Tra i punti presentati dal coordinamento particolare attenzione alla mobilità sostenibile
SIENA. Dal Coordinamento EcoDem di Siena riceviamo e pubblichiamo.
“Nei 7 punti “Siena 2030” che gli EcoDem hanno recentemente presentato alla città, una particolare attenzione è rivolta alla mobilità sostenibile, una tematica sulla quale è stato avviato un serio confronto con altre associazioni ambientaliste.
Nei prossimi anni la ferrovia sarà il mezzo sempre più utilizzato dal turismo nazionale e internazionale, soprattutto se il raddoppio di alcuni tratti della Siena-Firenze diverranno realtà, in questa prospettava la stazione ferroviaria di Siena dovrà rappresentare il fulcro principale da cui si dipartono i vari mezzi per raggiungere il centro storico, le varie attività ricettive, nonché i borghi e territori circostanti.
Per chi arriva alla stazione di Siena, oltre ad essere accolto da un’area disorganica e non organizzata, colpisce l’assoluta carenza di una adeguata segnaletica utile per raggiungere il parcheggio dei taxi, le fermate dei bus ed in grado di indicare le giuste direzioni verso il centro città per chi vuole muoversi a piedi o in bicicletta.
La risalita meccanica che porta all’Antiporto, ad esempio, risulta del tutto scollegata dalla uscita principale della stazione creando disorientamento nel turista che, oltretutto, una volta giunto alla fine della scala mobile non troverà indicazioni di dove sia mai finito.
La stessa esperienza vale per chi deve raggiungere la fermata dei mezzi pubblici che sono in un luogo triste e mal raggiungibile tramite scale sporche e disadorne o ascensori di cui non si capisce la funzione.
L’area di Piazzale Rosselli non è degna della nostra città e non può continuare, nello stato in cui si trova, a rappresentare uno dei più importanti biglietti da visita e di accesso per una città d’arte. Certamente il progetto iniziale non esaltava l’aspetto dell’accoglienza, ma il degrado cui questa amministrazione ha lasciato le ormai scolorite fontane e la poco agevole pavimentazione sono un dato di fatto.
Le stesse Ferrovie dello Stato indicano nel proprio sito internet le stazioni del futuro come accessibili, con servizi di qualità, con spazi per attività commerciali e a uso sociale e, l’Amministrazione comunale non dovrebbe mancare occasione per svolgere un’azione di sensibilizzazione e pressione verso FFSS nell’ottica della ri-organizzazione dell’area.
Non possiamo non evidenziare, per la città delle Strade Bianche, la scarsa considerazione per l’approccio da parte dei ciclisti che spesso non possono accedere ai treni regionali per mancanza di carrozze in grado di accogliere le loro biciclette, così come l’assenza di quei piccoli tratti di piste ciclabili che non rappresentano un organico sistema di mobilità lenta e sostenibile per Siena (che in centro non ha un sufficiente numero di rastrelliere e di servizi connessi a servizio di questo tipo di turismo).
Gli EcoDem propongono lo studio di una segnaletica adeguata, modifiche alla viabilità per agevolare il passaggio dei mezzi privati e pubblici in modo da evita blocchi del traffico, una nuova accessibilità alle fermate dei bus e, se proprio non ci fosse alternativa alle attuali soste “sotterranee”, una sistemazione/illuminazione con dipinti e immagini degne di Siena.