Il sindaco: "La raccolta differenziata della provincia di Siena secondo i dati certificati al 2015, ammonta al 44,7%"
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SIENA. I dati percentuali della raccolta differenziata nel Comune di Siena sono stati oggetto dell’interrogazione consiliare presentata nella seduta consiliare di ieri, 28 marzo, da Massimiliano Bruttini (PD). Il consigliere ha chiesto di conoscere “i percorsi che l’azienda incaricata della raccolta ha posto e prevede di porre in essere in merito all’aumento e al raggiungimento della quota prevista di differenziata rispetto al totale dei rifiuti”.
“La raccolta differenziata della provincia di Siena – ha risposto il sindaco Bruno Valentini – secondo i dati certificati al 2015, ammonta al 44,7%, mentre ad Arezzo e Grosseto si attesta rispettivamente al 37,9% e al 33,5% come si può constatare dal sito dell’Agenzia regionale recupero risorse”.
“È importante evidenziare – ha proseguito – come l’Autorità di Ambito, le amministrazioni comunali e il gestore unico abbiano provveduto, nella fase di avvio del servizio, a incentivare e promuovere buone pratiche di raccolta differenziata con azioni mirate in ogni singolo territorio, come la realizzazione e l’adeguamento dei centri di raccolta, o la diffusione del servizio di raccolta degli olii esausti”.
Il sindaco ha poi sostenuto che la principale azione di intervento prevista dall’Autorità è quella di provvedere, con le Amministrazioni comunali, a definire strumenti di programmazione e pianificazione volti a raggiungere gli obiettivi previsti dalla legge, come “l’adozione dei Piani di riorganizzazione dei servizi che l’ATO Toscana Sud ha avviato con l’introduzione di modalità di raccolta “porta a porta”, raggiungendo, nel corso del 2016, ottimi risultati. Un obiettivo posto per tutte le 17 aree che costituiscono il territorio dell’ATO entro la fine del 2017, così da dare seguito alla riorganizzazione generale dei servizi entro il 2018”.
Nello specifico della realtà senese, Valentini ha affermato che “tale riorganizzazione dovrà contemplare l’estensione della raccolta dei rifiuti organici in tutto il centro storico e del servizio porta-a-porta anche nei quartieri periferici”, ma che “ogni obiettivo porta con sé un aumento dei costi che va attentamente valutato allo scopo di non gravare sulla tariffazione delle utenze domestiche”.
Il sindaco ha concluso sostenendo che “è comunque importante poter beneficiare di una rete di impianti industriali e di un sistema produttivo in grado di comprare e rigenerare i rifiuti”.
Bruttini ha ringraziato il sindaco per la risposta e “i dati e le informazioni che ci riguardano da vicino: è necessario un lavoro congiunto per raggiungere gli obiettivi della raccolta differenziata”.