
di Augusto Mattioli
SIENA. Il “bisticcio” con la Lega? “Acqua passata”, ha risposto questa mattina senza esitazioni, Francesco Michelotti, coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia, nella conferenza stampa di presentazione dei candidati alle regionali della Toscana. Una domanda ovviamente prevista, date le polemiche seguite alle affermazioni di Riccardo Galigani, candidato di punta della Lega di Siena che aveva parlato, forte dei consensi al suo partito (ora a tutti gli effetti italiano) di voto utile. Una uscita che aveva creato forti malumori tra gli alleati di Forza Italia e appunto dei Fratelli d’Italia. E che anche all’interno della stessa Lega pare proprio che non abbia ricevuto consensi (anzi, non mancano anche malumori nei confronti del ruspante politico poggibonsese). Michelotti ha parlato di “rapporti ottimi: questa vicenda ci ha permesso di rinsaldare i rapporti nella coalizione”.
L’avvocato assessore si è detto fiducioso sul risultato delle regionali.” La vittoria è a portata di mano, il risultato è tutto da scrivere, la Toscana per la prima volta è contendibile”. Presente alla conferenza stampa, come lo era stato a quella della Lega anche il sindaco di Siena Luigi de Mossi, formalmente sostenuto da liste civiche, che attualmente non sembrano particolarmente solide, visti i vari cambiamenti interni. Secondo il sindaco “le elezioni regionali possano essere uno spartiacque”. De Mossi ha ancora una volta sottolineato come Siena “sia molto trascurata a livello regionale e non deve essere la provincia dell’impero. Basti pensare a come è collegata. Non vogliamo essere isolati in questa città”. Una considerazione quella dell’isolamento che il Pd presentando la propria squadra a Fontebecci ha rovesciato sull’attuale amministrazione comunale. “E’ Siena – è stato più volte detto – che si è isolata dal resto della provincia”.
Ai giornalisti che facevano notare questa contraddizione ha risposto Michelotti (il sindaco ha lasciato prima la conferenza stampa), dicendo che “si parla da 30 anni della grande Siena ma non ci sono mai riusciti quelli come Roberto Barzanti. Siena si isola ma vuol fare da traino. Per quanto riguarda quello che dice il Pd non credo sia legittimato a parlar su temi per i quali non ha fatto niente”.
Presente alla conferenza stampa anche Alessandro Manganelli, che ha lasciato Forza Italia tornando nell’area politica più vicina a lui, partito in tempi lontani dal Movimento Sociale.
La conferenza è stata anche occasione per parlare della questione dei comportamenti giovani della zona di Salicotto e di piazza del Mercato, su cui si sono “beccati” Lorenzo Rosso e Riccardo Pagni, ambedue candidati nella lista. Alla domanda se la soluzione dei problemi fosse soltanto una questione di ordine pubblico i toni sono stati diversi. Chiusura da parte di Rosso, qualche argomentazione più problematica da parte di Pagni con un invito inusuale: “leggete Pinocchio, dove Collodi ha fatto un quadro di cosa sono i ragazzi e di come sono diversi tra di loro”.
I sei candidati senesi alle regionali sono Barbara Magi, consigliere comunale, biologa al policlinico, Ripalta Daniello, imprenditrice edile nell’azienda di famiglia, Eros Trabalzini, perito agrario libero professionista operante nella consulenza nel settore agricolo, agricoltore, Angela Bargi, laureata in giurisprudenza consulente del lavoro, già candidata sindaco di Colle Val d’Elsa Riccardo Pagni, avvocato e imprenditore alberghiero, Lorenzo Rosso una ormai lunga esperienza politica: consigliere comunale, presidente Commissione di Controllo del Comune di Castelnuovo Berardenga, membro dell’assemblea nazionale di FdI, presidente del Circolo FdI “Siena Centro”, componente Ufficio Legislativo al Gruppo FdI del Senato.