Confronto con il sindaco di Bologna Lepore sulla proposta di legge per regolamentare gli affitti brevi
SIENA. Quale futuro vogliamo per i nostri centri storici? E’ l’interrogativo che si stanno ponendo molti sindaci di città d’arte italiani con il proliferare degli appartamenti ad affitti brevi a destinazione turistica che rischiano di modificare l’assetto abitativo e sociale dei centri abitati. Un problema che riguarda anche Siena e che è stato affrontato stamani in una conferenza/confronto promossa da Anna Ferretti, candidata sindaca per la coalizione di Centrosinistra, a cui hanno preso parte l’architetto Leonardo Carta, esperto di tutela dei centri storici e Matteo Lepore, sindaco di Bologna, tra i promotori di una proposta di legge per regolamentare il fenomeno. Partendo dal concetto che la proprietà è sacra e nessuno la vuole mettere in discussione, il dibattito ha evidenziato il rischio di trasformare i centri storici in degli alberghi camuffati diffusi che non rispettano le normative del settore.
“Anche a Siena stanno aumentando notevolmente gli appartamenti dati in locazione per soggiorni di pochi giorni – ha aperto Anna Ferretti -, molti dei quali non risultano denunciati all’anagrafe comunale, come ha rivelato un’indagine di Federaberghi. Merita quindi una riflessione perchè non si assista nei prossimi anni ad un abbandono dei residenti del centro storico con impoverimento sia dell’aspetto sociale, pensiamo a cosa vorrebbe dire lo spopolamento per le contrade, che per quanto riguarda il commercio con la sparizione delle botteghe di vicinato”.
A seguire ha preso la parola l’architetto Carta che ha illustrato cosa prevede la legge oggi. “Il Testo Unico sul turismo della Regione Toscana prevede la possibilità di adibire le unità residenziali a fini turistici – ha spiegato -. Nel centro storico di Siena tante abitazioni sono utilizzate per affitti brevi. È una fenomeno che sfugge alla gestione amministrativa, in quanto non è richiesto il cambio di destinazione d’uso. Questa tendenza si innesta sull’abbandono dei residenti del centro storico, creando un rischio di impoverimento del tessuto commerciale. La città deve tornare ad essere luogo di incontro e di elaborazione culturale, anche per mantenere quell’ ‘interscambio di valori umani’ che caratterizza Siena come Sito Unesco”.
Venezia ha già una legge ad hoc per contingentare gli affitti brevi, ma anche altre città hanno gli stessi problemi della città lagunare. “A Bologna – ha raccontato il sindaco Lepore – negli ultimi quattro anni abbiamo registrato una flessione importante degli affitti a canone concordato a favore degli affitti brevi, 700 contro 5000, si capisce che il fenomeno è in forte crescita. Il mercato dunque detta le regole delle politiche della casa, non lo possiamo permettere perché i centri storici che si svuotano di residenti perdono la loro identità, spariscono le botteghe ecc. La proposta di legge Alta tensione abitativa, elaborata da un gruppo di esperti, introduce la possibilità da parte dei Comuni di limitare gli affitti brevi ad un periodo di 5 anni, rinnovabili secondo le esigenze. Lo scopo non è quello di vietare ma di regolamentare un settore che spesso non riguarda il piccolo proprietario ma pochi gruppi immobiliari che gestiscono centinaia di immobili che con gli affitti brevi non rispettano il regime fiscale delle strutture ricettive”.
Interessante l’intervento di Giacomo Bassi, presidente onorario dei siti Unesco, intervenuto con una dichiarazione video dove ha posto l’attenzione su temi inerenti la tutela del patrimonio senese e del Centro Storico sito Unesco. “Far parte dei beni patrimonio dell’umanità impone all’amministrazione una corretta valorizzazione dei significati culturali e umanitari che sono alla base dell’iscrizione del Centro Storico senese nella Lista del Patrimonio Mondiale (World Heritage List) gestita dall’Unesco: dalla salvaguardia della rete commerciale storica ed autoctona rispetto all’invadenza di negozi commerciali incongrui alla realtà di Siena, all’esigenza di ridefinire e migliorare la promozione e la conoscenza della storia artistica e della vicenda umana e civica della comunità senese sviluppatasi nei secoli”.
La proposta di legge, ha l’appoggio di molti sindaci italiani ed è stata fatta propria dall’Anci, riunita oggi a Bologna. “Se sarò eletta, questo sarà uno dei primi punti all’ordine del giorno – ha concluso Ferretti -, aprirò una discussione con tutti i soggetti coinvolti per raccogliere idee e proposte. Perchè la caratteristica delle amministrazioni del Centrosinistra non è imporre ma concertare per lavorare insieme alle soluzioni”.