All’incontro hanno partecipato insegnati ed educatrici delle scuole d’infanzia e degli asili della città
SIENA. Un confronto vivace e partecipato che ha coinvolto tante insegnanti e educatrici delle scuole dell’infanzia e degli asili nido di Siena si è tenuto ieri sera al Circolo Arci del Ruffolo. L’iniziativa, organizzata dal Partito democratico e dedicata all’approfondimento dei percorsi educativi per i bambini da 0 a 6 anni, ha visto la partecipazione di Luigi Dallai, deputato del Partito democratico e membro della commissione cultura, scienza e istruzione e di Tiziana Tarquini, assessore all’istruzione del Comune di Siena.
I servizi educativi a Siena. L’incontro si è aperto con l’intervento dell’assessore Tiziana Tarquini, che ha ricordato come: “L’esperienza dei nido a Siena è ormai quasi quarantennale. Il Comune investe risorse importanti su questo tipo di servizio a domanda, e richiede una quota di compartecipazione alle famiglie ben più bassa di altre realtà, un dato di cui andare fieri.”
Nido, scuola dell’infanzia e percorsi educativi per i bambini da 0 a 6 anni. Ad affrontare il tema dell’attuazione della cosiddetta legge della ‘buona scuola’ è stato il deputato senese Luigi Dallai, che ha precisato che:“I decreti sono in discussione nella Commissione istruzione della Camera in queste settimane. La delega sul ciclo 0-6 anni, quella che interessa la fase iniziale del percorso educativo è forse la parte della riforma della scuola che ha trovato maggiore consenso, sia tra le famiglie che tra i lavoratori della scuola. Noi viviamo in una realtà fortunata, frutto delle scelte compiute dalle amministrazioni di sinistra, ma non possiamo dimenticare quanto forti siano le differenze alivello nazionale nella quota di bambini presi in carico dai servizi pubblici e privati. Nelle regioni del centro Italia i posti disponibili nelle strutture pubbliche e private coprono circa il 30% dei bambini sotto i 3 anni, mentre in molte parti del Paese si supera di poco il 10% dei bambini residenti.”
La “buona scuola”: l’applicazione dei provvedimenti sul territorio. Sempre parlando della riforma, Dallai ha spiegato le novità e sottolineato le ricadute su scala locale. “Con questa riforma – ha proseguito Dallai – lavoriamo perché si arrivi a costruire la continuità del percorso educativo e scolastico in tutto il Paese, arrivando a garantire una maggiore copertura della popolazione sotto i 3 anni di età in tre comuni su quattro. Per questo sono previste importanti risorse per gli enti locali e sono allo studio incentivi a favore di aziende pubbliche e private da utilizzare nel sistema dei nidi accreditati o a gestione comunale per sostenere parte del costo della retta”.
Guardando al territorio senese, Dallai ha concluso il suo intervento precisando che: “Paradossalmente qui da noi è possibile che gli effetti della nuova legge siano poco visibili, proprio perché il livello di servizi offerti è assai superiore rispetto al resto del Paese. Quando critichiamo tutto e tutti nella nostra città forse diamo per scontati dei servizi che molti non avranno mai. Se nei prossimi anni, nei servizi per l’infanzia, l’Italia assomiglierà un po’ di più a Siena, potremmo dire che l’obiettivo è stato raggiunto”.