Le Fiamme Gialle lo denunciano. Dovrà restituire le somme indebitamente percepite
SIENA. Ha autocertificato un reddito inferiore a quello reale ottenendo così, indebitamente, prestazioni sociali agevolate a danno della collettività, ma grazie al lavoro sinergico tra le Istituzioni è stato smascherato.
La richiesta di accertamenti sul conto dell’istanza di ammissione al beneficio del Patrocinio dello Stato prodotta da R.M., residente nella Valdichiana, è giunta alle Fiamme Gialle dal Tribunale di Sorveglianza di Perugia.
L’uomo aveva artatamente autocertificato un reddito inferiore a quello reale, riuscendo in tal modo ad essere ammesso alla procedura per l’ottenimento del beneficio del Patrocinio a spese della collettività.
Il trasgressore, prontamente segnalato dai finanzieri alla Procura della Repubblica competente, con la condanna – oltre a rischiare pesanti sanzioni penali – si vedrà revocare e recuperare, con efficacia retroattiva, il sostegno economico indebitamente percepito.
Il fine ultimo dell’attività delle Fiamme Gialle, volta a garantire il rispetto delle regole di accesso alle varie forme di sovvenzione previste per le fasce più deboli della popolazione, è quello di evitare il dispendio di risorse pubbliche tutelando tutti quei cittadini realmente bisognosi di ricevere aiuto da parte dello Stato. L’attenzione sulle modalità del loro impiego costituisce una priorità nell’ambito della mission istituzionale della Guardia di Finanza quale Polizia economico-finanziaria a tutela delle entrate dell’Unione Europea, dello Stato e della Regione.
Contrastare lo spreco di risorse pubbliche vuol dire garantire un fisco più equo e proporzionale all’effettiva capacità di ognuno e in tale contesto il Corpo opera ogni giorno per ripristinare le necessarie condizioni di giustizia e solidarietà tra Stato e cittadini.