Value Based Healthcare aziendale sullo scompenso cardiaco partito da Grosseto ed esteso anche a Siena e Arezzo
SIENA. Mettere al centro del percorso di cura il paziente. È questo lo spirito del “Value Based Healthcare”, un modello in cui le esigenze delle persone prese in carico sono un attore del sistema sanitario tanto quanto aspetti tecnici, strutturali, organizzativi o di gestione legati alla cura. Un modello, cioè, che ha come obiettivo quello di migliorare l’esperienza di cura del paziente e allo stesso tempo ridurre il costo dell’assistenza garantendo la sostenibilità del sistema sanitario. La Asl Toscana Sud Est ha varato nei mesi scorsi un progetto pilota basato sulla Value Based Healthcare per quanto riguarda lo scompenso cardiaco, partito dall’area di Grosseto e ampliato anche ai territori di Siena e Arezzo.
Il progetto è stato presentato questa mattina a Roma nell’ambito di una iniziativa promossa, tra gli altri, dalla Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere (Fiaso), di cui il direttore generale della Asl Tse, Antonio D’Urso, è vice presidente, a cui ha partecipato anche Massimo Alessandri, direttore Dipartimento Medicina Interna e delle Specialità Mediche della Asl Toscana Sud Est. Presente anche Silvia Bellucci, referente Asl Tse per i progetti Lean.
«Siamo convinti assertori di un sistema sanitario che si svincoli il più possibile dalle singole prestazioni e guardi alla cura nel suo complesso, mettendo al centro le persone, – spiega il direttore generale D’Urso. – Nella nostra azienda stiamo cambiando questo approccio per abbracciarne uno orientato alla multidimensionalità del percorso di cura, che tenga conto delle risposte efficaci alle persone e alla sostenibilità finanziaria, aspetto comunque imprescindibile».
«Siamo partiti con un progetto pilota su Grosseto e lo abbiamo esteso anche ai territori di Siena e Grosseto, – sottolinea il dottor Alessandri. – Siamo soddisfatti del lavoro svolto e crediamo molto in una sanità orientata alla centralità del paziente. La Value Based Healthcare è un’opportunità, ma serve una riorganizzazione complessiva del sistema che può generare alcuni intoppi, facilmente superabili se condividiamo tutti insieme il percorso. Come Toscana sud est stiamo già lavorando per estendere la Value Based Healthcare alle altre patologie croniche – oltre allo scompenso cardiaco -, ovvero diabete, bronco-pneumopatia cronica ostruttiva (BPCO), ipertensione arteriosa, malattia cerebro vascolare».