SIENA. Di seguito i conicati dell’ufficio stampa relativi alla seduta odeirna (30 giugno) del Consiglio comunale di Siena
NUOVA COMPOSIZIONE DEL COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI
Dopo la delibera consiliare adottata lo scorso mese di maggio per il rinnovo della composizione del Collegio dei Revisori dei Conti per il triennio 2021-2024, oggi, a seguito della rinuncia, per motivi personali, di Franco Dell’Innocenti e dell’estrazione a sorte di un nuovo componente, effettuata nella sede della Prefettura di Siena, l’assemblea ha preso atto dell’ingresso di Luciano Conti, che, insieme a Gian Luca Ruglioni, andrà ad affiancare il presidente Roberto Boninsegni.
RATIFICATE DAL CONSIGLIO ALCUNE VARIAZIONI DI BILANCIO DELLA GIUNTA
L’assemblea consiliare ha ratificato le variazioni al Bilancio di previsione 2021-2023, approvate dalla Giunta comunale lo scorso 10 giugno.
“Queste modifiche – come ha illustrato l’assessore al Bilancio Luciano Fazzi – si sono rese necessarie e urgenti per provvedere al riparto delle risorse resesi disponibili da un’analisi dei Peg delle Direzioni comunali, con particolare riferimento alla spesa sociale, manutenzione del verde, stagione teatrale e promozione di eventi per la promozione turistica del territorio. Le risorse disponibili derivano prevalentemente dalla riduzione del 10%, previsto per legge, del Fondo Crediti di Dubbia Esigibilità (FCDE)”.
Le modifiche approvate non alterano il pareggio finanziario del bilancio di previsione.
APPROVATO IL RENDICONTO DELLA GESTIONE 2020
Il 2020 è stato un anno difficile sia per la nostra città sia per l’intero Paese perché l’improvvisa crisi sanitaria ha determinato pesanti ripercussioni dal punto di vista sociale e economico.
Il bilancio di previsione 2020 “era stato approvato – come ha ricordato l’assessore al Bilancio Luciano Fazzi – entro il 31/12/2019 senza che in quel momento potessimo prevedere cosa sarebbe successo di lì a poco e, pertanto, il rendiconto che oggi andiamo a discutere ha dei profili e delle caratteristiche completamente diverse rispetto alle previsioni che avevamo fatto”.
A seguito, infatti, della dichiarazione dello stato di emergenza il Governo è intervenuto ripetutamente con più decreti che hanno, di volta in volta, modificato lo scenario e le risorse a disposizione degli Enti locali e questo ha comportato la necessità di apportare numerose variazioni al bilancio di previsione 2020/2022. Le previsioni di entrata, e quindi anche di spesa, sono passate da 208.342.970,29 a 220.730.105,02 di euro.
Per fronteggiare l’emergenza acuita soprattutto dai provvedimenti che hanno imposto un lock-down totale per alcuni mesi, “l’Amministrazione comunale ha messo in piedi una manovra economica straordinaria finanziandola per circa 12 milioni con trasferimenti, per 5,3 milioni svincolando avanzi destinati (come consentito da una apposita norma), per 4 milioni con riduzione di spese legate alle chiusure e ad una puntuale spending review, per 1,5 milioni alla rinegoziazione dei mutui CdP e Mps.
Le risorse erogate dallo Stato erano finalizzate ad assicurare le funzioni fondamentali degli enti locali messe a rischio da un potenziale calo di gettito dovuto alla crisi pandemica, ma allo stesso tempo sono stati previsti ristori specifici di entrata e spese tra i quali il ristoro per l’imposta di soggiorno, la TARI, i bonus alimentari ecc.”.
Il DL 104/2020 che ha rifinanziato nel corso del 2020 le risorse del “Fondone” ha inoltre previsto l’obbligo a carico degli enti beneficiari di presentare entro il termine perentorio del 31 maggio 2021 una rendicontazione sulle modalità di utilizzo delle varie risorse ricevute. Infatti la legge di bilancio per il 2021 ha stabilito che tutte le risorse ricevute nel corso del 2020 e non utilizzate entro il 31 dicembre confluivano nella quota vincolata del risultato di amministrazione e potevano essere utilizzate nel corso del 2021 per le medesime finalità per le quali erano state erogate l’anno precedente (minori entrate e maggiori spese COVID al netto delle minori spese).
