Il gruppo assicura l'inserimento, nel programma elettorale, dell'abolizione del regolamento sulla dichiarazione di antifascismo

SIENA. Nel prossimo consiglio comunale all’ordine del giorno ci sarà l’attuazione del regolamento comunale sull’antifascismo. In sostanza i vari regolamenti comunali saranno integrati in modo tale che, per chiedere una qualsiasi autorizzazione come ad esempio il suolo pubblico, servirà prima compilare una dichiarazione di riconoscimento dei valori antifascisti.
Sono gli ultimi battiti di ala di un Sindaco e di una Giunta che tra qualche mese lasceranno la poltrona; un epilogo triste ed un misero tentativo di rispolverare la retorica antifascista per agganciare qualche sparuto consenso a sinistra.
Il problema è che, come al solito, il PD fa campagna elettorale intaccando le cose serie, ossia i regolamenti comunali.
Si pensi ad esempio che il regolamento per l’effettuazione dei pubblici spettacoli conterrà questa previsione, così come quello sull’uso degli spazi in Fortezza Medicea.
Bisognerà dichiarare di essere antifascisti, altrimenti verra’ negata l’autorizzazione.
Noi preferiamo dichiararci sostenitrici dei valori della libertà e della democrazia, perché definire l’identità di un popolo mediante le negazioni è sbagliato. E non accettiamo che nessuna Amministrazione pubblica sottoponga ai cittadini una dichiarazione precompilata da sottoscrivere, contenente opinioni personali. L’obbligo imposto dalla Giunta va a ledere il diritto della libertà di parola e di pensiero, in sostanza sarebbe incostituzionale, perché in specifica violazione dei principi di libertà di manifestazione del pensiero e di libertà di movimento, sanciti dagli articoli 16 e 21 della Costituzione.
Invece di migliorare la fruibilità degli spazi e favorire l’accesso delle strutture comunali, il Sindaco chiede di firmare una dichiarazione di opinione.
Fratelli d’Italia nel suo programma per le prossime elezioni amministrative inserirà l’impegno di abolire subito la delibera adottata e ripristinerà i regolamenti comunali in modo originario.
FDI si riserva fin d’ora di impugnare nelle competenti sedi giudiziarie qualsiasi decisione che l’amministrazione adotterà in conseguenza di questa delibera, poiché palesemente incostituzionale.
Quello che andrà in scena nel prossimo consiglio comunale sarà grottesco, ma siamo sicuri che tra pochi mesi sarà solo un brutto ricordo.
Francesco Michelotti
Maurizio Forzoni
Kris Cipriani
Alessia Pannone
Massimo Mori
Amerigo Montiani