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Direttore responsabile Raffaella Zelia Ruscitto
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Dal Consiglio comunale di Siena del 31 ottobre

SIENA. Durante la seduta odierna, il Presidente Marco Falorni ha informato l’aula che i consiglieri Fabio Massimo Castellani (Voltiamo Pagina) e Anna Masignani (Lega) sono confluiti nel Gruppo Misto.

La consigliere Eleonora Raito è stato nominato dall’assemblea nella Commissione Servizi Sanitari e Sociali, in sostituzione della dimissionaria Anna Masignani (gruppo misto). La Commissione risulta, quindi, costituita da Barbara Magi (Voltiamo Pagina), in qualità di presidente, Alessandro Masi (PD), vice presidente, Alessandra Bagnoli (Fratelli d’Italia), Laura Sabatini (gruppo misto), Davide Ciacci (Siena Tools), Massimo Mazzini e Pierluigi Piccini (Per Siena), Bruno Valentini (PD).

L’assemblea ha preso atto della nomina ad assessore del consigliere comunale Paolo Benini; il seggio lasciato vacante da Benini è stato attribuito, con votazione del consesso, a Fulvia Nardi (Lega), come prima dei non eletti nella stessa lista. 

AL VIA LA CONVENZIONE CON I COMUNI DI PIANCASTAGNAIO E SARTEANO PER L’ESERCIZIO IN FORMA ASSOCIATA DEL SEGRETARIO COMUNALE

Il Consiglio ha approvato la convenzione tra i Comuni di Siena, Piancastagnaio e Sarteano per l’esercizio, in forma associata, delle funzioni di Segretario comunale. L’atto integra la convenzione già esistente con il Comune di Piancastagnaio, approvata dal consesso lo scorso novembre. L’accordo rimarrà valido per la durata del  mandato elettorale del Sindaco e risulta efficace per la razionalizzazione e il contenimento dei costi, vista la ripartizione dei relativi oneri fra i tre Enti. Siena rimarrà nel ruolo di capo convenzione e le funzioni del Segretario a Sarteano saranno svolte possibilmente nella stessa giornata dedicata a Piancastagnaio, in orario serale oppure mediante telelavoro.

APPROVATA ALL’UNANIMITA’ LA MOZIONE DI FDI SUI DISPOSITIVI ANTI ABBANDONO NEI VEICOLI

Approvata, oggi, all’unanimità, in Consiglio comunale, la mozione, sottoscritta da Alessandra Bagnoli, Maurizio Forzoni e Bernardo Maggiorelli (Fratelli d’Italia) per impegnare il sindaco e la Giunta ad assumere, nei limiti delle disponibilità finanziarie dell’Ente, determinazioni necessarie per sostenere le famiglie nell’acquisto dei dispositivi anti abbandono dei bambini nei veicoli.

“Poichè la normativa – come ha sottolineato Bagnoli – ha introdotto l’obbligo di installare questi dispositivi utili a prevenire l’abbandono dei bambini nelle auto chiuse, ma ad oggi non risultano ancora definite, a livello nazionale, le coperture economiche necessarie per l’erogazione di incentivi a sostegno dei costi per l’acquisto, chiediamo che il Comune fornisca un contributo per sensibilizzare e supportare le famiglie, affinché si prevengano episodi con conseguenze gravissime legati a distrazione o amnesia dissociativa da parte dei genitori”.

LA VIABILITA’ NELLA ZONA DI VIALE TOSELLI ALL’ATTENZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE

La viabilità nella zona di viale Toselli è stata al centro di un’interrogazione presentata, oggi, dai consiglieri del gruppo PD Luca Micheli e Alessandro Masi. Dopo aver ricordato una serie di recenti notizie apparse sulla stampa, e il dibattito in Consiglio comunale nel dicembre 2018 sulle possibili soluzioni, Masi ha chiesto alla giunta “a che punto siamo con la riqualificazione della viabilità nella zona di viale Toselli da strada di Busseto fino alla rotonda dei Due Ponti, e con la progettazione definitiva”.

