Il Movimento Difesa del Cittadino invitano gli automobilisti a contattare lo sportello di Siena
SIENA. Ennesimo risultato del Movimento Difesa del Cittadino (MDC): l’Antitrust ha esteso il provvedimento anche per le emissioni di anidride carbonica per tutti i veicoli prodotti dalla Volkswagen a partire dal 2009. Anche a Siena i cittadini che possiedono un’auto Volkswagen immatricolata dal 2009 possono presentare allo sportello provinciale MDC adesione per futura costituzione di parte civile nel procedimento ad oggi aperto per frode in commercio e disastro ambientale.
Infatti, a seguito della presentazione all’Autorità Antitrust di una successiva istanza di ampliamento della procedura, ora l’inchiesta viene allargata ai veicoli sia diesel che benzina di ogni tipo di cilindrata le cui emissioni inquinanti o concernenti l’ambiente siano state falsate a causa dell’impianto di manipolazione “defeat device”.
Tale la contraffazione a base dello scandalo, visto che Volkswagen ha falsamente dimostrato di ridurre le emissioni di gas fino al 40% su alcuni modelli, al fine di farle sembrare meno inquinanti rispetto al normale utilizzo.
Nell’interesse dei consumatori MDC, ricorderete che ha da subito svolto un ruolo importante, infatti grazie all’attività condotta scrupolosamente da Francesco Luongo, vicepresidente nazionale, il 28 settembre viene depositato il primo ricorso all’Antitrust per chiedere una sospensione cautelare delle vendite dei modelli coinvolti dal caso Dieselgate Volkswagen in Italia. Motivazione: il rischio dell’acquisto da parte dei consumatori di un prodotto altamente difforme dalle caratteristiche tecniche di inquinamento ambientale promesse e garantite.
Contestualmente l’associazione decide di depositare un esposto presso la Procura di Verona (competente a livello nazionale in quanto sede della Volkswagen Group Italia) per valutare la sussistenza della frode in commercio e del disastro ambientale. Viene altresì richiesto il sequestro preventivo di tutte le auto incriminate ancora nei concessionari e depositi, nonché il sequestro cautelare e la confisca dei beni della Volkswagen e degli amministratori responsabili quale frutto del possibile reato e di quelli che saranno necessari a rifondere il danno ambientale causato all’Italia dalle emissioni di CO2 fuori norma dei veicoli incriminati. Il 7 ottobre la Procura di Verona apre l’inchiesta sul caso Volkswagen in Italia. Dopo Verona segue l’esposto alla Procura della Repubblica di Padova, e preso atto della nostra denuncia il Procuratore capo Stuccilli e l’aggiunto dott.ssa Valeria Sanzari partono nel coordinare le indagini per frode in commercio del Nucleo di polizia Tributaria della Guardia di Finanza anche nei confronti di Porshe. Da qui vengono indagati il Direttore Generale e il Direttore Amministrativo e Finanziario di Porsche Italia, nonché gli altri sei componenti del consiglio di amministrazione.
Preme sottolineare che a seguito della nostra richiesta di audizione dei vertici di Volkswagen innanzi al Consiglio Nazionale dei Consumatori ed Utenti, appoggiata da tutte le associazioni, arriva la nota ufficiale con cui la società ammette le proprie responsabilità omettendo qualsiasi indicazione in merito a risarcimenti e ritiro dei veicoli. Mentre negli Stati Uniti la Volkswagen ha già proposto una transazione ai prorpietari per $ 1000,00 (500 su carta prepagata e 500 di sconto su acquisti nelle boutique del gruppo) .
“Consideriamo l’ambiente ed i cittadini le vere vittime di tutta questa vicenda, – dichiara Elena Franci, Presidente MDC – Siena – e riteniamo che ai consumatori ed imprese proprietarie dei veicoli truccati serve chiarezza sia su quanti e quali tipi di auto siano coinvolti sia sulle forme di risarcimento che dovrà essergli riconosciuto. Attualmente le uniche procedure giudiziarie aperte restano quelle avviate in sede penale da MDC innanzi le Procure di Verona e Padova per Frode in commercio e i proprietari possono rivolgersi alle sede territoriali del Movimento Difesa del Cittadino preadesioni alla futura costituzione di parte civile”.
Per qualsiasi Info – La sede di Siena del Movimento Difesa del Cittadino è in località Costalpino, S.S. 73 Ponente, 105, ed è aperta il Martedì e il Giovedì dalle 15:00 alle 20:00. Contatti: 0577 392241 oppure siena@mdc.it.