SIENA. Prima dell’inizio dei lavori il Consiglio comunale ha osservato un minuto di silenzio in ricordo di Giancarlo Bartolini, recentemente scomparso. Bartolini era stato consigliere comunale per il PD dal 2001 al 2006 e nel Gruppo misto dal 2006 al 2011.
Il presidente del Consiglio comunale, a nome di tutto il consesso, ha espresso “sentite condoglianze al figlio David, alla consorte Paola e alla famiglia tutta”.
VALENTINA CARLONI NEL CDA DELLA SIENA PARCHEGGI
Come comunicato dal sindaco Bruno Valentini, questo pomeriggio in Consiglio Comunale, Valentina Carloni è stata nominata nel CDA della Siena Parcheggi. “Una scelta – ha evidenziato – effettuata in base alle competenze professionali della Carloni acquisite ed espletate in varie realtà imprenditoriali del nostro territorio”.
LA RISPOSTA DEL SINDACO VALENTINI ALL’INTERROGAZIONE DI STADERINI SULL’EX CAMPINO DI S. PROSPERO
“La manutenzione della città – per Pietro Staderini (Sena Civitas) – presenta ampi margini di miglioramento e non avendo assistito a nessun lavoro in tal senso”, ha chiesto, vista l’attuale situazione della pavimentazione del parcheggio nell’ex Campino di S. Prospero “quando l’Amministrazione interverrà per sistemare le piastrelle in gran parte dissestate e disconnesse. Un intervento non più rimandabile visto il frequente passaggio di auto e mezzi pesanti che ne aumenta costantemente il degrado”.
“La Siena Parcheggi – ha informato il sindaco Bruno Valentini – ha già approvato il progetto di fattibilità per i lavori di riqualificazione dell’area a parcheggio, compresa la pavimentazione, ed a breve lo trasmetterà al Comune per l’avvio delle procedure necessarie che, una volte completate, permetteranno di indire la gara per l’affidamento dell’intervento”.
Il progetto consentirà un miglior dimensionamento della porzione di impianto adibito a terminal autobus permettendo così di distinguere i diversi tipi di traffico carrabile e pedonale in condizioni di sicurezza e funzionalità. L’attuale pavimentazione sarà sostituita con adeguato materiale con colori e caratteristiche idonee in funzione della sosta breve per autobus, limitata al carico e scarico turisti, realizzando un’area di sosta con 12 banchine e un giusto spazio per l’attesa all’ingresso, così da evitare incolonnamenti.
“Considerata l’area su cui insiste l’impianto – ha proseguito Valentini – la progettazione intende rispettare il valore storico-monumentale della Fortezza, prevedendo di allontanare gli autobus dal muro con una organizzazione a 60 gradi rispetto l’asse stradale. Anche le aree pedonali, destinate al raduno dei gruppi turistici e al loro transito saranno correttamente dimensionate e con dei servizi igienici all’interno del Bastione “La Madonna”. Il grande ambiente dove saranno collocati lascerà a vista la copertura a volte e i paramenti murari saranno risanati dall’umidità e dalle efflorescenze e risistemato il lucernario esistente. I servizi igienici saranno sei e provvisti di una nuova pensilina, così da offrire riparo e, al contempo, segnalare visivamente la loro presenza, oltre ad ospitare una dettagliata segnaletica con informazioni turistiche”.
Staderini si è dichiarato soddisfatto della risposta, ed ha auspicato una veloce tempistica per la realizzazione e che la struttura rimanga gratuita e senza la riduzione dei posti auto.
IL SINDACO RISPONDE ALL’INTERROGAZIONE DI STADERINI SULL’INCENDIO SVILUPPATOSI SULLA TORRE DEL MANGIA
Durante l’odierna seduta consiliare Pietro Staderini (Sena Civitas) ha chiesto informazioni sull’incendio sviluppatosi sulla Torre del Mangia nella notte dello scorso 16 agosto.
Il consigliere, oltre a voleR conoscere “i fatti realmente accaduti sulla sommità del monumento e i danni materiali ed economici stimati”, ha chiesto di sapere le misure del Piano antincendio previsto sulla Torre del Mangia e quale tipo di lavoro è stato effettuato per il tavolato andato a fuoco: quando è stato realizzato, con quale materiale, se ignifugo e a quale costo”.
