Trovato anche un accordo tra Acli e Ministero per i beni culturali per consentire la riapertura dell'ex chiesa di Santo Stefano alla Lizza
SIENA. Sono giorni impegnativi per le Acli di Siena: dopo il congresso provinciale, svoltosi alla fine di settembre e che ha chiuso un lungo periodo di commissariamento, il consiglio Provinciale scaturito dal congresso stesso ha eletto il nuovo presidente provinciale, nella persona del commissario uscente Enrico Fiori.
Nei primi giorni di ottobre le Acli hanno poi concluso una convenzione con il segretariato toscano del Ministero per i beni e le attività culturali e con l’Istituto interdiocesano per il sostentamento del clero, per l’apertura al pubblico dell’ex chiesa di Santo Stefano alla Lizza, oggi trasformata in un bellissimo auditorium. Viene così riconsegnato alla città un bene storico e artistico, risalente al XII secolo e riedificato nella seconda metà del Seicento con la facciata in stile classicheggiante.
L’ex chiesa di Santo Stefano alla Lizza, finora visitabile solo in occasione di appuntamenti culturali, come i concerti, sarà dunque aperta con orari prestabiliti (ogni primo lunedì del mese, nelle festività nazionali e nelle giornate del patrimonio, con orario 9-12, previa prenotazione, da effettuarsi almeno una settimana prima al numero 0577281332).
“In questi giorni abbiamo festeggiato i 75 anni di attività delle Acli a Siena e in Italia con due fatti importanti – ha dichiarato il nuovo presidente provinciale, Enrico Fiori – Con il Congresso abbiamo superato le difficoltà economiche e associative, tornando a far esprimere e votare i nostri soci, circa 1800 persone distribuite in 20 circoli; con la convenzione abbiamo valorizzato e restituito alla pubblica fruizione il prestigioso auditorium di Santo Stefano alla Lizza che adesso sarà visitabile in modo più libero e più ampio. Stiamo anche pensando ad un evento particolare, compatibilmente con le norme anti Covid, che metta in risalto questa apertura per la quale abbiamo lungamente lavorato”.