"Il Museo della tavolette di Biccherna" di Susanna Antonelli e "Il monumento civico nascosto. Siena, Grosseto e Arezzo in ricordo della Grande Guerra" di Lucia D'Ambra
![](https://www.ilcittadinoonline.it/wp-content/uploads/2015/04/RIDbiccherna_archivio-di-stato-Siena_1353.jpg)
di Erica Nencini
SIENA. Questo pomeriggio (22 Giugno), presso l’Archivio di Stato, si è tenuta una conferenza per presentare i progetti realizzati grazie al programma formativo straordinario promosso dal Ministero dei Beni Culturali chiamato “500 giovani per la cultura”.
Lo scopo del progetto è quello di favorire la specializzazione dei neolaureati offrendo un’opportunità concreta che permetta loro di confrontarsi con il lavoro di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale, nello specifico quello della città di Siena.
Sono state due le iniziative nell’ambito del progetto: “Il Museo della tavolette di Biccherna”, curato da Susanna Antonelli, e “Il monumento civico nascosto. Siena, Grosseto e Arezzo in ricordo della Grande Guerra”, a cura di Lucia D’Ambra.
Il progetto “Il Museo delle tavolette di Biccherna”, grazie anche alla collaborazione attiva della
Fondazione MPS e di Vernice Progetti Culturali, ha portato alla creazione di una vera e propria
mostra virtuale con ben tre nuovi percorsi tematici. Tutto ciò è stato reso possibile dall’impiego di
un particolare software open source, chiamato Movio, che permette di visualizzare ad alta
risoluzione anche i più piccoli particolari delle Biccherne. L’Archivio di Stato ha inoltre colto
questa occasione per effettuare un restyling del proprio sito proponendo una nuova veste grafica,
un’ intera sezione dedicata alla storia del palazzo e offrendo la possibilità di accedere agli inventari
online.
La direttrice dell’Archivio di Stato, Maria Raffaella de Grammatica, ha raccontato con toni
entusiastici il lavoro svolto:” Credo che per la nostra tirocinante sia stata un’esperienza molto positiva, così come lo è stata per tutti noi che l’abbiamo ospitata e accompagnata.”
Entusiasta anche Davide Usai, direttore generale della Fondazione MPS, che così si è espresso: ”Nell’ambito della nostra mission questo progetto rappresenta sicuramente un esempio specifico della nostra nuova operatività che consiste anche nel mettere a disposizione e al servizio della comunità competenze, esperienze e risorse tecnologiche in progettazioni innovative con le istituzioni del territorio.”
A questo progetto si affianca quello della “Grande Guerra e i processi di pace: i luoghi e i contenuti” da cui poi si è sviluppato il tema “La memoria del territorio”. Lo scopo del progetto è
quello di digitalizzare e rendere fruibili materiali documentari, conservati sia nell’Archivio di Stato
che in quelli della Sopraintendenza, relativi ai monumenti civici delle città di Siena, Arezzo e
Grosseto. Curato da Lucia D’Ambra il progetto si è poi articolato in due filoni: un elaborato
intitolato “Il Monumento civico nascosto. Siena, Grosseto e Arezzo in ricordo della Grande
Guerra” e un percorso tematico online chiamato “ Monumenti di posizione: esempi di collocazione
nelle città di Siena, Arezzo e Grosseto”. Il primo è stato poi pubblicato sul sito dell’Istituto
Centrale per il Catalogo e la Documentazione, il secondo invece sarà presto pubblicato sul sito del
Catalogo Generale dei Beni Culturali.
Anche Maria Mangiavacchi, per la Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio per le Province di Siena, si è detta soddisfatta dell’esperienza: ”Il lavoro svolto dalla nostra giovane laureata è stato molto prezioso e grazie al suo contributo potremo divulgare le informazioni relative ai monumenti incrementando così il patrimonio documentario di risorse digitali inedite”.