“Sulle cause dell’incendio – ha risposto il sindaco Bruno Valentini – è ancora in corso l’indagine della Procura della Repubblica. I danni accertati consistono nella distruzione della pavimentazione presente nella quota più alta della Torre (in parte bruciata e in parte rimossa durante la bonifica eseguita dai Vigili del Fuoco), e nel guasto delle apparecchiature elettroniche presenti a quel livello”. Valentini, ha illustrato quanto previsto dettagliatamente dal Piano antincendio per la Torre, comprese le procedure contemplate per soccorrere eventuali feriti o persone in difficoltà, testate attraverso esercitazioni svolte in collaborazione con i Vigili del Fuoco. Il sindaco ha informato il consesso che i lavori di ristrutturazione, eseguiti tra la fine del 2016 e l’inizio del corrente anno, si sono concretizzati nella realizzazione di nuove pavimentazioni galleggianti a quota 70 e a quota 87 metri, così come nella parte sottostante il campanone. Interventi, per un costo complessivo di circa 40mila euro, e copertura assicurativa, regolarmente autorizzati dalla Soprintendenza. La possibilità di utilizzare materiali con finitura completa di trattamento ignifugo, anche se non prevista dalla normativa, fu scartata perché le pavimentazioni venivano collocate all’aperto e sottoposte alla continua usura causata dal calpestio dei visitatori”.
Nel dichiararsi “abbastanza soddisfatto”, Pietro Staderini ha ribadito “la necessità di un Piano antincendio” annunciando la sua richiesta di accesso agli atti per conoscerlo, ed ha ribadito che “sarebbe stato meglio l’utilizzo di materiale ignifugo anche se sottoposto a frequente manutenzione”.
IL TEMA DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE NELL’INTERROGAZIONE DI ERNESTO CAMPANINI, A PARTIRE DALL’ACCESSO A PALAZZO PATRIZI
Adeguare l’ingresso di Palazzo Patrizi per garantire l’accesso a ogni tipologia di invalidità. Nella seduta consiliare odierna, Ernesto Campanini (Sinistra per Siena, RC, SsM), con un’interrogazione, ha evidenziato come a Palazzo Patrizi siano ubicati alcuni uffici comunali aperti al pubblico e una sala conferenze nella quale si svolgono spesso incontri e dibattiti.
“Luoghi che creano difficoltà di accesso alle persone disabili – ha specificato – e per i quali era prevista un’operazione di abbattimento delle barriere architettoniche, tramite il ricorso a un montascale, per il superamento della prima rampa di scale e a un piccolo ascensore per raggiungere gli altri piani”. Campanini ha sostenuto che “poiché i montascale non sono idonei a far salire una sedia a rotelle a motore, che supera il peso massimo trasportabile, i disabili non possono accedere nel Palazzo, né per recarsi negli uffici né per partecipare a conferenze o incontri”. Richiamando lo stanziamento annuale di circa 200mila euro nel capitolo del bilancio comunale dedicato alle opere per l’abbattimento delle barriere architettoniche, Campanini ha chiesto l’elenco degli interventi realizzati nell’anno in corso e “di prevedere, nel 2018, l’adeguamento dell’ingresso a Palazzo Patrizi per tutti gli invalidi che usano una sedia a rotelle, manuale e a motore, con un intervento, tecnicamente possibile, visto che la struttura dell’ascensore poggia a piano terra dell’edificio”.
Nella risposta, l’assessora al Sociale, Anna Ferretti, ha ricordato che l’intervento di abbattimento delle barriere a Palazzo Patrizi, tramite l’installazione di un ascensore e di un montascale, è stato effettuato oltre 20 anni fa.
Riportando i contenuti di una nota del Servizio Urbanistica, è poi entrata nel merito della soluzione tecnica: “La scelta di non far raggiungere il piano terra all’ascensore è legato al fatto che, per realizzare il fine corsa necessario a far arrivare l’elevatore a tale livello, avrebbe dovuto essere demolita un’intera volta a mattoni del Palazzo, che è notificato dalla Soprintendenza come immobile storico artistico”. “Pertanto – ha aggiunto – a seguito di sopralluoghi assieme ai funzionari tecnici della Soprintendenza, fu deciso di preservare la storicità dell’immobile senza alcuna demolizione: né della volta né degli scalini dove inserire il vano corsa dell’ascensore. Fu inoltre deciso di far partire l’ascensore dal piano rialzato, inserendo un montascale a norma per carrozzine non elettriche, allo scopo di superare un breve rampa di scale. L’impianto attuale è frutto di un intervento ormai datato nel tempo”.
L’assessora ha affermato che anche l’Amministrazione aveva riscontrato alcune criticità relative all’impianto “ma, dato che le schede del Piano di abbattimento delle barriere architettoniche per gli edifici e gli spazi pubblici nel centro città sono alla conclusione, volevamo attendere il termine di tale iter per valutare e definire le priorità, insieme al Laboratorio per l’accessibilità e all’Osservatorio delle barriere architettoniche, allo scopo di intervenire in modo sistematico”. Tra le varie ipotesi tecniche, Ferretti ha affermato che “se la soluzione di accessibilità di Palazzo Patrizi non dovesse essere prioritaria rispetto ad altre più urgenti, e comunque in attesa dei lavori, intanto potremmo dotare la sala di una carrozzina non motorizzata, e quindi più leggera e trasportabile, per consentire a tutti l’uso del montascale”.
