SIENA. Nuovo incontro oggi in Prefettura presieduto dal prefetto di Siena, Maria Forte, sul tema dell’accoglienza dei profughi provenienti dall’Ucraina, per un’analisi della situazione attuale e per meglio predisporre le necessarie misure.
Nel corso della riunione il prefetto ha reso noto che ad oggi sono giunti in provincia oltre cento cittadini ucraini – di cui molti minori – in gran parte accolti da familiari o conoscenti. In previsione di un possibile esodo più massiccio e tenendo conto della peculiarità dei migranti, prevalentemente donne e bambini, la Prefettura ha già ampliato la rete di accoglienza attraverso l’attivazione di Centri di Accoglienza Straordinaria (CAS) appositamente dedicati. Resta, inoltre, valida la possibilità di sottoscrivere apposite convenzioni, coerenti con la disciplina del sistema CAS, tra la Prefettura e i sindaci con oneri a carico del Ministero dell’Interno.
Il prefetto ha sottolineato che a decorrere dall’inizio del conflitto bellico, i profughi ucraini possono accedere alle strutture di prima accoglienza (CAS) ed al Sistema di accoglienza e integrazione (SAI), anche se non in possesso della qualità di richiedente protezione internazionale o degli altri titoli previsti dalla normativa vigente per l’accesso al SAI.
Per intercettare le persone già arrivate e per avviare i necessari screening sanitari, nonché per il successivo rilascio di titoli di soggiorno eventualmente richiesto, per la regolare permanenza sul territorio, la Prefettura attua, grazie alla proficua collaborazione dei Sindaci, un costante flusso informativo che consente l’immediata attivazione dell’ASL per le misure di prevenzione sanitaria dei cittadini ucraini presenti sul territorio, indipendentemente dalla tipologia di accoglienza, pubblica o privata. Sono stati inoltre assunti contatti con il referente per il Consolato ucraino nella provincia di Siena indicato dal Console di Firenze, al fine di conoscere le richieste di aiuto e supporto da parte dei profughi in fuga.
La Prefettura ha poi istituito un apposito canale informativo dedicato ai profughi per le segnalazioni sugli arrivi, per fornire utili indicazioni sul rilascio del titolo di soggiorno e sulle misure di accoglienza predisposte dalla Prefettura, cui si può accedere attraverso l’apposito link sulla home page del sito, “Emergenza Ucraina”.
Per una più rapida regolarizzazione amministrativa dei profughi, la Questura ha inoltre assicurato l’operatività dello Sportello Immigrazione su sei giorni con apertura anche pomeridiana dal lunedì al venerdì, preferibilmente previo appuntamento contattando gli indirizzi di posta elettronica dedicati.
Sotto il profilo sanitario, sulla scorta delle indicazioni del Dipartimento di Protezione Civile Nazionale e della Regione Toscana, il Direttore del Dipartimento CTS ed il Dirigente del Dipartimento di prevenzione della AUSL Toscana Sud-est hanno sottolineato, nel corso della riunione, l’importanza dell’esecuzione del tampone molecolare o rapido entro le 48 ore dall’arrivo e di una immediata più approfondita valutazione della profilassi vaccinale entro i 5 giorni successivi. Tutte le vaccinazioni ritenute necessarie saranno assicurate presso gli hubs attualmente operativi, tenendo anche conto che fino al prossimo 31 marzo 2022 restano valide le norme attualmente in vigore sul territorio nazionale per l’emergenza sanitaria da Covid-19.
Per il profilo scolastico, il dirigente scolastico territoriale ha richiamato l’attenzione sul contenuto della circolare del Ministero dell’Istruzione in ordine all’accoglienza scolastica degli studenti ucraini esuli, che prevede, considerata la gravità e la repentinità degli eventi occorsi – con inevitabili ricadute traumatiche sui minori – un adeguato supporto psicologico, oltre alla presenza di mediatori linguistici e culturali che favoriscano l’interazione e la comunicazione interpersonale. Ad oggi sono pervenute otto richieste di inserimento a scuola.