A rispondere il vice sindaco Andrea Corsi: “Per quanto riguarda il progetto di realizzazione della cosiddetta viabilità interna di viale Toselli sono stati approvati il progetto preliminare e, in consiglio comunale, la variante urbanistica che ha posto il vincolo preordinato all’esproprio. Al momento con la pubblicazione sul Bollettino della Regione Toscana è iniziato a deporre il tempo per eventuali osservazioni che si concluderà il prossimo 8 novembre”. Se non ci saranno osservazioni si procederà con la redazione del progetto definitivo che si concluderà entro la fine del 2019. Sul punto relativo agli espropri “sono in corso rapporti con circa 60 proprietari su cui stiamo lavorando per trovare un accordo e fino a questo momento non sono emersi particolari elementi ostativi. Per questa ragione siamo convinti di poter andare a gara nei primi mesi del 2020”.

Sulla rotonda di viale Europa “il quadro è più avanzato – ha detto Corsi -: è terminata la pubblicazione nel Burt, senza osservazioni, e il progetto definitivo verrà ultimato entro il 30 novembre per andare a gara nel 2020. Si tratta di un intervento articolato che richiederà circa 8 mesi di lavori. Come amministrazione ci aspettiamo che nel 2020 potremo attraversare viale Toselli con queste due nuove e importante infrastrutture”.

Il vicesindaco ha poi rimarcato “l’armonizzazione di queste opere con gli strumenti di programmazione, quali il Piano Operativo e il Pums, tanto che nel Piano Urbano della Mobilità Sostenibile è previsto l’ampliamento del servizio di trasporto pubblico visto che verrà riqualificato il parcheggio a fianco della rotonda”. Infine Corsi ha informato l’aula che “anche la realizzazione dei marciapiedi nelle curve del Tondo, tra via Aretina e i Due Ponti, sta procedendo in maniera spedita e probabilmente andremo a gara e entro la fine dell’anno”.

Nella replica Masi si è detto “soddisfatto rispetto alle risposte di dettaglio fornite” e “insoddisfatto rispetto ai richiami al Pums e al Piano Operativo” perché “il consiglio comunale è attualmente ignaro dei passaggi che riguardano questi strumenti di programmazione”, invitando a coinvolgere “l’aula o quanto meno la commissione assetto del territorio. Non si può portare tutto all’ultimo momento in consiglio comunale, altrimenti non c’è condivisione sulle scelte strategiche”, ha detto il consigliere, ricordando che “la competenza su urbanistica e pianificazione è del consiglio comunale”.

TAVERNE D’ARBIA, INTERROGAZIONE SUGLI ATTRAVERSAMENTI PEDONALI

La sicurezza dei pedoni nel quartiere di Taverne d’Arbia è stata affrontata dal consiglio comunale con un’interrogazione presentata da Luca Micheli e Alessandro Masi (PD). “In via Principale e via S. Isidoro si riscontra durante tutto l’arco della giornata un volume di traffico veicolare rilevante e caratterizzato, frequentemente, anche da velocità elevate”, ha ricordato Micheli aggiungendo che in un precedente consiglio era stato affermato “di ritenere giusto l’utilizzo di attraversamenti pedonali sopra elevati”. Da qui la richiesta di conoscere “a quale punto della progettazione siamo giunti, se sono in previsione lavori di messa in sicurezza mediante la realizzazione di passaggi pedonali rialzati e, in caso di risposta affermativa, la localizzazione degli interventi e le date di inizio e fine lavori”.

“Con l’Ufficio Mobilità – ha risposto il vicesindaco Andrea Corsi – abbiamo già predisposto una dettagliata mappatura della città contenente le varie segnalazioni e richieste pervenute, alle quali abbiamo assegnato diversi gradi di urgenza per la realizzazione. Il primo lotto di interventi riguarderà i Cappuccini, Valli e Coroncina. La progettazione per queste zone è già avanzata prevedendo di andare a gara nei primi mesi del 2020. A seguire si procederà con il 2° lotto previsto per il quartiere di Taverne d’Arbia, le cui gare sono previste per l’autunno del prossimo anno”.

Micheli nel dichiararsi “insoddisfatto”, perché immaginava una maggiore celerità nell’installazione, ha lamentato di “non aver ricevuto una tempistica precisa”, evidenziando che “i cittadini di Taverne dovranno ancora, per diversi mesi, convivere con questa situazione di pericolosità”.

IL DIGITAL DIVIDE NELL’INTERROGAZIONE DI MASI E PERICCIOLI

Il miglioramento della connettività in Pian delle Fornaci, Costalpino, Volte Alte e Sant’Andrea è stata al centro di un’interrogazione dei consiglieri Pd, Alessandro Masi e Giulia Periccioli, discussa nella seduta odierna del consiglio comunale.

