
SIENA. Europa Verde Siena commenta l’accordo raggiunto con il Mimit e le organizzazioni sindacali per il futuro dello stabilimento Beko.
“È necessario non abbassare la guardia riguardo a questa vicenda, per monitorare quale sarà il percorso di reindustrializzazione per il sito operativo di Siena. Sicuramente, dal drammatico annuncio della chiusura dei due stabilimenti di Siena e Comunanza, alle rassicurazioni dei giorni scorsi di un futuro produttivo per lo stabilimento senese, lo sforzo per una trattativa che tutelasse i posti di lavoro è stato compiuto ed è innegabile. Tuttavia, dobbiamo ancora capire bene nello specifico la vision industriale che si prospetta per Siena. Dalla nostra attenta lettura del comunicato del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, cogliamo in particolare, l’impegno per lo sviluppo di un modello sostenibile, sia economico sia ambientale. Europa Verde prende in parola questo impegno, auspicando, dunque, che il rilancio dell’industria Beko sia all’insegna della transizione ecologica, dell’innovazione tecnologica, dell’economia circolare, che giocano un ruolo fondamentale nell’ottimizzazione dell’efficienza degli elettrodomestici. Stare al passo con i tempi e dare nuova linfa a questo tipo di produzione, per un cambio di prospettiva che porti non solo al salvataggio dei posti di lavoro ma un ampliamento dell’offerta in questo settore. Continueremo a mantenere viva l’attenzione sul prosieguo di questo accordo, affinchè ai lavoratori sia garantita la continuità del loro operato e in futuro non ci troviamo di fronte a decisioni ai vertici fatte all’insegna di logiche speculative e neoliberiste”.
I co-portavoce Cecilia Bassi e Alessandro Mecacci
Gli iscritti di Europa Verde Siena