“Il Comune di Siena ha presentato la certificazione – ha informato l’assessore – dimostrando che dei 12milioni ricevuti confluivano in avanzo vincolato solo 829mila euro destinati al finanziamento per 32.000 alla sanificazione dei seggi elettorali, 145mila in buoni taxi emergenza COVID, 34.300 per gli straordinari dei vigili urbani, 44.800 per spese di sanificazione, e 572mila per bonus alimentari.
Il riparto delle risorse previste per il 2021 (che saranno circa 1/3 di quelle erogate nel 2020) saranno ripartite anche tenendo conto dell’utilizzo delle somme erogate nel corso del 2020: chi ha somme ingenti confluite in avanzo dovrebbe ricevere meno rispetto a chi, come il Comune di Siena, ha utilizzato praticamente tutte le somme ricevute”.
Il problema legato alla difficoltà della rendicontazione è legato al fatto che “in realtà le regole sul corretto utilizzo delle risorse ricevute si è saputa solo a novembre 2020 quando sono uscite le prime bozze della certificazione, ma ormai le risorse erano state quasi completamente utilizzate: basti pensare che le manovre autonome deliberate dai singoli enti (riduzioni o annullamento di entrate) sono poi state riconosciute solo in parte, ma tutto questo è stato chiarito solo a giochi fatti”.
Nonostante tutto questo, il rendiconto della gestione 2020 presenta dei risultati molto interessanti.
“Innanzitutto – ha proseguito Fazzi – in occasione del riaccertamento dei residui, anche grazie alla collaborazione del nuovo comandante della Polizia Municipale e all’entrata ormai a regime della Siena Parcheggi come soggetto deputato a incassare le entrate comunali, abbiamo fatto un accurato lavoro di analisi dei residui attivi e passivi dalla quale è scaturita la necessità di cancellare un importo rilevante di residui attivi (prevalentemente dovuto alla non corretta modalità di accertamento delle sanzioni al Codice della strada (CDS) e alla cancellazione dei crediti tributari più datati), che ha trovato come contropartita una sensibile riduzione del FCDE accantonato prudenzialmente a presidio della inesigibilità dei crediti iscritti in bilancio”.
I residui attivi passano quindi da euro 84.564.470,49 del rendiconto 2019 a 62.434.561,61 del rendiconto 2020. Anche il FCDE accantonato nel risultato di amministrazione passa da euro 43.204.672,67 del 2019 a euro 34.001.169,76 riducendosi di circa 9 milioni. Tale riduzione è dovuta anche a una diversa modalità di calcolo: fino al 31/12/2019 il FCDE sulle sanzioni al CDS veniva calcolato tenendo uniti due capitoli con percentuali di riscossione differenti, mentre l’FCDE su tutte le altre entrate veniva calcolato sui singoli capitoli. A partire dal rendiconto 2020 anche per le sanzioni al Cds il calcolo si è allineato alle altre entrate e ciò ha determinato una sensibile riduzione dell’accantonamento. “Va comunque tenuto conto che il conteggio del FCDE, secondo quanto stabilito dal principio contabile, avrebbe consentito di effettuare un accantonamento minore ma prudenzialmente, dato il periodo particolare che stiamo attraversando, abbiamo ritenuto di accantonare una somma superiore al minimo consentito (10milioni). Ricordo che i crediti
(residui) stralciati dalla contabilità finanziaria, a meno che non si tratti di stralci per errato accertamento, vengono iscritti nello Stato Patrimoniale e l’Ente è tenuto ad attivarsi, anche tramite gli strumenti della riscossione coattiva, per poterli incassare. Rimane pertanto in capo all’Ente, tramite la Siena Parcheggi, l’obbligo di porre in essere tutte le attività tese alla riscossione dei crediti stralciati dalle scritture finanziarie del Comune.
Anche i residui passivi passano da euro 20.622.642,64 a euro 20.526.914,14 rimanendo sostanzialmente stabili”.
Per quanto riguarda l’anzianità dei residui quelli attivi derivano da annualità non anteriori al 2017, mentre quelli passivi sono prevalentemente relativi agli anni 2019 e 2020.
“Il risultato della gestione 2020 chiude con un risultato negativo di euro 6.535.248,71 migliorando il risultato di amministrazione 2019 di euro 652.532,60. Questo sta a significare che la gestione 2020 è stata in grado di recuperare la quota di disavanzo (1/30) derivante dal riaccertamento straordinario dei residui applicata al bilancio di previsione 2020 e pari ad euro 333.738,49. Ad oggi il Comune di Siena ha recuperato il disavanzo da riaccertamento dei residui in eccedenza rispetto al piano trentennale per 1.474.475,07 euro”.