“La condizione di vantaggio competitivo della connettività veloce in città, perseguita sin dal 2002 con la costituzione del Consorzio Terrecablate e, poi, con Terrecablate Reti e Servizi, con risultati significativi riconosciuti a livello nazionale, va ulteriormente valorizzata curando il miglioramento anche in quelle zone che ancora registrano criticità nella disponibilità non sempre adeguata al servizio di telefonia mobile e internet”, ha detto Masi. Per questa ragione il consigliere ha interrogato la Giunta per sapere “se l’Amministrazione ha in previsione iniziative per stimolare soluzioni che migliorino la connettività e la sua velocità in queste zone”.

Nel rispondere all’interrogazione Sara Pugliese, ha premesso che “il Comune non ha dirette competenze sulla connettività privata”, aggiungendo però che l’amministrazione “si è comunque attivata per migliorare la connettività nella zona in questione e, più in generale in tutta la città, investendo per portare la cosiddetta banda larga e potenziare al massimo i servizi offerti attraverso la copertura con connettività veloce”. L’assessore ha dunque illustrato alcune delle azioni messe in campo: gli Access Point per l’accesso gratuito ad internet sono stati portati a 16 in varie zone della città (P.zza del Campo, P.zza Matteotti, P.zza Gramsci, La Lizza, Fortezza Medicea. Piazza Costituzione, P.zza Duomo, Piazzale Rosselli, P.zza del mercato, Taverne d’Arbia, P.zza Amendola, Parco Unità d’Italia, Logge del Papa, Prato di S. Agostino), e  il collegamento è divenuto gratuito per due ore per tutti i cittadini e i turisti. “Attivato anche il servizio di WiFi all’Ospedale delle Scotte, che interessa inizialmente l’area del Pronto Soccorso per poi estendersi anche ad altre zone, e il progetto Francigena WiFi con l’attivazione di 12 nuovi Access Point utilizzabili dai pellegrini e dagli abitanti delle zone attraversate dal percorso”. Dopo aver ricordato che “fin dagli anni ’90 il Comune ha investito in una rete in fibra ottica”, ha spiegato “che le reti telematiche esistenti sono state implementate e strutturate secondo una nuova e più efficiente architettura che meglio garantisce la prestazione dei servizi ai cittadini ed il funzionamento delle strutture del Comune. Collegate, infatti, 31 scuole e alcune delle principali partecipate dell’Ente”. La velocità media della rete è attualmente di circa 100 Mbps. Pugliese ha dunque annunciato che “a Tim, con cui è in atto una costante collaborazione, è stata inoltrata la richiesta di intervento affinché gli operatori commerciali si adoperino per adeguare le infrastrutture di rete, garantendo la banda larga nelle aree non ancora raggiunte da tale servizio. Al tempo stesso le zone censite dal Ministero dello Sviluppo Economico come aree bianche, rientrano nel perimetro del bando della Regione Toscana per lo sviluppo della banda larga aggiudicato all’operatore Open Fiber”. Su questo, ha aggiunto l’assessore “nei prossimi mesi si prevede la convocazione della conferenza dei servizi per l’approvazione definitiva del progetto e la realizzazione della copertura ultra broadband entro il 2020. Per quanto riguarda le aree oggetto dell’interrogazione, la Regione Toscana conferma che sono state dichiarate di interesse da parte di operatori privati e verranno servite con tecnologia wireless o FTTH (fiber to the home) entro il 2021. Per questo motivo la Regione non prevede interventi di tipo pubblico”.

Il consigliere Masi si è dichiarato “soddisfatto della risposta che ha fornito un quadro conoscitivo sull’argomento, e su quanto in cantiere per rispondere alle esigenze espresse dai cittadini residenti in quelle zone”.

