SIENA. Dal coordinamento comunale di Fratelli d’Italai Siena riceviamo e publichiamo.
“Da mesi Fratelli D’Italia sta portando avanti in tutte le sedi una battaglia affinchè i tamponi dei cittadini senesi tornino ad essere processati a Siena, in primo luogo per tutti i disagi che questa scelta ha provocato e sta provocando ai nostri concittadini e, in secondo luogo, perché è evidente che ci appare come un ulteriore impoverimento e declassamento del nostro ospedale, iniziato da anni anche con la perdita di scuole di specializzazione e di validi professionisti, impoverimento che oltre a diminuire la qualità dell’assistenza ha portato e porterà sempre più alla perdita di posti di lavoro.
Il 13 ottobre scorso fu convocata dalla presidente Barbara Magi una commissione Sanità, con la presenza del DG della Azienda USL Toscana Sud Est Antonio D’Urso e il DG della Azienda Ospedaliera Universitaria Senese Antonio Davide Barretta, per parlare tra le altre cose, anche di questo problema. I due direttori, dopo avere ribadito che il problema che aveva portato a questa scelta è un problema di costi (come è possibile se il laboratori di Siena, Grosseto ed Arezzo processano i tamponi con gli stessi macchinari e gli stessi reattivi?), promisero che si sarebbero seduti intorno ad un tavolo per trovare un accordo.
Barretta ammise di non essersi strappato le vesti per i tamponi, ma che caso mai avrebbe preferito farlo per i trapianti, come se una cosa fosse più importante dell’altra o più degna di considerazione, o come se una cosa dovesse escludere l’altra, magari scordandosi ad arte che Le Scotte per la cittadinanza senese e dei Comuni limitrofi (la vecchia USL 30) è il punto di riferimento anche per le attività sanitarie di I livello.
Venendo ai trapianti, ad oggi l’operato di Barretta è per noi sotto esame: il trapianto di polmone, prima esclusiva di Siena in Toscana, è oggi in compartecipazione con Careggi, mentre il trapianto di rene è sospeso dopo il pensionamento del professor Carmellini, a cui va tutta la nostra gratitudine per il grande lavoro effettuato in questi anni, e del trasferimento del dottor Collini, che non si è riusciti a trattenere o non si è voluto.
Oggi Barretta ci informa che dal 10 Gennaio i trapianti di rene riprenderanno alle Scotte. Noi ci permettiamo di dubitarne, ma saremo felici di essere smentiti.
Invitiamo quindi Barretta a mantenere le sue promesse, sia per quanto riguarda i tamponi sia per i trapianti, affinchè il nostro ospedale ritorni ad essere punto di riferimento per i senesi sia per le attività di base come i “semplici” tamponi o analisi del sangue che come centro di eccellenza”.