Gli investigatori cercano di capire come è stato somministrato e in che quantità il sonnifero
di Augusto Mattioli
SIENA. Continuano senza troppi clamori le indagini sulla morte violenta dell’anziana donna di 81 anni, Annamaria Burrini, abitante in largo Sassetta. In carcere attualmente una ragazza di 25 anni e un uomo di 39, ambedue di nazionalità ucraina, accusati omicidio doloso.L’autopsia ha confermato che la donna è stata strangolata con un laccio. L’assassinio è avvenuto in cucina e poi il corpo è stato trasportato in camera, dove è stato rinvenuto
L’uomo in occasione dell’udienza davanti al Gip Chiara Minerva si è dichiarato innocente, mentre la donna già nel corso delle prime indagini aveva ammesso il suo coinvolgimento nella rapina ai danni dell’anziana signora, alla quale era stata somministrata una sostanza per farla addormentare o renderla almeno incapace di reagire. I due, in ogni caso, secondo quanto ha deciso il Gip resteranno in carcere, la donna in quello di Sollicciano a Firenze, l’uomo in quello di Santo Spirito a Siena.
Le indagini ancora in corso riguarderebbero alcuni aspetti della modalità di somministrazione della sostanza che avrebbe facilitato la rapina, che, iniziata con lo scopo di appropriarsi degli averi della donna, si è conclusa con il suo assassinio. Gli investigatori per avere maggiori elementi di giudizio starebbero aspettando inoltre i risultati defintitivi dell’autopsia anche quelli raccolti dai tecnici della Polizia scientifica di Roma.
Intanto a quanto si apprende è stato dato il nullaosta per la restituzione del corpo della donna alla famiglia.