IL GRUPPO PER SIENA INTERROGA SULLA RACCOLTA DEI RIFIUTI

Attraverso  una lunga serie di domande i consiglieri del Gruppo Per Siena, Vanni Griccioli, Massimo Mazzini e Pierluigi Piccini ha chiesto chiarimenti sul nuovo sistema di raccolta dei rifiuti. Nello specifico, Griccioli ha chiesto di sapere come ha funzionato il nuovo metodo “in quelle zone dove sono stati sperimentati i cassonetti intelligenti, e di conoscere nel dettaglio i costi per l’amministrazione comunale e il funzionamento dell’ammortamento relativamente alla durata e alla spesa pro-capite per i cittadini per l’intera operazione, aldilà della sperimentazione”. Ma anche “se ci sono stati casi di rotture di quelli già installati e i costi di ripristino per ogni singola unità; quanti sono gli abbandoni degli utenti e se si sono verificati casi di degrado al di fuori dei contenitori; se la qualità del rifiuto immesso sia migliore o peggiore rispetto al passato, se lo smistamento dei rifiuti ha registrato cambiamenti e se la qualità inviata all’inceneritore di Poggibonsi è rimasta invariata o migliorata”. Infine “se risulta vero che alcuni Comuni della provincia hanno manifestato seri dubbi sul servizio dei cassonetti intelligenti arrivando a sospendere il servizio” e quali eventualmente sarebbero state “le motivazioni”.

A rispondere l’assessore all’Ambiente, Silvia Buzzichelli, che dopo aver ripercorso le tappe della riorganizzazione del sistema di raccolta dei rifiuti, ha specificato che è “in procinto di concludersi la prima fase della ristrutturazione della raccolta stradale attraverso la sostituzione dei cassonetti esistenti e la dotazione di eco-punti informatizzati nelle zone di Renaccio e Taverne”. L’intervento si è poi concentrato sull’investimento complessivo per l’amministrazione comunale “di circa 2,8 milioni di euro di cui 800mila per la razionalizzazione del centro storico, 150mila per interventi sulle raccolte non domestiche e 1 milione e 850mila euro per la riorganizzazione del servizio di raccolta con la dotazione di eco-punti informatizzati. In realtà questo stralcio dei primi otto mesi del 2019, derivato dai costi standard stabiliti da ATO, ha portato a 1 costo di € 406.223, passato poi a € 183.847, grazie a una ottimizzazione delle gite e una revisione delle utenze non domestiche. Pertanto il PSE 2019 si è ridotto di € 14.693 rispetto al 2018, passando da € 7.560.983 a € 7.546.291, quasi il 4% in più da maggio a oggi”. Buzzichelli ha dunque risposto ai successivi punti contenuti nell’interrogazione specificando che per i cassonetti intelligenti “dal momento dell’attivazione ad oggi non ci sono stati casi di rotture dovuti a malfunzionamenti anomali delle attrezzature installate. La maggior parte degli interventi effettuati hanno evidenziato che le criticità derivavano da un utilizzo errato delle attrezzature”. L’abbandono di sacchi a terra “è purtroppo una pratica che si riscontra anche in presenza di altri modelli di raccolta”, mentre “le analisi merceologiche specifiche sulla qualità della raccolta differenziata derivante da questo modello possono dare esiti funzionali ed efficaci al momento della chiusura di tutto il sistema”, ha proseguito aggiungendo che “intanto abbiamo dei riscontri indiretti al conferimento dei materiali sugli impianti di Le Cortine e Poggibonsi che non indicano situazioni di particolare criticità ovvero di frazioni merceologiche mescolate”. Sul fronte dei rapporti con altri Comuni, l’assessore ha fatto sapere che, in base a quanto comunicato dal gestore, “con alcune amministrazioni appena insediate è in atto un percorso di confronto per affrontare tutti gli aspetti legati alla riorganizzazione dei servizi”, ma non risultano “casi di abbandono del sistema dei cassonetti ad accesso controllato, mentre si rilevano casi di Comuni che hanno optato per la sostituzione con questo sistema del precedente modello domiciliare porta a porta”.

Griccioli, in virtù di quanto illustrato dall’assessore relativamente ai vari step di attivazione dei cassonetti intelligenti ha chiesto “di approfondire meglio l’argomento nell’apposita commissione consiliare”.

