SIENA. Durante l’odierna seduta Marco Falorni, presidente del Consiglio comunale, ha ricordato la Giornata della Memoria.
IL CONSIGLIO COMUNALE DI SIENA RICORDA ED ONORA LE VITTIME DELLA SHOAH
“Lo scorso 27 gennaio, organizzata dal nostro Comune e dalla contrada del Leocorno, si è svolta la bella cerimonia di inaugurazione di una lapide apposta nel vicolo degli Orefici, per ricordare l’eroico comportamento del concittadino Vasco Borgogni, proclamato giusto fra le nazioni insieme alla moglie Ada Rosi, per aver salvato la vita all’amico di origine ebraica Mario Cabibbe e a tutta la sua famiglia, durante la seconda guerra mondiale.
Erano presenti le figlie dei due amici, Ambra Cabibbe e Patrizia Borgogni. Alla cerimonia hanno partecipato le massime autorità civili e militari, a partire dal prefetto, e nell’occasione il nostro sindaco Luigi De Mossi ha tenuto un significativo ed apprezzato discorso commemorativo, in cui fra l’altro sono stati messi in rilievo i valori di solidarietà che anche nei momenti più drammatici riescono a caratterizzare la nostra città. Presente anche un’ampia rappresentanza della giunta e del consiglio comunale. Nella stessa giornata il sindaco e la giunta si sono recati presso la sinagoga ebraica di Siena per portare un omaggio floreale. Ancora, il sindaco De Mossi ha manifestato l’intenzione dell’amministrazione di valorizzare il cimitero ebraico che si trova fuori porta Romana, ed ha invitato a Siena il bambino, con la sua famiglia di origine ebraica, che recentemente è stato oggetto di maltrattamenti nel Livornese, ad opera di due ragazzine minorenni.
Episodi come quest’ultimo ci confermano quanto importante sia il valore della memoria. Infatti, troppo spesso le giovani generazioni non conoscono i tragici avvenimenti legati alla Shoah, e non ne comprendono la gravità. Sappiamo che la storia è maestra di vita, ed allora ancora una volta alla stessa dobbiamo appellarci, per farla conoscere e per non ripeterne gli errori. Allo stesso tempo, gli episodi come quello che ha visto protagonista il nostro concittadino Vasco Borgogni ci consolano, perché ci confermano che la provvidenza e l’umanità continuano silenziosamente ad operare nella storia, magari non fanno notizia, ma ci sono ed ispirano il cammino delle persone di buona volontà. Gli anni della seconda guerra mondiale sono stati così tragici, così carichi di emozioni difficili da sostenere per chiunque, che spesso, e fortunatamente, i comportamenti umani, più che da mature riflessioni erano dettati dall’istinto di giustizia, più forte della prudenza e delle inique leggi in vigore.
Nel giorno della Memoria le bandiere sono state esposte a mezz’asta sulla facciata del Pubblico palazzo”.
Al discorso del presidente Falorni, per onorare le vittime della Shoah, senesi e di tutto il mondo, è seguito un minuto di raccoglimento.
LE COMUNICAZIONI DEL SINDACO IN CONSIGLIO COMUNALE
Il sindaco Luigi De Mossi ha comunicato la nomina dei sei componenti del Comitato Scientifico della Fondazione del terzo settore “Antico Ospedale Santa Maria della Scala”, costituita lo scorso 5 agosto con atto a rogito notarile, il cui statuto è stato approvato con delibera consiliare del 30 giugno 2021.
Sono stati nominati e rimarranno in carica per 4 anni rinnovabili: Enrico Toti, Giuseppe Giordano, Elena Brizio, Pietro Rubegni, Antonio Manganelli, Andrea Buscemi.
MARIA CONCETTA RAPONI PASSA NEL GRUPPO MISTO
Il presidente del Consiglio comunale Marco Falorni ha comunicato all’aula che il consigliere Maria Concetta Raponi (Forza Italia) è confluita nel Gruppo Misto.
UN REPORT SULLE PRESENZE E ATTIVITA’ DEI CONSIGLIERI. A CHIEDERLO PELUSO E CASTELLANI
Un report sulle presenze e attività dei consiglieri comunali è la richiesta contenuta nell’interrogazione presentata oggi durante i lavori del consesso. Ad avanzarla Orazio Peluso e Fabio Massimo Castellani (Forza Italia), perché, come hanno motivato nell’atto, i consiglieri svolgono il loro mandato allo scopo di fornire il proprio contributo per la crescita e lo sviluppo del territorio e a favore dei cittadini. “Sono, quindi, responsabili – ha evidenziato Peluso – del proprio modus operandi presso l’opinione pubblica e gli elettori, che hanno il diritto di conoscere dettagliatamente l’attività che ciascuno di loro svolge, dati che ritroviamo anche sui siti istituzionali della Camera dei deputati e Senato come anche di altri Comuni italiani”.