L’assessora ha poi elencato i principali interventi di abbattimento delle barriere architettoniche, con i relativi importi, realizzati nel 2017 con i residui degli anni precedenti e grazie a finanziamenti regionali e ministeriali: la manutenzione dell’ascensore del sottopassaggio de La Lizza (8.482 euro), il controsoffitto della scuola San Bernardino per l’abbattimento acustico (circa 6.000 euro), la fornitura Loges in alcune parti della città per non vedenti e ipovedenti
(3.640 euro), la rampa di accesso all’asilo Monumento (20mila euro del Comune e 20mila euro della Regione Toscana), i lavori di miglioramento delle fermate del trasporto pubblico locale su entrambi i sensi dell’asse piazza del Sale-Policlinico (100mila euro del Comune e altrettanti della Regione Toscana) e quelli di adeguamento dei semafori per ipovedenti in zona Camollia-Antiporto (45mila euro del Comune e 30mila euro del Ministero), il miglioramento del percorso pedonale di via Fiorentina, nel tratto da palazzo Diavoli alle Terrazze (100mila euro del Comune e altrettanti dalla Regione Toscana).
Infine, ha informato sugli interventi di segnaletica dedicata (circa 1.400 euro) e di manutenzione dei manufatti di pertinenza stradale, sempre ai fini dell’abbattimento delle barriere architettoniche, nelle vie Simone Martini, Duccio di Buoninsegna e Lippo Vanni (per 110mila euro, di cui il 50% da contributo regionale), e sulle opere di miglioramento per la sicurezza pedonale nelle vie Custoza, Vestri e Avignone (oltre 35mila euro) in fase di assegnazione all’impresa aggiudicataria.
“Nel complesso – ha concluso l’assessora – si tratta di interventi complessivi per circa 664mila euro, dei quali 339mila dal bilancio comunale e per 275mila provenienti dalla Regione e 30mila dal Ministero. Mi auguro che il prossimo anno si continui con questo impegno e ringrazio gli uffici che si sono impegnati molto nel portare avanti i lavori: Siena è una città con una conformazione difficile, ma si può lavorare per rendere più accessibile sia le sue strade che i suoi edifici pubblici”.
Ernesto Campanini si è dichiarato “parzialmente soddisfatto perché l’assessora pur rispondendo dettagliatamente a tutti i suoi quesiti non ha ancora eliminato il problema presente a Palazzo Patrizi visto che ad oggi non è stata trovata una soluzione come richiesta da tempo da diversi disabili”.
APPROVATA LA MOZIONE PRESENTATA DA PIETRO STADERINI SULL’ISOLA ECOLOGICA IN VIALE MAMELI
E’ passata la mozione presentata oggi da Pietro Staderini (Sena Civitas) che, lamentando l’insufficienza dell’isola ecologica presente in viale Mameli nei pressi del supermercato Conad, aveva chiesto di studiare un nuovo sistema di raccolta in coerenza con le attuali normative igieniche, e valutandone la sostenibilità insieme al negozio.
Come hainfatti illustrato il consigliere”i cassonnetti presenti dovendo servire il supermercato di quartiere lì presente, così come gli abitanti della zona, risultano insufficienti, sempre stracolmi e con fuoriuscita di rifiuti, generando una situazione antigienica e indecorosa”.
TARIFFA ORARIA PER LE PISCINE COMUNALI. APPROVATA LA MOZIONE PRESENTATA DA PIETRO STADERINI
E’ stata accolta la mozione presentata oggi da Pietro Staderini (Sena Civitas) tesa a inserire, tra le tariffe vigenti per l’ingresso alle piscine comunali, anche una tariffa oraria, così da facilitare coloro che volessero utilizzare le strutture solo per alcune ore e, quindi, ad un costo proporzionale.
Come ha infatti evidenziato”nelle due piscine comunali dell’Acquacalda e di piazza Amendola, oltre ai corsi organizzati, la possibilità, anche se limitata, di svolgere nuoto libero. Le tariffe, però, prevedono solo l’ingresso ridotto, over 65, la frequentazione settimanale, mensile, bimestrale, trimestrale, oltre a carnet da 10 o 20 ingressi”.
L’ASSESSORA TARQUINI ILLUSTRA LE MODALITÀ ORGANIZZATIVE DEL TRASPORTO SCOLASTICO COMUNALE
La risposta all’interrogazione presentata dai gruppi “L’Alternativa” e “Impegno per Siena”
Il servizio comunale di trasporto scolastico è stato oggetto di dibattito consiliare, nella seduta odierna, con l’interrogazione presentata da Andrea Corsi (L’Alternativa) e sottoscritta dal collega di gruppo Massimo Bianchini e da Marco Falorni (Impegno per Siena). Richiamando le segnalazioni di alcuni genitori e alcuni articoli della stampa locale in merito a varie criticità, “quali ritardi, mancanza di accompagnatori a bordo dei mezzi e di posti a sedere per i bambini”, Corsi ha chiesto “se l’Amministrazione è al corrente di tali problemi e cosa sia stato fatto per evitarne l’insorgenza e migliorare la qualità del servizio, al fine di garantire la sicurezza degli utenti e dei conducenti dei pulmini”.