INTERROGAZIONE DEL GRUPPO PER SIENA SULLA PROMOZIONE DEL TURISMO CONGRESSUALE

La campagna pubblicitaria promossa dal Comune e contrassegnata dallo slogan “Siena destinazione congressuale” è stata al centro di un’interrogazione dei consiglieri del Gruppo Per Siena, Vanni Griccioli, Massimo Mazzini e Pierluigi Piccini, discussa nella seduta consiliare odierna. Nell’illustrare l’atto, Griccioli ha riferito che a Milano si vedono “manifesti piccoli (70 X 100 cm) apposti su vie tutt’altro che centrali, lontane dai centri direzionali e dalle sedi istituzionali, dove, come ci riferiscono, il traffico pedonale, l’unico in grado di fissare lo sguardo su un manifesto di queste dimensioni, è quasi esclusivamente composto da studenti e persone anziane”. Il consigliere ha dunque chiesto  “chiarimenti sulla strategia di promozione che ha visto apporre manifesti grandi su strade strette, e piccoli su strade di scarso passaggio pedonale”. Nello specifico per sapere “se l’affissione è avvenuta senza criteri prestabiliti o attraverso criteri ignoti agli uffici comunali preposti; se è stato preparato preliminarmente un business plan della campagna promozionale e, in caso affermativo, se la Giunta intenda renderlo noto all’Aula consiliare; se il Comune abbia previsto un introito futuro dalla voce del turismo congressuale direttamente conseguente a questa specifica attività promozionale e, nel caso, a quanto ammonta e in che lasso temporale”; e, infine “se si ritenga la grafica dei manifesti efficace per il target di riferimento”:

L’assessore Alberto Tirelli nel ritenere “questa interrogazione abbastanza curiosa visto che Siena dovrebbe essere felice di vedere promosso un settore così importante in una città come Milano”, e auspicandosi che “fossero anche altre le segnalazioni in diverse città ha risposto ricordando che il turismo convegnistico, più che congressuale, su cui questa amministrazione sta puntando risponde all’esigenza di destagionalizzare il turismo a Siena con l’obiettivo di venire incontro alle esigenze del settore, che denunciano la necessità di individuare nuove ed efficaci forme di turismo in periodo di bassa affluenza, da novembre a marzo. In quest’ottica abbiamo deciso di costituire un “convention bureau” con il compito di promuovere la destinazione Siena perché fino ad oggi le città turistiche e in particolar modo Siena ha vissuto di rendita e questa rendita non è più automatica”. Ha poi continuato affermando che “non è più possibile accontentarsi di un turismo residuale.  Ecco perché occorre intercettare un turismo che veda Siena come meta ad hoc accogliendo in un breve periodo 300/400 convegnisti. “Convention bureau” è uno strumento su cui vogliamo investire. Sono 20 gli operatori del settore che hanno firmato l’atto per avviare il lavoro di tale istituto. Gli strumenti e i mezzi che abbiamo utilizzato fino adesso sono stati l’accordo quadro del Servizio Economato mentre le grafiche sono state sviluppate internamente. Un lavoro che ha già portato la richiesta e successiva selezione di 19 convegni nella Sala Italo Calvino. Un primo risultato che è decisamente positivo”.

Griccioli dopo aver ringraziato, ha precisato che “questa interrogazione nasce al fine di conoscere tutto quello che ruota intorno al “Convention Bureau”, ritenendo poi i manifesti affissi più opportuni a eventi singoli e meno per pubblicizzare la nascita di una realtà come il “Convention bureau””. Ha poi concluso auspicandosi la possibilità di un confronto più puntuale sull’efficacia, sull’operatività e gli investimenti relativi a tale istituto ricordando l’importanza anche di un turismo formativo e congressuale”.

NON ACCOLTA LA MOZIONE DI MASI E PERICCIOLI SULLO SPAZIO PUBBLICO DI S. ANDREA A MONTECCHIO

Non è stata approvata  la mozione dei consiglieri PD Alessandro Masi e Giulia Periccioli sullo spazio pubblico a Sant’Andrea a Montecchio. Masi aveva sottolineato “lo stallo sulla questione dell’area, data in gestione dal Comune lo scorso maggio all’associazione Siena Roller Team, che ha già avviato la sua attività di pattinaggio artistico su rotelle, mentre i residenti lamentano il loro mancato coinvolgimento preventivo e i disagi per la limitazione di un bene comune del quartiere”. E chiesto al sindaco e alla Giunta di fornire “una risposta chiara e definitiva agli abitanti impegnandosi affinché la tensostruttura, che occupa la pista polivalente, venga spostata a cura e spese dell’Amministrazione in un luogo più adeguato, restituendo il campino alla comunità”.