Le quote accantonate del risultato di amministrazione sono formate oltre che dal FCDE dall’accantonamento per fondo contenzioso incrementato ad euro 2.700.000; dall’indennità di fine mandato del Sindaco pari ad euro 15.207,06; dall’accantonamento per rinnovi contrattuali del personale dipendente per euro 944.869,94.
La Direzione Risorse ha ritenuto opportuno eliminare l’accantonamento del fondo rischi di 300.000 euro per l’eventuale insussistenza di rimborsi delle spese arretrate per la gestione degli uffici giudiziari. Tale eliminazione deriva dall’azzeramento di tutti i residui attivi che erano stati conservati al 31.12.2019. Il Comune notificherà a breve apposita ingiunzione volta al recupero di quanto effettivamente dovuto dal Ministero di Giustizia al fine di recuperare in via giudiziaria il credito vantato pari a circa 4 milioni di euro.
Le quote vincolate ammontano ad euro 14.766.615,24 e sono in calo rispetto a quelle presenti nel risultato di amministrazione 2019 che erano di euro 16.854.516,63. “Ciò significa – ha evidenziato Fazzi – un migliore utilizzo delle risorse con specifico vincolo di destinazione”.
Tra le risorse vincolate sono presenti: le disponibilità vincolate per legge all’estinzione anticipata mutui e realizzate negli anni immediatamente precedenti, grazie ad alienazioni immobiliari, nel 2020 sono state parzialmente utilizzate; mentre l’importo presunto relativo alle indennità di risultato dei dirigenti è stata vincolata a fine esercizio secondo i principi contabili in quanto entro l’esercizio 2020 non è stata sottoscritta fra le parti l’intesa sul contratto decentrato.
“Le quote destinate agli investimenti ammontano ad euro 12.082.929,30 e sono sostanzialmente in linea con le stesse quote del rendiconto della gestione 2019. Dopo l’approvazione del rendiconto verranno utilizzate per modificare la copertura di alcune spese di investimento attualmente finanziate mediante il ricorso all’indebitamento. Tra queste somme sono sempre presenti risorse derivanti dalla rinegoziazione dei BOC ed oggetto del ricorso presentato alle Sezioni riunite della Corte dei Conti.
Il risultato di competenza (nuovo vincolo di finanza pubblica) è positivo e pari ad euro 31.346.621,15 e, pertanto, il Comune ha rispettato il dettato normativo previsto dal comma 821 della Legge 145/2018 (legge di bilancio 2019) che prevede che “gl77i enti di cui al comma 819 si considerano in equilibrio in presenza di un risultato di competenza dell’esercizio non negativo”. Vengono rispettati anche gli equilibri tendenziali che chiudono rispettivamente con un saldo positivo pari ad euro 12.557.077,52 ed euro 6.966.852,84.
Ha contribuito alla determinazione del risultato 2020 una gestione di competenza positiva per euro 15.825.895,74 (al netto dell’applicazione dell’avanzo pari ad euro 15.854.436,90 e del disavanzo pari ad euro 333.738,49).
I dati dimostrano come sia necessario migliorare ulteriormente la programmazione e la gestione delle risorse. Con l’arrivo del nuovo dirigente al bilancio è iniziato un percorso teso alla maggiore responsabilizzazione dei dirigenti relativamente alle risorse assegnate a ciascuno con il relativo PEG”.
Entrate
Le entrate correnti si sono attestate su euro 93.226.966,84, a differenza del 2019 quando invece si attestarono su euro 97.820.779,47. Va considerato che l’importo relativo al 2020 tiene conto anche dei ristori statali e sconta anche le minori entrate dovute a manovre autonome deliberate dall’amministrazione.
Le entrate tributarie accertate nel 2020 ammontano ad euro 49.673.057,10 mentre quelle accertate nel 2019 ammontavano ad euro 55.529.062,93.
Le voci principali sono rappresentate dall’IMU e dalla TARI:
|
Accertamenti 2019 |
Accertamenti 2020 |
IMU |
24.426.160,69 |
25.580.648,36 |
IMU EVASIONE |
2.062.820,80 |
39.907,20 |
TARI |
14.494.986,67 |
13.641.376,10 |
TARI EVASIONE |
0,00 |
0,00 |
ADD.LE IRPEF |
7.177.186,50 |
6.903.156,47 |
Come ha sottolineato Fazzi “gli effetti della crisi sull’addizionale IRPEF si sentiranno soprattutto nel 2021, quando si sconterà il brusco calo del reddito di molte attività registrato nel 2020.
