La candidata sindaco del centrosinistra propone un piano per la Terza età
SIENA. La persona in primo piano è il tema portante del programma di Anna Ferretti, candidata sindaca per il Centrosinistra. A cominciare dalle fasce più deboli, come gli anziani sempre più numerosi nella realtà senese. L’innalzamento dell’aspettativa di vita deve spingere, secondo Anna Ferretti, la prossima amministrazione a rivedere il modello sociale e di assistenza che proponga una città a misura di tutti.
“Promuovere la qualità della vita degli anziani – dice Anna Ferretti – è il mio obiettivo ed è anche quello del Centrosinistra che rappresenterò alle prossime elezioni comunali. Come: ascoltando i loro bisogni, riattivando la Consulta degli anziani, consultando i dati sulle richieste evase per l’accesso alle residenze assistite e su quelle che rimangono ferme, sburocratizzando il più possibile i percorsi, dando ancora più forza alle centrali operative territoriali per lo sviluppo della cura ospedale-territorio.
Una nuova politica per la Terza età che consenta una vita dignitosa a chi è autosufficiente e assistenza a chi invece non può più provvedere a se stesso. Le famiglie non possono essere le uniche a gestire i problemi dei familiari anziani, per non parlare delle persone sole che non hanno aiuti, per questo la Società della salute dovrà essere sempre più un punto di riferimento soprattutto nel momento drammatico del bisogno, in cui vanno garantite risposte veloci ai cittadini.
A Siena c’è carenza di posti letto per cure intermedie e per la riabilitazione, ma, aggiungo, mancano strutture abitative destinate agli anziani dove ognuno ha il proprio appartamento ma in un contesto dove sono garantite l’assistenza medica ed infermieristica, i servizi pubblici e domiciliari dove insomma la persona non viva in solitudine ma possa sentirsi al sicuro.
Individuare spazi per rispondere a queste necessità sarà uno dei compiti della nuova amministrazione ma il problema non potrà essere risolto con la costruzione di nuovi fabbricati da 120 posti letto, che interessano solo a chi vuole fare business, consumando suolo non destinato all’urbanizzazione.
Rivalutiamo invece l’esistente, dando seguito, se si riscontra la necessità, alla proposta già avanzata alla Società della salute di trasformare circa 100 posti da autosufficienti a non autosufficienti nelle Rsa di Siena, un cambiamento che non obbliga a fare nuove edificazioni con consumo inutile di suolo pubblico. Dialoghiamo con i Comuni contermini che hanno già avanzato proposte, aprendo una fase di concertazione che produca una programmazione territoriale per tutta l’area senese in accordo con l’Azienda sanitaria, solo così avremo ritorni importanti sia a livello di qualità del servizio, sia per i costi economici per la comunità e per l’utente. Infine garantiamo sostegni domiciliari e voucher agli anziani che vivono in famiglia perchè non siano un impegno troppo grande per i figli”.