L’assessora all’Istruzione, Tiziana Tarquini, ha innanzitutto riportato alcuni dati del servizio comunale di trasporto scolastico, “organizzato su 110 linee al giorno, ripartite tra le 24 linee per la Scuola dell’Infanzia, equamente divise tra la fascia mattutina e quella pomeridiana, e le 86 linee a servizio degli istituti primari e secondari di primo grado, per un’utenza complessiva di 1509 alunni”. L’assessora ha spiegato che “il servizio è garantito esclusivamente agli studenti residenti o domiciliati nel territorio comunale che abitino a più di un chilometro di distanza dal proprio plesso scolastico e gli autobus/scuolabus sono utilizzati solo ed esclusivamente da coloro che frequentano il plesso per il quale la linea è dedicata”. Per usufruire del servizio i genitori degli alunni devono presentare la richiesta con l’apposito modulo: “Tali domande – ha specificato – sono indispensabili per poter organizzare il servizio e permetterne l’utilizzo da parte degli utenti”.
Dal punto di vista normativo, Tarquini ha ricordato che il servizio di accompagnamento è obbligatorio e necessario per coloro che frequentano le scuole dell’Infanzia e per gli alunni diversamente abili, ma che il Comune di Siena si è comunque attivato, fin dagli anni passati, anche per gli istituti primari, con una spesa annua complessiva di 150mila euro: “Il servizio viene ricoperto, in parte, dai mezzi dell’autoparco e, prevalentemente, da quelli di Tiemme, con contratto valido fino al 31 dicembre 2018, per un importo annuo di circa 628mila euro. Le tariffe, che non sono state modificate, coprono circa 1/3 dell’importo totale del servizio”.
Nel merito della lettera dei genitori degli utenti della linea verde, l’assessora ha sostenuto che “ha ottenuto una pronta risposta, al pari di qualsiasi altra segnalazione, dall’ufficio comunale preposto”, mentre, sulle criticità rilevate dall’articolo richiamato nell’interrogazione, ha sottolineato quattro aspetti: “All’inizio dell’anno si sono verificati episodi di affollamento su alcune linee, poiché alcune famiglie non avevano ancora presentato la necessaria richiesta di trasporto, rendendo di fatto inattendibile la quantificazione degli alunni. Tale problematica è stata risolta in 3 giorni pur avendo a disposizione, come da comunicazione ai genitori, 15 giorni di tempo per organizzare il servizio”. “Relativamente ai ritardi – ha proseguito – non vi è alcun scuolabus che faccia due percorsi, ritardando il trasporto degli studenti. Piuttosto, è possibile il verificarsi di ritardi dovuti al traffico o a particolari imprevisti: dall’inizio dell’anno ci risultano essere avvenuti solo due episodi di questo tipo”.
Nel merito della vigilanza sugli autobus, “secondo quanto previsto dalla normativa, sono garantiti gli accompagnatori sugli scuolabus della scuola dell’Infanzia e in presenza di studenti diversamente abili, mentre, per quanto riguarda la Primaria, gli accompagnatori turnano su tutte le linee in modo da monitorare l’intero sistema. In caso di particolari segnalazioni, si provvede a intensificare il turno sulla linea oggetto di osservazione sono stati aumentati i turni delle linee verde e arancione del bus blu pomeridiano”.
“Quanto agli eventuali episodi di bullismo – ha aggiunto – i genitori vengono richiamati e invitati a relazionarsi con il proprio figlio, in modo da mantenere un comportamento corretto e rispettoso dell’altro”. Tarquini ha concluso informando “di aver verificato personalmente, senza alcun preavviso, il percorso mattutino della linea verde sulla tratta Isola d’Arbia-scuola primaria Duprè, senza riscontrare criticità”.
Corsi ha ringraziato l’assessora per “il quadro di dettaglio sui numeri del servizio e sull’impegno economico del Comune che, però, risulta insufficiente. Una migliore Amministrazione dovrebbe garantire la presenza degli accompagnatori anche sui mezzi che trasportano i bambini delle scuole primarie: ritengo che questa sia una mancanza sulla quale è necessario intervenire”. “Il problema della sicurezza sui mezzi – ha concluso – è molto sentito dai conducenti poiché sono capitati spesso episodi spiacevoli: invito l’Amministrazione a smettere di dire che tutto va bene e a intervenire sui problemi che interessano la città”.