di Augusto Mattioli
SIENA. Domenica prossima su iniziativa dell’associazione Donna chiama Donna, che dal 1997 nel senese lavora per aiutare le donne vittime di violenza, e della Virtus ci sarà – prima della partita del campionato di serie C di pallacanestro – una manifestazione di sensibilizzazione al problema. Le donne secondo quanto ha deciso la dirigenza della società di via Vivaldi potranno entrare senza pagare all’incontro che la squadre giocherà contro Montale, mentre verrà esposto ben visibile uno striscione del centro antiviolenza. Una manifestazione per far riflettere su temi molto attuali da non ignorare.
“E’ prima volta – ha detto questa mattina Rossana Salluce, vice presidente del centro antiviolenza Donna chiama Donna, in una conferenza stampa tenuta al palazzetto Virtus – che la nostra associazione organizza una iniziativa con il mondo dello sport. Nel senese il problema esiste come da altre parti e ogni giorno lavoriamo per cercare di sensibilizzare soprattutto i giovani e giovanissimi andando anche nelle scuole”. Per capire l’entità del fenomeno a Siena e in quindici comuni dell’area senese basta un dato reso noto da Salluce. Dal primo gennaio al 31 ottobre ottanta donne si sono rivolte ai centri antiviolenza. Hanno un età compresa tra i 27 e i 70 anni ed il 70% sono italiane.
”Per superare questa situazione difficile – ha sottolineato Salluce – occorre lavorare molto anche sul piano culturale. Occorrono attività di formazione e di prevenzione”.