Quindi il gettito tributario nel 2020 ha sostanzialmente tenuto; la grossa differenza tra le entrate tributarie 2019 e 2020 è ascrivibile principalmente all’imposta di soggiorno (eliminata con provvedimento dell’amministrazione) e la lotta al recupero dell’evasione, dato che la normativa nazionale ha bloccato tutte le azioni esecutive”.
Trasferimenti
I trasferimenti si sono sostanzialmente incrementati per i contributi dello Stato come ristori generici o specifici di entrata e spesa.
Passano da euro 6.197.242,02 del 2019 ad euro 19.319.998,18 di cui buona parte rappresentate da ristori statali COVID erogati a vario titolo.
Entrate extratributarie
Le entrate extratributarie passano da euro 36.094.474,52 accertate nel 2019 ad euro 24.233.911,56 accertate nel 2020.
“La variazione – ha spiegato l’assessore – sconta gli effetti della forte riduzione degli accertamenti relativi alle sanzioni al CDS che passano da euro 18.206.970,99 ad euro 13.318.700,72, oltre i vari accessori (rimborsi spese), dalla riduzione dei dividendi che passa da euro 1.331.120,48 ad euro 526.395,86, dalla riduzione della COSAP che passa da euro 2.413.620,55 ad euro 1.199.315,77 dalla riduzione dei proventi legati ai servizi non erogati come mensa e trasporto scolastico, rette asili nido da 2.215.138,08 ad euro 1.384.190,48, alla gratuità dei musei che ha impattato sul bilancio comunale per oltre un milione di euro, la riduzione ad euro 10.000 del canone che Siena Parcheggi eroga al Comune in forza del contratto di servizio (1.500.000)”.
La spesa
Anche la spesa ha avuto una forte contrazione. “Come già anticipato in premessa la rivisitazione puntuale di tutti i capitoli di spesa ci ha consentito di generare risparmi che sono stati destinati al finanziamento della manovra COVID adottata dall’Amministrazione comunale nel corso del 2020”.
Si assiste ad una progressiva riduzione della spesa di personale
Si registra poi una riduzione della spesa per rimborso prestiti mentre rimane inalterata quella per rimborso dei BOC.
Questo è dovuto ai provvedimenti di rinegoziazione dei mutui Cdp e MPS adottati nel 2020 che hanno determinato risparmi di spesa corrente per circa un milione e mezzo di euro.
“Resta comunque invariato il trend di spesa corrente che vede particolarmente interessati i seguenti settori:
Cassa
La cassa al 31/12/2020 presenta una giacenza finale positiva pari ad euro 24.642.914,87di cui vincolata per euro 864.845,94. “La consistente giacenza di cassa a fine anno, superiore addirittura alla media degli anni precedenti, è dovuta – ha specificato l’assessore – in parte alle risorse trasferite dallo Stato e in parte alle minori spese sostenute nel periodo del lock down. L’ente anche nel 2020 ha rispettato i parametri relativi ai tempi di pagamento attestandosi su -9 giorni e, pertanto, nel corso del 2021 non è tenuto ad accantonare il Fondo debiti commerciali. Chiaramente nel corso del 2020 non si è fatto ricorso all’anticipazione di tesoreria né ad altre forme di liquidità aggiuntiva previste dalla normativa emergenziale, né all’utilizzo delle entrate a destinazione vincolata previsto dall’art.195 del TUEL”.
Le società partecipate
Non ci sono società partecipate dal Comune di Siena che chiudono in perdita, e, pertanto, non è stato necessario accantonare risorse nel risultato di amministrazione. “Inoltre si è provveduto a riconciliare i rapporti debito/credito con le stesse società partecipate.
Si ricorda che il Comune ha rilasciato garanzie a favore del Consorzio Terre Cablate per due mutui che la società ha contratto con banca MPS per un importo iniziale di complessivi euro 15.180.000 (quota di Siena pari al 20%) ad oggi ridotti ad euro 5.332.399,10; tale importo viene considerato ai fini del rispetto dei limiti di indebitamento.
Inoltre dopo la chiusura del rendiconto sono stati definiti con Siena Ambiente le modalità ed i tempi di versamento dei crediti vantati dal Comune nei confronto della società per sovrafatturazione TIA 2006- 2012 da utilizzare nel PEF tari a scomputo dei costi previsti nel piano”.
