SIENA. “Per una comunità inclusiva” era il tema del dibattito svolto stamani nell’auditorium della parrocchia di Vico Alto, al quale hanno partecipato Annalisa Lapisti, Elena Vitale e MassimoVita candidati consiglieri della lista Con Anna Ferretti e Vincenzo Zoccano ex Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri con deleghe a famiglia e disabilità del governo Conte I, per condividere con la candidata sindaca, che ha ascoltato con interesse, i progetti per una città per tutti. “Dove vive bene una persona con disabilità vivono bene tutti gli altri” ha detto proprio Zoccano plaudendo l’iniziativa e la disponibilità di Ferretti a parlare di integrazione. “I campi di vita della fragilità sono tutti e un’amministrazione capace di dialogare tra assessorati in maniera coordinata e continuativa credo migliori la qualità della vita di chi sta bene e di chi sta meno bene”. Durante l’incontro, a cui hanno preso parte rappresentanti di varie associazioni del volontariato e persone con disabilità per portare la loro esperienza, i relatori hanno immaginato la Siena 2030 accessibile a tutti. Come? Sicuramente, affermazione unanime, con una maggiore attenzione e considerazione da parte degli enti pubblici, come il Comune che negli ultimi 5 anni ha annullato ogni attività a favore delle persone con disabilità.
Lavoro, casa, vita sociale sono i temi su cui lavorare per “Garantire a tutti l’accesso ad alloggi adeguati, sicuri e convenienti e ai servizi di base e riqualificare i quartieri più disagiati – è la sintesi fatta da Massimo Vita ed Elena Vitale -. Potenziare un’urbanizzazione inclusiva e sostenibile e la capacità di pianificare e gestire un insediamento umano che sia partecipativo, integrato e sostenibile. Garantire a tutti l’accesso a un sistema di trasporti sicuro, conveniente, accessibile e sostenibile, migliorando la sicurezza delle strade, in particolar modo potenziando i trasporti pubblici, con particolare attenzione ai bisogni di coloro che sono più vulnerabili, donne, bambini, persone disabili e anziani. Favorire l’inserimento lavorativo e sociale dei giovani e delle persone con invalidità attraverso una rete di informazione e orientamento adeguata. Garantire la coesione sociale e salvaguardare i diritti sociali di tutti senza alcun tipo di discriminazione”.
Annalisa Lapisti ha raccontato la sua esperienza lavorativa come operatrice nel campo del sociale, ponendo l’attenzione sulla necessaria assistenza alle persone con disabilità una volta che la famiglia non è più presente. “Penso che la Pubblica Amministrazione potrebbe avere un ruolo strategico nel mettere a sistema e potenziare le progettualità e i servizi rivolti alle persone con disabilità, già presenti sul territorio, insieme ai Servizi socio-sanitari, il mondo del lavoro, quello del tempo libero (sport, cultura, associazionismo), dell’Università, alle famiglie e alle organizzazioni del Terzo Settore, che offrono servizi educativi per la vita indipendente e l’abitare, con l’obiettivo di valorizzare le caratteristiche della Persona e la sua autodeterminazione”.
A più voci si è ribadito che il patrimonio di volontariato esistente in città deve essere rispettato e promosso ma i servizi devono essere assicurati dall’ente pubblico che, quando necessario, fa sinergia con il mondo del terzo settore.
“Riattivare subito la consulta della disabilità è quanto ho intenzione di fare se sarò eletta sindaca – ha detto Ferretti – per ridare attenzione e servizi a questo mondo. Una comunità inclusiva si raggiunge cambiando il modo di ragionare: ho imparato proprio da Vita e da Agostino D’Ercole a domandarmi sempre se un luogo è accessibile per tutti, se un’attività la possono fare tutti. Siena, nonostante la sua conformazione che a volte presenta difficoltà oggettive per gli adeguamenti, ha una grande sensibilità e su questo dobbiamo lavorare perchè per tutti ci sia sempre la massima accoglienza”.