Motivi per i quali il consigliere ha chiesto “se è intenzione dell’Amministrazione istituire un’apposita sezione web sul sito istituzionale del Comune, da aggiornare periodicamente e con riferimento all’intera durata del mandato iniziato nel 2018, contenente un report statistico dettagliato sul numero delle presenze dei singoli consiglieri, delle relative sedute consiliari e delle Commissioni, oltre al numero delle mozioni e interrogazioni presentate da ognuno”.
L’assessore ai Servizi Informatici, Clio Biondi Santi ha ringraziato Peluso spiegando di “essere concorde sull’importanza del ruolo dei consiglieri comunali e del loro operato e sul fatto che debba essere valorizzato in tutti gli aspetti e tramite tutti i canali disponibili>”, ritenendo che “sia un dovere dell’Amministrazione promuoverne il lavoro”.
Biondi Santi ha quindi sottolineato che “il compito di rappresentanza che la cittadinanza stessa vi ha conferito ci impone di prendere in considerazione ogni iniziativa volta all’implementazione dell’accessibilità e della trasparenza. Ciò certamente non a discapito del vostro fondamentale ruolo di connessione tra Comune e istanze della popolazione ma, anzi, al fine di fornirvi altri validi strumenti di comunicazione delle vostre attività. Trovo che l’idea di istituire un’apposita sezione web nel sito istituzionale dell’Ente, allo scopo di aggiornare costantemente i senesi sul lavoro svolto nelle Commissioni Consiliari e nei Consessi, sul numero di mozioni ed interrogazioni presentate durante il mandato sia un’idea interessante>>. Aggiungendo che <<ciò consentirebbe anche di avere una raccolta dei dati ordinata e precisa, così da poter permettere allo stesso consigliere di monitorare il proprio operato. Infatti già oggi è possibile accedere agli atti presentati ma in questo modo si riuscirebbe a facilitare la ricerca. Dovrò, ora, confrontarmi con l’ufficio Servizi informatici, che colgo l’occasione per ringraziare del già duro lavoro che stanno svolgendo, per rendere il sito sempre più funzionale e più snello, oltre che più facilmente accessibile, per la creazione di una pagina web ad-hoc dedicata ai Consiglieri e alle loro attività”.
Peluso si è detto “pienamente soddisfatto”.
APPROVATA ALL’UNANIMITA’ LA MOZIONE DI MARIA CONCETTA RAPONI SULLA SOTTRAZIONE INTERNAZIONALE DI MINORI
Approvata all’unanimità la mozione presentata oggi in Consiglio comunale da Maria Concetta Raponi (Gruppo Misto), sulla sottrazione internazionale di minori.
L’atto nasce dal caso di Ivan Marino che a seguito della separazione dalla moglie e all’affidamento esclusivo del figlio, nato nel 2014, quasi tre anni fa gli veniva sottratto dalla madre con la scusa di una breve vacanza in Armenia, sua nazione di origine, e dove tuttora il piccolo è trattenuto e al quale, senza il consenso del padre, è stata riconosciuta la cittadinanza armena.
“A Ivan Marino – ha specificato il consigliere – nessun riconoscimento dei diritti paterni, se non quelli relativi al mantenimento, ma soprattutto è stato disatteso quanto stabilito nella sentenza di separazione italiana che collocava presso di lui il figlio”. Informate della situazione tutte le istituzioni: Ambasciata e Consolato italiano in Armenia, Ministero degli esteri, Presidenza della Repubblica, del Consiglio dei Ministri e del Parlamento europeo, Autorità centrale armena e il sindaco di Siena “che hanno fatto sapere di seguire con attenzione il caso, ma che non possono ingerirsi nelle decisioni della magistratura armena, cosa che i legali di Marino non hanno mai chiesto senza però fare a meno di rilevare evidenti violazioni”. Da tener presente che “il matrimonio tra i due genitori era stato celebrato nella sede dell’Ambasciata italiana con legge italiana, ma non è stato né ratificato né legalizzato in Armenia. Quindi non esiste ma in quel Paese proseguono procedimenti basati sulla validità di quell’unione. Inoltre si sono ristretti i diritti di visita paterni che si svolgono in presenza della madre impedendo di insegnare al piccolo la lingua italiana, così che gli incontri diventeranno sempre più complessi fino ad interrompersi annientando il diritto del minore alla bigenitorialità”.