Indebitamento
Il debito del Comune per mutui e BOC è ulteriormente sceso da euro 52.459.779,37 al 31.12.2019 a euro 46.690.228,75. Nel corso del 2020 sono stati contratti mutui per euro 500.000 e rimborsati debiti per euro 6.269.558,53 con un saldo negativo di meno 5.769.558,53 euro.
L’Ente rispetta il limite di indebitamento stabilito dall’art. 204 del TUEL. Il contratto di interest rate swap (IRS), a garanzia della variazione di tasso sull’emissione dei BOC, è sotto controllo e periodicamente monitorato.
I dati di rilievo che emergono dalla disamina effettuata dall’assessore Luciano Fazzi sono quindi i seguenti: riduzione dei tempi di pagamento ai fornitori, con il conseguimento di un valore negativo dei giorni di ritardo rispetto alla scadenza media delle fatture;
notevole crescita della liquidità con una consistenza di cassa al 31.12.2020
incrementata di oltre 8.000.000 di euro rispetto al 31.12.2019; contrazione del disavanzo che nell’esercizio si riduce a meno 6.535.248,71 euro; riduzione delle somme vincolate e destinate, con prospettiva di ulteriore imminente diminuzione nell’esercizio 2021; ulteriore sensibile diminuzione del debito finanziario del Comune; il rispetto di tutti i parametri di deficitarietà strutturale.
“Pur nelle difficoltà incontrate in corso d’anno – ha detto Fazzi – la gestione 2020 ha ottenuto risultati sopra le aspettative”.
Bilancio economico patrimoniale
Il risultato del Conto economico è negativo per 5.013.497,23 euro ed è ascrivibile interamente alle sopravvenienze passive legate allo stralcio dei residui attivi al netto dello stralcio dei residui passivi effettuata in occasione del riaccertamento.
A seguito della revisione dell’inventario si incrementano le riserve indisponibili e il fondo di dotazione assume valore negativo. “A tale proposito – ha precisato l’assessore – è prevista una revisione del principio contabile 4/3 che prevede l’istituzione delle riserve negative che dovrebbero sostituire il fondo di riserva negativo che, da un punto di vista della contabilità economico patrimoniale, non ha alcun significato.
Gli altri valori del conto economico sono in linea con gli andamenti della contabilità finanziaria: riduzione di costi e ricavi, riduzione di crediti e debiti”.
I componenti positivi della gestione passano da 97,9 milioni a 92,9 milioni, mentre i componenti negativi della gestione passano da 94,1 milioni a 84,1 milioni.
I crediti passano da 41 milioni a 28,1 milioni, mentre i debiti passano da 73,4 milioni a 67,7 milioni.
Le disponibilità liquide passano invece da 16,4 milioni a 24,9 milioni”.
APPROVATO IL RENDICONTO DELLA BIBLIOTECA DEGLI INTRONATI
L’assemblea consiliare ha approvato il rendiconto del bilancio 2020 della Biblioteca comunale degli Intronati, che ha registrato un avanzo di amministrazione di circa 52mila euro dovuto a una diminuzione delle spese, a causa dell’emergenza sanitaria.
“Per quanto riguarda le entrate – ha illustrato l’assessore al Bilancio Luciano Fazzi – il Comune ha erogato un contributo, per la parte corrente, di 450mila euro, leggermente inferiore a quello previsto, in conseguenza delle minori spese per utenze e canoni durante il periodo di chiusura totale, per Covid, della sede, in aggiunta a un trasferimento corrente, non previsto, finalizzato alla realizzazione del progetto “Leggere Forte”, che ha visto la partecipazione delle scuole della conferenza zonale per l’educazione e l’istruzione della zona senese. Il finanziamento regionale, stimato nella previsione in 110mila euro, ha subito una riduzione attestandosi a poco più di 88mila euro. Si sono, invece, sostanzialmente mantenuti i trasferimenti dai Comuni e Unione di Comuni aderenti alla Rete documentaria e bibliotecaria senese (Redos). La Biblioteca è risultata, inoltre, beneficiaria del “Contributo per acquisto libri. Sostegno all’editoria libraria” di circa 10mila euro, nell’ambito delle misure del Ministero per i beni e le attività culturali per il riparto “Fondo emergenze imprese e istituzioni culturali”. Redos ha poi partecipato al bando, indetto dallo stesso ministero, per l’assegnazione di risorse per il 2020, con un progetto denominato E-Library, godendo di un’entrata imprevista pari a circa 8.600 euro. Nonostante l’impossibilità di concedere alcuni servizi, si è registrato un aumento delle entrate di circa 7mila euro, rispetto alle previsioni, dovuto principalmente alla vendita di riproduzioni e relative royalties, anche grazie all’accordo di partenariato con la Humboldt-Universitat di Berlino, per il quale sono state fornite immagini per un corrispettivo di 5mila euro”.
