La Provincia di Siena e i 15 Comuni della Rete Re.A.Dy contro le discriminazioni in occasione della Giornata Internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia
SIENA. In occasione della Giornata Internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia (IDAHOBIT) la Provincia di Siena e i 15 Comuni che hanno aderito alla Rete Re.A.Dy (Rete Nazionale delle Pubbliche Amministrazioni Anti Discriminazioni): Abbadia San Salvatore, Asciano, Casole d’Elsa, Castelnuovo Berardenga, Castiglione d’Orcia, Chiusi, Colle di Val d’Elsa, Montepulciano, Monteroni d’Arbia, Murlo, Pienza, Poggibonsi, San Gimignano, San Quirico d’Orcia e Torrita di Siena, scendono in campo contro la discriminazione e la violenza nei confronti delle persone gay, lesbiche, bisessuali, transgender, intersex e asessuali.
Anche quest’anno, tutte le amministrazioni coinvolte esporranno uno stendardo arcobaleno all’esterno del Palazzo pubblico per tutta la settimana dedicata al 17 maggio.
In Piazza Matteotti dalle 17.00 in poi ci sarà banchetto informativo sulle attività di Arcigay Siena – Movimento Pansessuale a cui seguirà un presidio a cui hanno aderito Arci, Anpi, NUDM Siena, Link, UDU, Collettiva Autonoma Transfemminista.
Agli interventi di rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni, seguirà un flash mob che vedrà le persone a cui è stato chiesto di portare un libro queer, femminista, pro-diritti umani, lanciare un messaggio semplice ma molto forte: la cultura sconfiggerà l’odio.
Fino a fine dicembre inoltre sono previste tante azioni all’interno del progetto “DIRITTI IN CAMPO – Liberiamo il mondo dall’odio” ideato da Arcigay Siena – Movimento Pansessuale in collaborazione con la Provincia di Siena e altre amministrazioni del Progetto Ready che da un lato intende sensibilizzare la cittadinanza sul tema dei discorsi d’odio attraverso la campagna di manifesti “A Far l’Amore Comincia Tu” che saranno affissi in tutti i comuni e attraverso lo spot video “Liberiamo il mondo dall’odio” di cui sono protagonisti gli stesi amministratori che raccontano alcune buone pratiche di contrasto all’omofobia, la lesbofobia, la bifobia, la transfobia, la intersexfobia e la afobia; dall’altro intende promuovere formazione nel mondo dello sport e responsabilizzare società, allenatori e atleti al rispetto delle differenze con l’obiettivo di promuovere l’accesso allo sport delle persone trans* e non binarie, trasformare le società sportive, le palestre e gli spogliatoi in luoghi safer anche per le persone LGBTQIA+* che spesso rinunciano a fare sport per paura di essere bullizzati o emarginati. Sono due, in particolare le azioni previste per raggiungere il mondo dello sport: un ciclo di 3 incontri formativi in cui forniscono strumenti pratici per realizzare una buona accoglienza nei confronti delle persone LGBTQIA+ nei contesti sportivi e un torneo di pallavolo amatoriale organizzato dall’Unicorn Team Volley, la squadra LGBTQIA+ del Movimento Pansessuale con altre realtà amatoriali in rappresentanza del territorio a cui seguirà un convegno di approfondimento con esperti sul tema e un apericena con musica. Chiude il progetto “Testiamoci” la giornata di test rapidi, anonimi e gratuiti HIV e sifilide realizzata in collaborazione con i medici del Dipartimento di Malattie Infettive del Policlinico Le Scotte di Siena, il 1 dicembre.