Motivo scatenante: la conferma del contratto di ufficio stampa alla stessa società
SIENA. Una denuncia querela è stata presentata nei giorni scorsi alla Procura della Repubblica di Siena e alla Procura Regionale della Corte dei Conti da un senese. La vicenda che viene richiamata è quella già nota e già portata agli onori della cronaca da un esposto presentato nel 2011: l’affidamento del servizio informazione e comunicazione delle azioni promosse dall’amministrazione provinciale alla società Robespierre sas. A quell’esposto è seguito l’avvio di un procedimento penale.
La “novità” portata all’attenzione dei magistrati sarebbe la decisione, presa dal dirigente Luca Rossi, di affidare il proseguimento del servizio, al momento della scadenza naturale del primo contratto, dal novembre 2012 al novembre 2013, sempre alla stessa società. Una decisione supportata dal decreto legge sul riordino delle province e sulla straordinarietà del “passaggio” burocratico dell’ente. Un decreto legge che poi non è stato convertito e che oggi, quindi, non potrebbe supportare quella proroga del servizio comunicazione deciso dal dirigente.
Il documento, dunque, interroga i magistrati sulla validità dell’operazione e chiede di individuare, ove ce ne fossero, eventuali responsabilità, non solo del dirigente ma dell’allora presidente della Provincia, Simone Bezzini, nella sua veste di “controllore” degli atti compiuti dall’Amministrazione provinciale.