“Fondamentale anche un maggior coinvolgimento degli enti locali”
SIENA. “L’Università di Siena è stata e deve continuare ad essere uno degli elementi di sviluppo del nostro territorio. In questo sforzo dobbiamo fare crescere gli investimenti non solo pubblici, ma anche privati. Al contempo occorre un maggior coinvolgimento degli enti locali per quanto riguarda i servizi e il supporto al diritto allo studio. Occorre, inoltre, sperimentare forme innovative e possibili di reclutamento dei ricercatori che abbiano dimostrato qualità e valore di livello internazionale”. Con queste parole Luigi Dallai, deputato del Partito democratico e membro della Commissione Cultura, Scienza e Istruzione è intervenuto oggi, martedì 5 aprile in occasione dell’incontro promosso dalla Crui, “Per una nuova primavera dell’Università”.
“Di fronte alla crisi economica – ha detto Dallai – l’Italia ha risposto diminuendo l’investimento pubblico in ricerca, tagliando le spese in un settore che, invece, rappresenta il motore principale per il rilancio dell’economia del Paese. Un errore che ha causato un calo delle immatricolazioni, del personale docente, rinuncia allo studio ed alla formazione, con effetti negativi anche sul sistema economico”.
Il territorio è indispensabile per la crescita dell’Università. “Negli ultimi due anni – ha concluso Dallai – abbiamo messo in campo azioni concrete, come lo stanziamento di risorse necessarie alla chiamata di mille ricercatori, l’avvio di un sistema che consentirà, a studiosi affermati al livello internazionale, di inserirsi nelle nostre università nei ruoli di ordinario ed associato. Ripartire dai territori, uno dei dieci punti elaborati dagli atenei aderenti alla Conferenza dei Rettori, significa che le università sono una risorsa al livello locale, in termini di trasferimento tecnologico e diffusione della conoscenza, ma anche che i territori sono indispensabili per le università, in termini di servizi allo studente, di accoglienza verso la comunità della ricerca, di sviluppo di opportunità di impresa capaci di valorizzare il lavoro svolto all’interno degli atenei ed aumentare la competitività dei sistemi economici locali”.