La sottrazione internazionale dei minori rischia di diventare un vera piaga sociale, un fenomeno che non accenna a diminuire a causa di strumenti giuridici di tutela insufficienti o inadatti. Su un totale di 136.884 denunce di scomparsa di minori, al 31 dicembre 2020, 1.712 riguardano sottrazioni da coniuge o altro congiunto, come segnalato dall’Unione europea. “Ma anche se tra i principi fondamentali dei diritti dell’infanzia – ha proseguito Raponi – ampiamente tutelati da normative nazionali e internazionali, emerge quello del “superiore interesse del minore”, di fatto appare la mancanza di un’adeguata normativa, la scarsa incisività della nostra diplomazia e la blanda efficacia delle Convenzioni internazionali”.
Da qui la richiesta di impegno, avanzata al sindaco e alla giunta comunale di “intervenire presso il Governo nazionale affinché si attivino al fine di promuovere: una soluzione positiva della vicenda e in tempi il più possibile rapidi nell’interesse del minore e del padre e che a questi siano fornite, con una semplice richiesta, le informazioni e l’assistenza necessaria; l’attivazione di rappresentanze diplomatico-consolari e politiche all’estero ad opera dei rappresentanti istituzionali per ottenere il rientro del bambino in Italia attraverso l’esercizio del diritto di frequentazione; il riconoscimento in Armenia della sentenza italiana ottenuta da Ivan Marino; la presenza di un rappresentante diplomatico ad ogni udienza che si svolgerà in Armenia come da Risoluzione del Parlamento Europeo del 2018; la costituzione di un fondo dedicato al gratuito patrocinio per le vittime di sottrazione, dato che le spese per procedure giudiziarie all’estero sono sostenibili solo per coloro che hanno una fascia di reddito privilegiata; definire nuovi trattati bilaterali promossi dal Ministero degli Affari Esteri con gli Stati aderenti e non alla Convenzione de L’Aja; elaborare e diramare a tutte le ambasciate italiane nel mondo un protocollo di intesa sulle iniziative da intraprendere nel caso di sottrazione di un minore italiano. Di estrema importanza, in tale ambito, dovrà essere l’accompagnamento del genitore che tenta di esercitare il diritto di visita”.
STADERINI (SENA CIVITAS) CHIEDE INFORMAZIONI SUI DUE CENTRI DI AGGREGAZIONE GIOVANILE DI SIENA
II consigliere Pietro Staderini (Sena Civitas) ha presentato nella seduta consiliare di oggi un’interrogazione per chiedere informazioni in merito ai due centri di aggregazione giovanile di Siena.
Staderini ha sottolineato, nella sua premessa, la funzione che questi luoghi hanno: “i due Cag a San Miniato e Isola d’Arbia, da un lato avvicinano le nuove generazioni alle istituzioni, dall’altro offrono loro strumenti per esprimere appieno le loro potenzialità per saper cogliere le sfide di un mondo globalizzato e per prepararsi ad affrontarlo”. Considerando che “le politiche giovanili non si esauriscono con i centri, così come non è sufficiente mettere a loro disposizione spazi senza progetti o percorsi. Occorre, infatti, un ascolto attivo delle tematiche, delle problematiche inerenti alla scuola, alla famiglia e alla società”. Nel concludere che “è necessario affrontare il modello sociale dei ragazzi a partire dal gruppo di contatto e amicizia per arrivare ad analizzare e confutare in maniera attiva i modelli proposti dalla società”, il consigliere ha quindi chiesto “quale siano le associazioni che gestiscono i due Cag, il numero di operatori presenti e le loro qualifiche professionali, la tipologia di attività svolta e come sia programmata e verificata nonché il numero medio degli utenti per giorno da quando i centri hanno iniziato”.