“Le spese – ha proseguito Fazzi – a causa dell’emergenza sanitaria hanno subito diminuzioni, dovute alla mancanza di eventi e presentazioni, servizi educativi e didattica, e una conseguente contrazione delle utenze”.
Nonostante la chiusura al pubblico dal 9 marzo al 15 giugno dello scorso anno, gli obiettivi primari dell’istituzione sono stati perseguiti. È stato provveduto al riallestimento della Sala storica per garantire la riapertura al pubblico, in conformità al protocollo anti Covid, con la realizzazione di quattordici postazioni per la consultazione in sicurezza, oltre a opere di manutenzione ordinaria e straordinaria in vari locali dell’edificio.
I servizi di biblioteca pubblica (prestito, consultazione a scaffale aperto, Biblioteca per bambini e ragazzi), coperti in maniera consueta solo fino al 7 marzo, sono stati rivisti e riorganizzati, e potenziati i servizi a distanza come il reference, la fornitura di documenti, il prestito on line e la consultazione dei periodici attraverso la piattaforma Media Library On Line (MLOL), le iscrizioni in biblioteca, le risposte agli utenti, la fotoriproduzione con l’archivio digitale in cloud, la promozione alla lettura tramite i canali social. A fine anno ha preso il via anche il servizio di prestito presso alcune librerie in città.
Il programma della digitalizzazione degli archivi e la creazione della biblioteca digitale è proseguito confermando finalità legate alla salvaguardia e alla tutela del patrimonio antico e raro e, in parallelo, facilitando la diffusione della conoscenza e degli studi, offrendosi come veicolo di promozione e valorizzazione di tutta la Biblioteca e delle sue attività. Il progetto, giunto al termine, sarà disponibile a breve con la pubblicazione della piattaforma digitale di consultazione online.
Nel periodo della pandemia, grazie al servizio di digitalizzazione, per sopperire alla consultazione in presenza, è stato organizzato il servizio da remoto attraverso ricerche del personale bibliotecario per conto degli utenti e il conseguente invio di documenti digitali.
SIENA PARCHEGGI: DELIBERATO IL POSTICIPO DEL PAGAMENTO DEL CANONE 2019
L’assemblea consiliare, nella seduta di oggi, ha deliberato di posticipare la scadenza del pagamento del canone di concessione dovuto da Siena Parcheggi al Comune per l’anno 2019.
L’assessore al Bilancio Luciano Fazzi ha ricordato all’aula che “la Siena Parcheggi è una società partecipata al 100% dall’Ente, che, dal 1° gennaio 2020, è affidataria della gestione in house delle entrate comunali. In considerazione del prolungarsi dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 e la conseguente crisi del settore terziario e, con effetti più severi, dei comparti legati al turismo, la società ha chiesto di poter differire di un anno il pagamento del canone unico 2019, così da evitare l’attivazione di nuove e onerose linee di credito che andrebbero a peggiorare notevolmente il conto economico, con effetti negativi, seppur indiretti, sul bilancio comunale. Si è ritenuto opportuno, quindi, mantenere le condizioni già stabilite lo scorso anno con delibera consiliare n. 94, riguardo all’abbattimento dell’importo del canone per i servizi di gestione della mobilità e della sosta a 10mila euro annui, oltre iva, per il 2020, e posticipare la scadenza del canone relativo al 2019, in rate trimestrali di pari importo, all’inizio del corrispondente trimestre dell’anno 2022”.
“Si tratta di un provvedimento straordinario – ha concluso Fazzi – che non modifica le condizioni del rapporto tra il Comune e la partecipata, che rimane disciplinato dal contratto di servizio in essere”.
RINNOVATA ALLA SIENA PARCHEGGI LA GESTIONE DEL SERVIZIO DI CONSEGNA E RISCOSSIONE DI ALCUNI PERMESSI TEMPORANEI ZTL
L’assemblea consiliare, nella seduta di oggi, ha disposto il rinnovo dell’affidamento, per cinque anni (1° gennaio 2021- 31 dicembre 2025), alla Siena Parcheggi S.p.A. della gestione del servizio di consegna e riscossione di alcune tipologie di permessi temporanei ZTL. Nell’atto anche l’assegnazione, per lo stesso periodo, in comodato d’uso gratuito, degli uffici in viale Toselli 8/10, già utilizzati dalla società.
