Lo chiede Toscana Pirata evidenziando il problema dei bagni pubblici
SIENA. Prendiamo spunto dalla notizia della rimozione del bagno autopulente dell’AcquaCalda, ormai guasto e abbandonato da anni. Peccato, diciamo noi, perché di bagni pubblici la nostra Siena ha un disperato bisogno. Avremmo preferito che fosse sostituito, oppure riparato, e reso nuovamente disponibile per tutti quei cittadini che si trovano… nel momento del bisogno!
La problematica non è nuova e già altre volte, negli anni, anche altre forze politiche l’hanno sollevata: la scarsità e le pessime condizioni dei pochi bagni pubblici di Siena non rendono onore alla sua bellezza e alla sua vocazione “turistica”. Costringendo, in caso di bisogno, a doversi arrangiare in modi non sempre decorosi. Certo, ci sono i bar e gli esercizi pubblici, obbligati per legge (DM n. 236/1989), dove però spesso la toilette è solo per i clienti oppure “guasta”.
Parliamo della difficoltà di espletare bisogni fisiologici, soprattutto per le categorie più fragili, tra cui anziani, diversamente abili e donne in dolce attesa.
Crediamo che, al di là di facili e puerili ironie, l’Amministrazione debba porre maggiore attenzione a questa problematica, provvedendo a restituire adeguato decoro e accessibilità ai pochi bagni pubblici presenti, magari aumentando il loro numero e possibilmente fruibili senza l’antipatica gabella di stampo medievale.
L’Amministrazione potrebbe approfittare del periodo non troppo felice per procedere alle operazioni necessarie, così che al termine di questa pandemia Siena possa tornare ad accogliere i visitatori con rinnovata qualità dell’accoglienza.