Sindaco Valentini purché siano solamente a tempo determinato. Tra i numeri più rilevanti che sia il Sindaco Valentini che il Comandante Cesare Rinaldi ne hanno sottolineato l’importanza, vale la pena ricordare: 4918 gli interventi registrati presso la centrale operativa, 5800 le comunicazioni protocollate giunte dall’esterno, 620 gli oggetti rinvenuti, 74761 le infrazioni al c.d.s, 1.245.478 euro il totale incassato (di cui 26.210 euro rinvenuti ai veicoli stranieri, 619 il totale degli incidenti stradali, 164.484 euro l’incasso totale del canone per le occupazioni di spazi ed aree pubbliche rivenuto dalla polizia giudiziaria. A differenza del Comandante Rinaldi e del Sindaco Valentini, l’assessore ai Trasporti Stefano Maggi si è focalizzato sul punto di vista storico, presentando un’ampia retrospettiva sulle fasi storiche più importanti che hanno caratterizzato questi 168 anni della polizia municipale: “La fondazione di un corpo dei vigili urbani a Siena risale al 1849, e questo è uno dei primi di cui si hanno notizie; il che ci fa capire come anche in questo settore Siena sia stata sempre all’avanguardia. La diffusione delle guardie municipali e delle guardie campestri dipendenti dai comuni è successiva, e si è verificata solamente verso la fine dell’Ottocento. Nella costituzione repubblicana l’articolo 117 demanda alle Regioni la disciplina della polizia urbana e rurale. Nel 1896 si ha avuto invece la prima legge quadro sulla polizia municipale, che sua volta andò incontro ad altre specificazioni in varie leggi regionali. Per quanto riguarda la nostra città, il primo regolamento per le guardie municipali, risale al 1877”, ha concluso l’assessore Maggi.