SIENA. Da Anna Ferretti, consigliere comunale, riceviamo e pubblichiamo.
“La storia continua, sotto gli occhi di una Siena distratta e tutta intenta a celebrare le prossime feste.
Ieri sera, sabato, alle ore 20, mentre la temperatura era scesa e di nuovo cominciava a piovere, i Vigili urbani hanno ricevuto l’ordine di accompagnare nel dormitorio della Caritas i richiedenti asilo che erano tornati a dormire nel parcheggio il Duomo. Dovevano essere, in base alle richieste fatte dall’assessore Papi alla Diocesi, massimo una decina, sono arrivati in diciotto e poi se ne sono aggiunti altri. I Vigili hanno eseguito l’ordine, dato dal Comune, forse perchè preoccupati da una persona che si era sentita male, anche perché un parcheggio non è un dormitorio.
Il direttore della Caritas Don Vittorio e la responsabile del servizio Annalisa, non volendo rimandare in strada nessuno, fino a mezzanotte con i volontari che li avevano accompagnati, mentre pioveva a dirotto, hanno cercato disperatamente spazi inesistenti, in modo che nessuno rischiasse la vita per assideramento.
Spazi inesistenti perché nel dormitorio Caritas – nato come dormitorio di emergenza, già inadeguato e, dall’autunno 2022, saturo oltre ogni limite (35 persone), con solo 3 bagni Seback esterni – c’erano rimasti solo spazi vuoti nello stretto corridoio e ovviamente per terra, senza le coperte, che erano rimaste in garage.
E’ stata una corsa a cercare come stiparli, cercare coperte asciutte, a chiedere loro di sdraiarsi di fianco per fare posto.
Non è concepibile che in una città in cima alle classifiche del “benessere”, della vivibilità, si continui a negare un tetto a chi chiede con umiltà solo quello.
La Caritas li ospiterà ancora stanotte, Troveranno domani il Comune o la Prefettura la forza, la volontà di trovare uno stanzone per loro? Il PD e Rifondazione comunista si sono mossi e Rifondazione sta ancora ospitando un bel gruppo, possibile che il Comune non possa fare niente?
Si aspetta davvero “il problema” grave per intervenire? Perché questa azione “persecutoria” contro queste persone? Perché di persecuzione si tratta.
Se si ritiene che Siena non possa più recepire richiedenti asilo, si abbia il coraggio di fare un atto e non so chi lo dovrebbe fare, di dire, scrivere, ordinare: SIENA CHIUSA AI RICHIEDENTI ASILO PER SEI MESI, OTTO MESI. LA QUESTURA NON PRENDERA’ Più DOMANDE, NON FARA’ Più PRATICHE.
E’ sospesa la normativa italiana in questo territorio. E’ zona off-limits per lo straniero, povero, beninteso!
Abbiano almeno questo coraggio e non si nascondano più dietro la Chiesa o il volontariato”.