In una lunga e-mail, il Presidente del Consiglio Comunale, Mario Ronchi, ha informato i consiglieri del ricalcolo del numero legale
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SIENA. L’emendamento di Ernesto Campanini, consigliere di Sinistra per Siena,sulla mozione riguardante le gare al massimo ribasso per i lavori pubblici, è passata. Dopo tre giorni di riflessione e di attenta lettura di un regolamento abbastanza chiaro (al punto che i consiglieri di minoranza avevano subito protestato con il Presidente del Consiglio, Mario Ronchi, che aveva considerato non valida la votazione per mancanza di numero legale) si è ristabilito l’ordine.
In una lunga e-mail inviata ai consiglieri comunali, il presidente Ronchi ha informato che considerava valida la votazione sull’emendamento di Campanini.
La “svista” di Mario Ronchi aveva riguardato il conteggio del sindaco nel calcolo del numero legale dei presenti al voto. Questa sua convinzione aveva indisposto i consiglieri di opposizione spingendoli ad informare, solo qualche ora dopo la sospensione della seduta consiliare, il Prefetto.
“Intervento del Consigliere di Nero su Bianco Alessandro Piccini (ore 16,28) dopo che la votazione sull’emendamento presentato dal Consigliere Ernesto Campanini non era stata considerata valida per mancanza del numero legale:
“Era solo per ricordare, e non è per fare polemica, può anche succedere che si fanno degli errori, figuriamoci, però, sul discorso del Sindaco ((n.d.r. se il Sindaco vale o meno per il conteggio del numero legale) l’art. 20 dello Statuto, co. 2, “Ai fini della validità delle sedute, nella determinazione del numero legale ai sensi della legge non è computato il Sindaco”, quindi vuol dire che il numero legale si fa con i consiglieri assegnati e se si calcolano i consiglieri assegnati la metà è questa. Quindi, se si fa una votazione con 16 consiglieri la seduta è valida e viene approvata la delibera se ha più voti..” si legge sul profilo di Laura Sabatini che ha postato l’intervento di Piccini. I consiglieri del Movimento 5 Stelle non hanno mancato di evidenziare l’errore del Presidente del Consiglio Comunale postando sempre sul social, un video che riprende Ronchi mentre dichiara nullo il voto.
C’è aria di bufera dunque, tra i consiglieri di maggioranza. L’emendamento, di per sè, non serve a nulla se non passa prima la mozione. Quello che pesa, in questo momento è la consapevolezza di essere andati sotto nel voto.