Illustrando la delibera all’aula, l’assessore al Bilancio Luciano Fazzi ha ricordato che la Siena Parcheggi è una società in house partecipata al 100% dal Comune, che ha gestito il servizio nel quinquennio trascorso “con esiti positivi sia in termini di organizzazione sia di erogazione, provvedendo a dotarsi non solo delle necessarie risorse umane, ma anche di adeguate strumentazioni tecnologiche. L’Ente ritiene, quindi, strategico confermarne l’affidamento, in quanto rientrante nel core business della partecipata, costituita per la gestione delle aree di parcheggio e per le attività relative alla mobilità urbana. Previsto un aggiornamento delle condizioni generali alla luce dell’evoluzione del servizio nel corso degli anni, al fine di garantire efficienza ed efficacia all’interno di un quadro economico definito, delle esigenze di bilancio del Comune e della necessità di raggiungere standard qualitativi ancora maggiori”.
Ferma restando la competenza dell’amministrazione sia in merito agli indirizzi e alle scelte in materia di circolazione e sosta in ZTL, sia in merito al rilascio dei permessi, la determinazione delle tariffe e lo svolgimento dei servizi, alla Siena Parcheggi viene così affidato: l’implementazione e aggiornamento delle banche dati; rilascio o validazione on line dei permessi gratuiti per l’accesso ZTL di 30 minuti o superiori e fino a 3 giorni; incasso dei permessi temporanei autoprodotti dall’utente; consegna e incasso dei permessi temporanei oltre i 3 giorni; consegna e incasso dei permessi annuali; supporto alla Polizia Municipale per i casi eccezionali di accesso alla ZTL richiesti o autorizzati, deroghe e permessi a sanatoria; supporto alla Polizia locale e altri soggetti preposti al controllo; chiusure contabili giornaliere, conferimento incassi, verifica e rendicontazione all’Ente degli introiti.
La convenzione stabilisce un corrispettivo annuo di 200mila euro, oltre Iva.
APPPROVATO IL REGOLAMENTO PER LE ATTIVITA’ DI STREET ART
Con l’atto presentato l’amministrazione dà seguito alla mozione presentata dal consigliere Orazio Peluso del gruppo Forza Italia e approvata lo scorso 19 marzo, dove si chiede di promuovere e sviluppare progetti per la riqualificazione di spazi urbani attraverso la realizzazione di opere di Street Art sul territorio comunale. Ed è proprio per attuazione a questo progetto che è stato definito un apposito Regolamento .
“La Street Art – come ha illustrato l’assessore alle Politiche giovani Clio Biondi santi – è uno dei movimenti artistici contemporanei più estesi al mondo ed è un fenomeno in continua evoluzione i cui confini sono spesso difficili da definire, in quanto è considerata Street Art tutta quell’arte pubblica che comprende strade e quartieri della città”.
Rappresenta, infatti, una soluzione creativa con evidenti potenziali aggregativi soprattutto per i più giovani ma anche un modo per coinvolgere la cittadinanza in progetti di riqualificazione urbana con il fine di portare a un nuovo uso zone, o singole strutture, che per varie cause possono essere considerate in stato di degrado. Negli ultimi anni, iniziative di questo genere sono state utilizzate dalle amministrazioni locali in zone considerate periferiche con lo scopo di dare loro una propria forte identità, decentralizzando in un certo senso l’offerta culturale, dalle tradizionali sedi che normalmente si concentrano nel centro storico. Senza dimenticare che l’opera una volta terminata rappresenterà essa stessa un valore aggiunto per la città.
“Il connubio tra amministrazione locale e Street Art, può avere una importante funzione didattica”. Dalla decisione del tema “penso per esempio all’ambiente – ha proseguito Biondi Santi – alla progettazione del murales, passando per la vera propria creazione dell’opera; ognuna di queste fasi può diventare momento di apprendimento e anche di confronto tra artisti e cittadini. L’intento è altresì quello di rendere questa iniziativa un trasformatore continuo delle passioni dei giovani senesi, proponendo una proposta ulteriore per la propria creatività, auspicando che ciò porti alcuni di loro a intraprendere questo percorso artistico quale propria attività professionale.
