Valentini: "Dovrebbe essere il Comune a decidere"
SIENA. Da Bruno Valentini, consigliere comunale Pd, riceviamo e pubblichiamo.
“La Giunta comunale ha approvato una convenzione col Comitato degli esercenti commerciali di Pantaneto per installare dei dissuasori mobili a scomparsa (“pilotini”) all’inizio della strada in modo da controllare l’accesso dei veicoli. Le limitazioni agli accessi avverrebbero in orari prestabiliti, concordati col Comune. Ciò consentirebbe agli esercizi commerciali di poter installare i tavolini all’esterno dei locali, tant’è che la somma necessaria per l’investimento sarebbe recuperata dalla Cosap, ovvero dalla tassa di occupazione del suolo pubblico. Direi che è lodevole la disponibilità dei commercianti a farsi carico della spesa, ma suscita forti dubbi la scelta di attribuire a loro (invece che al Comune) il controllo del funzionamento dei dissuasori nonchè la garanzia dell’immediato ripristino in caso di malfunzionamento. Si tratta di una notevole responsabilità che graverebbe su soggetti non preparati (travalicando le competenze della Polizia Municipale) a gestire le delicate problematiche della mobilità, sia ordinaria che straordinaria in caso di emergenze. E’ vero che l’evoluzione tecnologica può consentire di affrontare i problemi con efficacia (ad es. i pilotini possono essere corredati di un rilevatore acustico di sirene in modo da permettere il passaggio dei mezzi di soccorso e delle forze dell’ordine), ma mi pare un azzardo mettere nelle mani di privati, associati o no che siano, una simile responsabilità. E lo dico anche nel loro interesse. Non so se i residenti dell’area (che non può essere solo Pantaneto, perchè gli effetti sulla circolazione riguardano una fetta ben più ampia del centro storico) e le stesse Contrade sono state già coinvolte nella decisione, ma riterrei opportuno almeno una assemblea pubblica preventiva, come sono state fatte in passato sulle tematiche degli orari della movida, del traffico e della sicurezza. Più in generale si tratterebbe comunque di un cambio di rotta rispetto alla logica che finora ha guidato i controlli ai varchi della ZTL, attraverso telecamere, che sanzionano i trasgressori dopo aver commesso l’irregolarità. La soluzione dei pilotini a scomparsa finora era stata scartata per i rischi gestionali legati a flussi di traffico notevoli e molto variegati. Rilevo, infine, ancora molta approssimazione nelle politiche sulla mobilità, che, oltre a negare le soluzioni approvate da referendum consultivi in Valli ed in viale Mazzini oppure a spostare tutti i pullman turistici solo nella zona di San Prospero, non hanno un indirizzo chiaro a quasi un anno dall’insediamento della nuova Giunta”.