Presentati gli eventi della "Notte dei ricercatori"
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di Erica Nencini
SIENA. Il 30 di settembre e il 1 di ottobre la città di Siena si prepara ad una staffetta di eventi che vedranno protagonisti soprattutto i giovani. Il 30 di settembre tornerà, per il quinto anno di fila, la Notte dei Ricercatori, giornata promossa dall’Unione Europea, a cui aderiscono contemporaneamente 300 città in 24 Paesi del continente. Contemporaneamente si svolgerà anche un altro appuntamento organizzato dall’Università degli Studi di Siena: il Millennials Festival. Saranno due giorni di conferenze, spettacoli e dibattiti rivolti alle nuove generazioni con l’intento di offrire spunti di riflessione e alimentare il dibattito sull’Europa sia di ieri che di oggi. L’entusiasmo che accompagna questi appuntamenti cede spazio anche al ricordo di due giovani italiani entrambi ricercatori: Valeria Solesin e Giulio Regeni. L’Università di Siena ha infatti deciso di dedicare la Notte dei Ricercatori ai due giovani scomparsi, il cui ricordo è esempio di passione, determinazione, impegno e anche di ferma volontà nell’abbattere barriere culturali per essere attivi cittadini nel mondo.
“Oggi siamo qui per presentarvi due giorni di festa per vivere l’Università e l’Europa – ha dichiarato il Rettore dell’Università di Siena, Angelo Riccaboni- Sono due giorni aperti a tutti e per tutti, speriamo in una grande adesione da parte dei giovani: il calendario degli eventi sarà fittissimo.”.
Alla Notte dei Ricercatori parteciperanno circa 200 ricercatori dell’Università di Siena e porteranno nelle vie della città i loro studi mostrandoli agli studenti e ai cittadini. Saranno 66 le attività organizzate, tutte incentrate sull’approfondimento di tematiche quali le nuove tecnologie, il patrimonio culturale italiano, lo sviluppo sostenibile, salute e benessere, il rapporto con la natura e le sue problematiche. “Sono orgoglioso di come è cresciuto negli anni l’evento – ha dichiarato Francesco Frati, responsabile scientifico della Notte dei Ricercatori – Sono 7 le istituzioni coinvolte e 3 gli enti di ricerca che hanno aderito all’iniziativa. Sarà una serata volta all’apprendimento poiché non solo sarà possibile toccare con mano i risultati ottenuti in vari ambiti della ricerca, ma i cittadini potranno interagire con i ricercatori e comprendere meglio cosa vuol dire fare ricerca, conosceranno l’entusiasmo e la passione che muove questi giovani nel loro studio”. Si sono lasciati coinvolgere nella serata anche 21 ristoratori della città che per l’occasione proporranno le loro specialità in chiave “street food”. La giornata troverà il suo culmine con il concerto di Daniele Silvestri in Piazza del Campo.
Sempre venerdì comincerà il Millennials Festival e anche in questo caso sono molti gli eventi in programma. Durante i due giorni di festival verranno affrontate alcune tematiche calde come l’immigrazione, la situazione del mediterraneo, la questione mediorientale, l’integrazione e il rapporto tra giovani ed Europa. Parteciperanno al dibattito alcune personalità forti del nostro tempo come Lucia Goracci, giornalista e inviata della Rai, Salvatore Vella, magistrato siciliano e coordinatore di Mare Nostrum, Claudia Galal, scrittrice e tanti altri. Tutto si svolgerà in Piazza del Mercato sotto il “Tartarugone”, che verrà allestito come una tavola rotonda a cielo aperto.
“Credo che questa occasione sia un ottimo modo per aprire la nuova stagione accademica -ha affermato Bruno Valentini, Sindaco di Siena- Il nostro sistema universitario è un sistema di successo che sta ottenendo grandi risultati in termini di qualità e protezione della ricerca. Vorrei che attraverso queste iniziative si possa trasferire ai cittadini senesi e agli studenti il senso di un grande progetto. L’università ha infatti avuto un momento di difficoltà negli anni passati, ma adesso è in fase di decollo e sta portando la nostra città verso il raggiungimento di grandi obiettivi tra i quali quello di essere una città aperta al mondo in termini di scambi culturali e ricerca. Noi vogliamo essere un luogo che compete con i maggiori centri universitari e urbani di tutta Italia dove proponiamo un’ offerta valida sia di vita che di studio. Questo è il nostro sogno: far parlare di Siena come di una Oxford o Cambridge italiana”.