SIENA.Da Nicoletta Fabio riceviamo e pubblichiamo.
“Alle puntuali richieste del mondo del turismo, da noi ritenuto strategico come risorsa culturale ed economica nella misura in cui lascia un beneficio alla Comunità, rispettando i principi della economia circolare e della filiera corta, rispondiamo e risponderemo con la nostra capacità progettuale e con i principi fondanti della nostra azione amministrativa: osservanza delle regole ed abolizione dei privilegi.
Molti dei problemi segnalati dalle guide turistiche trovano la loro prima origine in regolamenti desueti o non correttamente applicati o in privilegi ingiustificati. Il nostro impegno nel rivedere ed applicare le regole e nella abolizione dei privilegi sarà, in questo ed altri settori della vita cittadina, incessante, al fine di avere una città più vivibile nel traffico, nella gestione dei parcheggi, nella raccolta dei rifiuti.
Riteniamo altresì indispensabile individuare spazi verdi adeguatamente attrezzati nel centro che consentano di evitare “l’effetto bivacco” nei nostri luoghi più belli che vanno decongestionati per renderli più godibili a tutti.
Come ho detto, in un recente incontro alla CNA, in Fortezza ci sono tanti spazi vuoti e inutilizzati e penso che di concerto con il mondo delle imprese e delle associazioni di categoria potrebbero ospitare in alcuni momenti dell’anno tante piccole fiere da dedicare ai nostri prodotti locali e al nostro artigianato. Tramite la Fortezza potrebbero essere messe in mostra le bellezze del nostro territorio, da quelle artistiche a quelle enogastronomiche, fino a quelle più tecnologiche, nel rispetto dell’artigianalità dei nostri maestri e con un preciso messaggio: “Aiutate i nostri artigiani a mantenere vive le loro attività”.
Ricordiamo infine la nostra intenzione, esplicitata anche nel programma di coalizione, di sviluppo di un progetto di Marketing Territoriale che veda Siena al centro della sua provincia e la provincia di Siena al centro della Toscana, uno dei brand più famosi nel mondo, senza cadere negli eccessi dell’overtourism, mediante la costituzione di una DMO (Destination Management Organization), ovvero di un organismo senza scopo di lucro deputato alla guida coordinata di tutti gli elementi che costituiscono nel loro complesso una destinazione turistica, mediante partnership tra enti pubblici e privati, nella quale sarà evidentemente indispensabile la collaborazione degli operatori sul campo per arrivare al risultato di una Siena più accogliente e piacevole per cittadini ed ospiti”.