I commenti di Cenni e Giani
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di Augusto Mattioli
SIENA. “Spero che da questo consiglio comunale con la nostra mozione unitaria, con la manifestazione svoltasi in piazza Salimbeni dei sindacati la scorsa settimana, con l’unità di intenti con la Provincia, la Fondazione e la Regione Toscana con la mozione di oggi,. quando il dossier Mps arriverà sul tavolo di chi deve decidere, fargli valutare altre alternative rispetto a quella unica oggi presente quella di Unicredit”. Lo ha detto il sindaco di Siena Luigi De Mossi questa mattina in una pausa della riunione del consiglio comunale di Siena, convocato con il solo tema su Mps, nella quale si discute su un documento unitario di tutte le forze politiche. Un dibattito dal quale emerge anche l’ipotesi di un rinvio da parte della Bce dei tempi per trovare una soluzione che non penalizzi Siena, il suo territorio e quello regionale.
“Siamo qui oggi – ha aggiunto il sindaco – perchè su Mps siamo a fine corsa. Non vorrei che una volta ricadute le polveri della campagna elettorale per le suppletive ci trovassimo di fronte ad una decisione già presa. Continueremo come tutte le altre istituzioni con cui c’è una perfetta unità di intenti a operare per tenere il dossier ancora aperto sul tavolo. Spero che non sia già chiuso”.
E sul ruolo che sulla vicenda Mps può avere il presidente del consiglio Draghi, De Mossi ha aggiunto: “Lui è un grandissimo tecnico, un grandissimo politico, una delle pochissime persone che riesce a mettere tutti d’accordo. Spero riesca a farlo anche con la Bce e la altre istituzioni per una soluzione che sia non penalizzante per la nostra città, per la regione Toscana, la nostra provincia, per tutti i lavoratori, per l’indotto e per il marchio di Mps”,
I commenti
«La posizione unanime uscita oggi dal Consiglio comunale di Siena sul futuro del Monte dei Paschi è un segnale importante: è apprezzabile lo sforzo di tutti nel trovare una posizione comune che, pur nel rispetto delle differenze, faccia parlare Siena con un’unica voce. Posizione comune che il Gruppo consiliare del Pd aveva, per altro, già ricercato nei mesi scorsi». Queste le parole di Susanna Cenni dopo il Consiglio comunale a cui ha partecipato – unica, tra i parlamentari eletti in Toscana – rispondendo all’invito del sindaco.
«Le priorità individuate dal documento unitario – sottolinea la deputata – sono quelle che il Partito Democratico ha sostenuto fin dall’inizio e che, insieme agli altri colleghi parlamentari toscani del PD, abbiamo ribadito anche la settimana scorsa in occasione dello sciopero dei dipendenti di Mps: salvaguardare i lavoratori, mantenere la direzione generale a Siena, garantire la continuità del marchio e la permanenza dello Stato per accompagnare l’evoluzione della Banca».
«È legittima, infine la richiesta emersa, ovvero che le istituzioni locali siano ascoltate da tutti gli interlocutori che si stanno occupando del dossier Mps, prima della chiusura della trattativa: il futuro del Monte non può in alcun modo essere determinato senza che si dia il giusto peso al rapporto tra la banca e questo territorio».
“Considero un fatto positivo la mozione sul Monte dei Paschi votata all’unanimità dal consiglio comunale di Siena”.
Così il presidente Eugenio Giani commenta l’esito della votazione del documento passato in modo compatto dal consiglio dell’amministrazione senese.
“Questo atto – prosegue Giani – pone su basi chiare il lavoro che le istituzioni tutte, dal Comune alla Provincia alla Regione, in modo convergente, stanno mettendo in campo per la tutela del Monte, indicando che l’istituto continui a garantire lavoro, identità e prospettive in nome di una storia che dal 1472 illustra la Toscana”.