La questione didattica mi ricollega a un tema recente del dibattito pubblico nazionale. Come sappiamo, anche a Siena, in analogia a gran parte delle città, si è registrato nei mesi scorsi una crescita del numero di episodi di vandalismo e di comportamenti antisociali commessi da gruppi di adolescenti e giovani in spazi pubblici. Il malessere che le nuove generazioni ci rappresentano, deve essere – al netto della chiara condanna degli episodi più gravi – modificato con proposte concrete volte a far rinascere una voglia di mettersi in gioco per creare qualcosa di bello, utile e che rafforzi la consapevolezza della bellezza della propria città”.
Un cruciale obiettivo per il Comune “per il quale la Street Art ed i suoi artisti possono giocare un ruolo fondamentale, essendo i “writers” i primi esponenti di una corrente di pensiero non convenzionale che, pur scardinando i classici canoni artistici ha saputo catalizzare la voglia di cambiamento (o spesso di disagio) di diverse generazioni, mantenendolo però, sempre all’interno di un percorso artistico. L’artista di strada in definitiva, è riuscito a rimanere fedele all’Arte senza mai scemare in mero vandalismo. Ciò è un chiaro esempio di come una visione non tradizionale e un approccio libero da paradigmi definiti anche spinto dalla necessità di esprimersi in modo estroverso non debba per forza essere illecito, sguaiato e svuotato da ogni connessione alla bellezza. Aggiungo, ritenendo corretto sottolineare, come a Siena ci siano diversi soggetti che hanno maturato esperienza in questo ambito, dunque l’iniziativa diventerà interessante anche per chi ha già intrapreso questo percorso e vuole non solo confrontarsi con artisti provenienti da altre realtà ma vuole inoltre dare il proprio contributo alla realizzazione del progetto”.
Nel territorio di Siena possono essere individuati diversi luoghi che hanno le caratteristiche sopra dette per ospitare i murales degli artisti o opere realizzate con altre tecniche, come ad esempio pannelli o ceramiche applicate “mi riferisco, ma ovviamente questa è solo un’idea di massima – ha evidenziato – ai sottopassi che sono presenti nella zona della stazione ferroviaria, i sottopassi di Piazza San Giorgio nel quartiere di Taverne d’Arbia, i tunnel delle case di Siena Casa nei quartieri di San Miniato e di Isola d’Arbia, nonché delle panchine dei giardini pubblici che saranno individuate dal Servizio Manutenzione. Ovviamente, anche su proposta dei cittadini, ai sensi del Regolamento in discussione, saranno poi individuati altri spazi.
Come detto, tale forma artistica proprio perché concentra normalmente la performance dei “writers” in aree di proprietà pubblica o comunque esposte alla pubblica fruizione necessitava, al fine di essere incentivata e sostenuta da questa amministrazione, di un Regolamento Comunale. Non essendo mai stato attuato un regolamento di tal fatta, si è dovuto creare un idoneo Regolamento Comunale ex novo”.
Il documento definisce i termini e le modalità per poter svolgere opere di Street Art su spazi di proprietà del Comune di Siena, o messi a disposizione di soggetti privati o pubblici diversi dall’Amministrazione. Composto da 12 articoli, che disciplinano quanto esposto dall’assessore, regola anche gli aspetti di responsabilità, vigilanza e sanzioni dell’attività.
“Il Regolamento – ha aggiunto Biondi Santi – è stato volutamente costruito in modo semplice, con articolazione esaustiva e ‘asciutta’, con la presenza di pochi vincoli, restrizioni e limitazioni. La volontà è stata quella di fornire a questa Amministrazione e alle successive uno strumento che garantisca una gestione efficace dei diversi interventi e che permetta di meglio adattarsi alle necessità espresse dalla cittadinanza, dall’artista e dall’opera stessa. Il regolamento, in qualche modo, non poteva che plasmarsi sulle forme che la stessa Street Art per come brevemente illustrata a questo Consiglio, richiede.
Infine, per completezza, rendo noto che la Commissione Consiliare Affari Generali convocata ieri, 29 giugno, sul medesimo tema, ha approvato all’unanimità con modifiche, anche proposte dai consiglieri di minoranza, il Regolamento oggi esposto>>.
L’assessore ha anche informato <<che il Regolamento ha recepito l’emendamento che prevede la costituzione di una commissione, che sovraintenderà alla realizzazione delle varie opere, composta da 3/5 membri tra i quali un curatore esperto in Street Art e un architetto”.