L’assessore alle politiche giovanili Clio Bondi Santi nel ringraziare Staderini ha fatto presente che “come detto dallo stesso consigliere, le politiche giovanili sono una materia trasversale con interventi che abbracciano tante attività e coinvolgono molte associazioni e cittadini di ogni età”. Sottolineando soprattutto quest’ultimo punto cioè “la ricerca di iniziative che possano il più possibile mirare ad una crescita dei ragazzi mediante l’incontro generazionale” l’assessore ha detto “di ritenere che solo attraverso l’integrazione tra generazioni diverse si possa pensare di dare gli strumenti per costruire il futuro dei giovani. In questo contesto deve essere inquadrata la funzione dei CAG (Centri di Aggregazione Giovanile), presenti a Siena dal 1994, che in quasi 30 anni hanno saputo modificare il loro ruolo adeguandosi ai tempi restando sempre un servizio molto apprezzato dalla comunità senese, diventando in alcune aree della città un vero e proprio punto di riferimento. Questi spazi polifunzionali dove i ragazzi possono incontrarsi al fine di sviluppare insieme nuove competenze e conoscenze, sono nati per offrire ai giovani l’opportunità di crescere insieme, di riuscire ad accedere a strumenti multimediali e ludici ai quali eventualmente non si ha accesso a casa e soprattutto per affrontare problemi relativi sia alla sfera familiare che a quella scolastica, offrendo loro la possibilità di uscire da un contesto di attività fortemente programmate e strutturate per aprirsi ad altre libere e creative. La loro particolarità è quella di rappresentare un centro di aggregazione nel quale fare esperienza di convivenza con coetanei e con gli adulti creando un ambiente informale dove si propone ai ragazzi un modo di stare insieme che potremmo definire alternativo rispetto alla socialità “da remoto” che si sta sempre di più imponendo come modello. La missione dei CAG ai tempi del covid è stata ed è, quella di evitare il rischio della solitudine e dell’isolamento”.
L’assessore ha poi illustrato nel dettaglio che “attualmente sono attivi 2 Cag, entrambi in quartieri periferici, uno a San Miniato (La Base) e uno a Isola d’Arbia (Sale&Pepe). Aperti, seguendo il calendario scolastico, dal lunedì al venerdì dalle 17 alle 20.
A seguito di apposita gara triennale è stata affidata la gestione dei due centri a ALIOTH società cooperativa, fino al 31 dicembre 2023. L’appalto prevede la presenza in contemporanea di almeno due operatori con esperienza documentata, di un operatore presso un centro di aggregazione o di un educatore. Il loro compito è quello di stimolare i ragazzi promuovendo vari interessi e favorendo la comunicazione interpersonale anche in un’ottica di prevenzione di episodi di bullismo o di conflittualità.
Le attività oggetto dell’appalto hanno, secondo il progetto presentato in sede di gara, funzione aggregativa ed educativo-culturale e si devono rivolgere a un target preadolescenziale, adolescenziale e giovanile, tendenzialmente appartenente alla fascia d’età 11-20 anni, ma ampliato anche ai bambini di età compresa tra i 6 e gli 11 anni. Altresì sono previste anche attività educative, artistico-culturali, di integrazione sociale e di socializzazione.
L’ampliamento dell’età per la frequenza dei centri da parte dei più piccoli deriva dalle richieste della stessa popolazione, specialmente a Isola d’Arbia dove ci sono molte famiglie numerose e dove spesso i bambini più piccoli vengono affidati a quelli più grandi. Molte richieste hanno riguardato anche attività di vero e proprio doposcuola per i compiti, tale attività è svolta in gran parte da Lions Club che da alcuni anni opera presso Sale&Pepe”.
Biondi Santi ha spiegato anche che “al fine di rendere efficace l’offerta, la programmazione viene fatta ad inizio anno e cambiata in itinere dopo aver verificato l’interesse ed il coinvolgimento. Infatti un aspetto positivo di questi centri è generato dalla capacità degli operatori di intercettare le potenzialità dei ragazzi e fornire la possibilità di coltivare le proprie passioni”. Sulle attività svolte, l’assessore ha precisato che “in ogni centro è presente un PC e spazi ampi per esprimersi in alcune forme d’arte come la danza, la musica e sperimentarsi in laboratori artistici. Attualmente alle attività di doposcuola, giochi e ascolto sono affiancati laboratori di scrittura, di disegno, tornei di ping-pong e calciobalilla. Quando il clima lo permette vengono sfruttati anche gli spazi esterni nei parchi vicini o sotto i portici di San Miniato”.
