Il deputato senese è intervenuto all’iniziativa organizzata dal Pd ed ha aggiunto "Serve il sostegno UE"
SIENA. “I numeri delle presenze di richiedenti asilo sul nostro territorio sono ancora gestibili ed il modello di distribuzione diffusa nei nostri comuni è efficace, se pensiamo che nella provincia di Siena si superano di poco le mille unità. Resta la questione di quanto sapremo fare nei prossimi mesi, e nei prossimi anni, per far fronte a una situazione su cui si pone anche un tema di solidarietà europea, oggi assente”. A parlare così è Luigi Dallai, parlamentare del Partito democratico intervenuto ieri, lunedì 10 luglio, all’incontro organizzato dal Pd senese al circo Arci di Ruffolo, a Siena. All’iniziativa erano presenti anche Anna Ferretti, assessore alla Sanità e Politiche Sociali del Comune di Siena; Serenella Pallecchi, presidente Arci provinciale di Siena; Alessio Banini, autore e giornalista e Marta Cappelli, antropologa e mediatrice culturale.
“È innegabile – ha continuato Dallai – come, da tempo, i flussi migratori del Mediterraneo siano tra i primi punti dell’agenda politica del Paese. L’opinione pubblica è giustamente allarmata, ma è importante conoscere in profondità il fenomeno, anche attraverso le voci degli amministratori locali e di associazioni e volontari che sono in prima linea nell’affrontare questa situazione”.
Serenella Pallecchi ha indicato nel lavoro svolto dall’associazione in questi anni un modello efficace di gestione della crisi umanitaria, che l’Arci ha portato avanti attraverso centri di “seconda accoglienza” piccoli rivolti ai richiedenti asilo e ai titolari di protezione internazionale. “Iniziative come questa sono occasioni importanti che consentono alle associazioni un confronto con la politica nazionale, intesa come luogo vero delle decisioni, anche su temi su cui non vi è pieno accordo”. “La sfida per gli amministratori locali – ha detto Ferretti – è quella di far comprendere come le politiche sociali destinate a cittadini italiani non siano state indebolite dalle misure messe in campo per l’accoglienza”. Molti i contributi arrivati dal pubblico, anche sulla base delle testimonianze di Marta Cappelli, la quale attraverso la ONLUS “Incontriamoci” promuove l’incontro tra i richiedenti asilo ospiti nel territorio della Valdichiana e la popolazione locale e quella di Alessio Banini, autore di un’inchiesta attraverso la quale ha seguito tutte le fasi dell’arrivo, nei primi mesi del 2017, di un gruppo di profughi nel centro di accoglienza di Montepulciano Stazione.