SIENA. Da Anna Ferretti riceviamo e pubblichiamo.
Il 31 ottobre a Siena si è sfiorata una tragedia per “un colpo” di vento troppo forte. L’albero caduto in Via delle Province, strada molto frequentata, credo sia più che un campanello di allarme. Già a fine luglio un altro albero era caduto all’imbocco della tangenziale Ovest di Siena fortunatamente senza danni alle persone.
La legge nazionale 10/2013 “Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani” riconosce l’importante ruolo che il verde, e gli alberi in particolar modo, rivestono nel controllo delle emissioni, nella protezione del suolo, nel miglioramento della qualità dell’aria, del microclima e della vivibilità delle città. La legge considera strategica per qualsiasi amministrazione comunale la conoscenza dettagliata del proprio patrimonio arboreo e prevede che tutti i comuni sopra i 15mila abitanti si dotino di un catasto degli alberi-
Nel report pubblicato in questi ultimi giorni da Lega ambiente “ Ecosistema urbano 2023” risulta che Siena ha 30 alberi ogni 100 abitanti, buon dato, ma solo 28,4 metri quadrati ad abitante di verde disponibile e qui invece siamo carenti. Il Comune di Siena ha, in ottemperanza alla legge, un sistema informativo dove sono censiti gli alberi e dove sono riportati i monitoraggio fatti, ma la sensazione è che qualcosa non funzioni come deve. O si sta sottovalutando lo stato degli alberi o non ci sono le risorse economiche per gestirle.
Il cambiamento climatico che viviamo, anche se c’è chi lo nega, è un dato di fatto. Fino ad ora Siena non è stata investita in modo particolare da eventi catastrofici, come l’Emilia o la Lombardia, ma la prevenzione e la cura del territorio sono fondamentali per contenere quanto meno gli eventi avversi.
Per questo ho presentato questa interrogazione Interrogazione verde