SIENA. Dal deputato di Fratelli d’Italia Francesco MIchelotti e dal vicesindaco di Siena Michele Capitani riceviamo e pubblichiamo.
“Indigna assistere al ricorso, da parte dei parlamentari del Pd, al tema dell’occupazione e della sorte dei lavoratori della Beko per attaccare il governo Meloni ed il comune di Siena. Non si tratta solo di una sorta di bieco sciacallaggio a fini, evidentemente, mediatici, ma risulta singolare che, facendolo, coloro che siedono alla Camera e al Senato di fatto sbugiardino i propri colleghi di partito consiglieri comunali. Giova ricordare ai parlamentari del Pd infatti che, alla fine di settembre, il consiglio comunale di Siena ha votato all’unanimità una mozione, emendata dal Pd, che invita il sindaco e la giunta ad attivarsi per la salvaguardia dei livelli occupazionali e a continuare a farsi portavoce delle istanze dei lavoratori della Beko ex Whirpool presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Lo spirito che ha mosso 32 consiglieri, votando il documento, è stato quello della concordia e dell’unità per il massimo impegno che tutti dobbiamo ai lavoratori. Uno spirito che i parlamentari del Pd, ed è oggi tangibile, non hanno fatto proprio. A fine ottobre si terrà il tavolo presso il Mimit durante il quale l’azienda dovrà illustrare il piano industriale, come detto dal sottosegretario Fausta Bergamotto. Il governo lavora e procede, facendo il possibile in una situazione non oggettivamente facile. Siamo preoccupati tutti per le sorti dell’azienda, non possiamo certo negarlo. Ma se qualcuno ha idee geniali, è il momento di tirarle fuori, invece dei proclami strumentali”.