SIENA. A 10 anni dalla morte di David Rossi, un centinaio di persone ha partecipato alla commemorazione in piazza Salimbeni, organizzata dai familiari.
“Nell’inchiesta sulla morte di David Rossi non si è voluto vedere l’evidenza. Non è stata cercata la verità nelle prime ore, nei primi giorni, nei primi mesi, nei primi anni”. Così Carolina Orlandi, la figlia adottiva del manager di Mps precipitato dalla finestra del suo ufficio il 6 marzo del 2013.
“Tutto quello che non è stato fatto nei primi momenti dell’inchiesta ha condizionato tutto quello che è successo dopo. Non ho idea di chi possa sapere. Ma chi sa però si metta una mano sulla coscienza sa – ha proseguito Orlandi –, sto parlando di persone che quella sera erano lì o hanno visto qualcosa e anche di persone che sanno cosa è successo”. Orlandi ha poi aggiunto, riguardo agli ematomi sul corpo di Rossi: “Che David sia stato picchiato non lo dico io, è scientificamente provato, ma lo dice anche la commissione parlamentare di inchiesta. E ancora oggi non si sa chi l’abbia potuto fare”.