Razionalizzare i costi e tagliare gli sprechi tra gli impegni di Desideri
SIENA. Che l’attuale processo di riorganizzazione delle aziende sanitarie locali non sia avvertito dai cittadini in termini di qualità dei servizi erogati e, inoltre, che si riveli un’opportunità per razionalizzare e tagliare eventuali sprechi, piuttosto che le prestazioni o il personale.
Questi gli obiettivi condivisi e conclamati stamani in occasione della conferenza stampa di presentazione del processo di riordino del servizio sanitario regionale e della relativa nomina di Enrico Desideri a commissario delle Aziende USL di Siena, Arezzo e Grosseto. Come ha introdotto il sindaco Bruno Valentini, nel quadro della riforma normativa che avrà effetto dal 1° gennaio 2016 e per il ruolo di indirizzo che è in capo ai sindaci e le funzioni deliberative del Consiglio regionale, “si tratta di gestire al meglio una scelta strategica, che non va gestita con una mera logica contabile, che tocca un aspetto fondamentale come il diritto alla salute dei cittadini e che riguarda, inoltre, uno dei reparti economici e occupazionali più importanti per tutto il nostro territorio senese. Sono infatti circa 6.000 coloro che, nel senese, lavorano nel settore della sanità pubblica, ai quali si aggiungono altri 1.500 circa che operano nelle strutture private. Le traversie della finanza pubblica non aiutano – ha aggiunto Valentini – come dimostra il taglio di 350 milioni di euro da parte del Governo alla Toscana, il cui bilancio, al pari di quello di molte altre regioni, è costituito per oltre due terzi dalla spesa per le politiche sanitarie. Ma lavoreremo tutti insieme, secondo i ruoli e le prerogative di ognuno, per gestire questo importante passaggio in termini di razionalizzazione di attività e funzioni ed evitare che la minore disponibilità di risorse incida sui livelli qualitativi delle prestazioni e dei servizi sanitari. Ci sono investimenti importanti che Siena attende. L’obiettivo è quello di raggiungere, in un prossimo futuro, una sinergia tra il mondo della sanità, quello dell’università e della ricerca e quello delle aziende affinché si rafforzi, sempre più, il dialogo sui servizi sanitari e l’occupazione nel territorio”.
L’area vasta sud-est Toscana, sulla quale opererà il neo commissario Desideri, “è una realtà di 12mila kmq con quasi 900mila abitanti – come lui stesso ha sottolineato – e tre ASL con un bilancio complessivo di 1 miliardo e 670 milioni. Sarà l’occasione per specializzare le professioni, integrare i percorsi, consolidare le reti: siamo certi che lavorando sulle duplicazioni e sulle economie di scala riusciremo a generare fino a 30-35 milioni di risparmi. Ci muoveremo secondo precise linee guida: innanzitutto, intendiamo favorire la specializzazione dell’area amministrativa e del personale come opportunità per qualificare ulteriormente le funzioni della contabilità analitica e del controllo di gestione, perché una grande azienda ha bisogno di strumenti di management affinati. Ci saranno tre sedi operative, una ciascuna per ogni capoluogo. Altre parole chiave fondamentali sono integrazione e prossimità, con l’obiettivo di creare un sistema di reti cliniche integrate tra ospedali e territorio, abilitate da un sistema tecnologico-informatico uniforme, che sia in grado di fornire risposte quanto più immediate ed efficaci ai cittadini. Un altro tema – ha proseguito Desideri – riguarda il rafforzamento del territorio con risposte strutturate come quelle che Siena ha già individuato per la realizzazione sia di una “Casa della Salute”, con funzioni di poliambulatorio, sia di un hospice per la presa in carico delle cure terminali. Infine, lavoreremo per rafforzare i rapporti di fiducia e le collaborazioni tra i professionisti che intervengono sul malato e miglioreremo la relazione con l’utenza attraverso le opportunità tecnologiche del teleconsulto, della telemedicina e del telemonitoraggio”.
“Il sindaco Valentini come presidente della Conferenza dei sindaci – ha aggiunto l’assessore alla Sanità, Anna Ferretti – rappresenta tutto il territorio provinciale ed è proprio nell’ultima conferenza aziendale, tenutasi a giugno, che abbiamo elaborato i nostri “desiderata” insieme ai Comuni di Abbadia San Salvatore, Poggibonsi e Montepulciano che rappresentano le rispettive aree. Al neo commissario Desideri chiediamo che vengano tutelati i contenuti del Piano operativo per il riordino del sistema sanitario regionale (delibera n°1235/2012) e i principi fondanti dei patti territoriali di un anno fa: il tutto secondo i principi di equità e uguaglianza nell’accesso ai servizi e all’insegna della concertazione e dell’attenzione al mondo del volontariato”.
Il vicecommissario della ASL 7, Enrico Volpe, de facto “numero due” nell’area senese del commissario Desideri che lo ha delegato alle funzioni di gestione ordinaria, ha voluto ribadire come “in questi sei mesi di transizione legislativa, i cittadini potranno ancora trovare nelle ASL, che resteranno attive, il classico e tradizionale interlocutore. Grazie all’impostazione del commissario Desideri e alla legge regionale n° 28/2015 (“Disposizioni urgenti per il riordino dell’assetto istituzionale e organizzativo del servizio sanitario regionale”, ndr) potrò avvalermi di uno staff operativo interno al personale dell’azienda. Voglio pertanto ringraziare pubblicamente Simonetta Sancasciani, Patrizia Calvelli e Francesco Ghelardi che si occuperanno, rispettivamente, del coordinamento dei servizi ospedalieri e prevenzione, dei servizi territoriali e di quelli amministrativi e tecnici”. Volpe ha riconosciuto l’importanza della prima tranche di finanziamento, pari a 400mila euro, ottenuta dalla Regione Toscana per la progettazione esecutiva dell’hospice che sarà realizzato nella struttura “Chiarugi” interna al complesso dell’ex ospedale psichiatrico San Niccolò: “Una soluzione tecnica che permette, inoltre, di valorizzare il patrimonio storico dell’azienda e di realizzare, oltre all’hospice, anche una decina di posti letto per le cure intermedie”.