“Sulla questione – è intervenuto il sindaco – c’è stato un errore di comunicazione. I volantini stampati per informare i residenti della zona non hanno raggiunto le persone, ma nonostante questo l’Amministrazione si è già attivata per risolvere le varie istanze. Stiamo infatti lavorando con l’Ufficio Tecnico per una risistemazione e rivalorizzazione generale dell’area,  compresa quella dedicata allo sguinzagliamento dei cani”.

“La mozione presentata – ha quindi concluso – è già stata superata dal lavoro che sta svolgendo la Giunta e particolarmente l’assessore all’Ambiente Silvia Buzzichelli per il recupero di un’area di pertinenza della scuola di Presciano da destinare al pattinaggio”.

INTERROGAZIONE SULLE BARRIERE ARCHITETTONICHE A TAVERNE D’ARBIA

L’abbattimento delle barriere architettoniche a Taverne d’Arbia è stato oggetto di un’interrogazione presentata dai consiglieri del gruppo PD Luca Micheli e Alessandro Masi e discussa oggi in consiglio comunale. Nell’illustrazione, Micheli ha ricordato che “in particolare in via Principale si riscontra la presenza di marciapiedi con pavimentazione sconnessa” mentre nel tratto che va “dalla chiesa fino all’incrocio con via Lucari si trovano parcheggiate auto che impediscono il transito pedonale”. Da qui la richiesta del consigliere di conoscere “se sono in previsione lavori di messa in sicurezza e di abbattimento delle barriere nella zona”; “se sono previsti lavori o interventi diretti ad impedire il parcheggio di auto che impediscono il transito pedonale e l’utilizzo del marciapiede”. Infine, in caso di risposta affermativa, il consigliere ha chiesto “le tipologie di interventi che verranno effettuati  e le date di inizio e fine lavori”.

“L’amministrazione sta redigendo il Piano per l’eliminazione delle Barriere Architettoniche (PEBA) – ha risposto Sara Pugliese, assessore ai LL.PP, ricordando che “solo il 20% dei comuni toscani ha stilato tale documento. Il PEBA di Siena è esteso a tutto il territorio comunale ed è stato elaborato all’interno degli uffici competenti. Il documento risulta ad oggi costituito da 40 Lotti Funzionali Urbani (LFU) per un totale di circa 800 “oggetti” suddivisi in: edifici, ambiti (spazi aperti di uso pubblico), e connessioni (marciapiedi e percorsi pedonali). Gli LFU analizzati finora sono stati 25 su 40 e 555 “oggetti” su circa 800 per una stima sommaria degli interventi che ammonta a circa 10 milioni di euro. Pugliese ha poi ricordato che “il quartiere di Taverne d’Arbia non fa parte dei 25 analizzati quindi il prossimo passo da compiere è il completamento del quadro conoscitivo e l’inserimento dei relativi interventi. Nel caso specifico di via Principale, che per sua natura è una strada densa di funzioni attrattive (servizi, negozi, centri sociali,..) occorre un’analisi complessiva puntuale vista la discontinuità del marciapiede, degli spazi interessati, dell’attuale uso (sosta lungo strada, accessi carrabili e pedonali, scale di ingresso ad abitazioni), delle caratteristiche geometriche della zona, che di fatto è il centro storico del quartiere e che contiene tutte le “imperfezioni” lineari dei borghi antichi. In particolare, sul lato sinistro (in direzione di marcia), la prima parte del marciapiede è pubblica, mentre dal civico 80 al 14 privata e, talvolta, occupata da scale di ingresso delle abitazioni. Qui per garantire una continuità pedonale occorre un allargamento del marciapiede a scapito della sede stradale. Per quanto riguarda il lato destro, invece, il percorso pedonale, anch’esso in parte pubblico e privato, è discontinuo e separato dalla corsia dalla striscia bianca”. “Pertanto – ha concluso l’assessore – data la complessità della situazione gli interventi che dovranno essere messi in campo dovranno tenere conto, oltre che le schede del PEBA, anche di una progettazione unitaria dell’intero tratto con relative modifiche alla sede stradale e alla sosta lungo strada”.

Nella replica Micheli si è detto “insoddisfatto” della risposta sottolineando la mancanza di certezze per gli interventi nella zona di Taverne d’Arbia e augurandosi “di non dover nuovamente presentare un’interrogazione per avere le informazioni”. 

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