Ha poi concluso nel ricordare che “l’attività dei CAG come di tutto l’assessorato in tema di politiche giovanili si è dovuto adattare alle molteplici direttive in tema di contenimento del virus sars-covid 2. Rimanendo sempre nel massimo rispetto delle regole abbiamo cercato di modificare i programmi al fine di consentire sempre il massimo utilizzo dei centri e la loro fruibilità. Come, ad esempio, abbiamo fatto avviando un ulteriore progetto con la Coop CAT (operatori di strada) con il quale abbiamo coinvolto i ragazzi in alcuni contest come quello svolto nel periodo natalizio legato alla fotografia”. Sui numeri di frequenza, Biondi Santi ha poi detto che “soffrono dell’attuale situazione sanitaria e delle norme in vigore: attualmente al Cag di San Miniato abbiamo una frequenza dai 5 agli 8 ragazzi a pomeriggio, mentre a Isola d’Arbia tra i 10 e 15, che è anche il numero massimo di capienza della struttura alla luce delle norme imposte dalla pandemia. Infine ricordo che gli spazi sono a disposizione di associazioni e soggetti che intendano proporre attività rivolte ai giovani. Per le osservazioni effettuate da tutti gli operatori coinvolti che vi operano e che vi collaborano sarebbe auspicabile una riapertura anche di un Cag nel centro della città dove la maggior parte dei giovani confluisce soprattutto nel periodo scolastico per la presenza dei principali istituti scolastici e nel quartiere di Taverne d’Arbia dove è presente un alto numero di ragazzi”.
Staderini si è detto “soddisfatto per la risposta”, aggiungendo “che è stato molto interessante vedere che la programmazione viene cambiata in itinere sulle esigenze di ragazzi. Un buon lavoro, ben studiato, anche grazie agli operatori coinvolti. Il numero medio di utenti mi conforta visto il periodo di emergenza che stiamo vivendo e considerato che i dati in mio possesso risultavano ben più critici”. Ha poi concluso dicendo che “bisognerebbe aumentare e far conoscere maggiormente queste realtà”, ritenendo “ottima la possibilità di estenderli anche in altre aree come per esempio a Taverne d’Arbia. L’ascolto, come detto durante la mia illustrazione, è un aspetto di risposta sociale importante da considerare, soprattutto, in questa zona. Una realtà che ha veramente ampi margini di miglioramento”.
NUOVA COMPOSIZIONE DELLE COMMISSIONI CONSILIARI
Il Consiglio comunale, nella seduta odierna, ha approvato le nuove composizioni delle commissioni consiliari permanenti. Le variazioni dei gruppi consiliari durante il mandato elettivo hanno reso necessarie alcune modifiche, mantenendo però invariati i rapporti di rappresentatività tra maggioranza e minoranza. Con un emendamento del Consesso, la commissione “Programmazione, Bilancio e Affari generali” è passata da 7 a 9 membri; invariato il numero di quelli delle commissioni: “Servizi Sanitari e Sociali”, “Sport”, “Pari Opportunità, diversità e diritti umani”, “Garanzia e Controllo Politico-Amministrativo”, che hanno visto cambiare alcuni componenti.
Le Commissioni risultano, quindi, così composte:
Programmazione, Bilancio e Affari generali: Mauro Marzucchi (Siena Aperta), Pierluigi Piccini (Per Siena), Massimo Bianchini (Lega), Fabio Massimo Castellani (Forza Italia), Maria Concetta Raponi (Gruppo Misto), Maurizio Forzoni (Fratelli d’Italia), Luca Micheli (PD), Alessandro Masi (PD), Vanni Griccioli (Per Siena).
Cultura e Scuola: Fabio Massimo Castellani (Forza Italia), Maria Concetta Raponi (Gruppo Misto), Stefania Selvaggi (Fratelli d’Italia), Francesco Mastromartino (Lega), Pierluigi Piccini (Per Siena), Bruno Valentini (PD), Massimo Mazzini (Per Siena).
Servizi Sanitari e Sociali: Barbara Magi (Fratelli d’Italia), Alessandro Masi (PD), Laura Sabatini (Gruppo Misto), Davide Ciacci (Nero su Bianco in Siena Ideale), Massimo Mazzini (Per Siena), Bruno Valentini (PD), Pierluigi Piccini (Per Siena), Lorenzo Loré (Forza Italia), Maria Elena Stabile (Lega).
Sport: Orazio Peluso (Forza Italia), Davide Dore (Lega), Luca Micheli (PD), Federico Minghi (Impegno Civico Siena), Pietro Staderini (Sena Civitas), Vanni Griccioli (Per Siena), Bernardo Maggiorelli (Fratelli d’Italia).
Pari Opportunità, diversità e diritti umani: Lorenzo Loré (Forza Italia), Massimo Bianchini (Lega), Giulia Periccioli (PD), Barbara Magi (Fratelli d’Italia), Maria Concetta Raponi (Gruppo Misto), Pietro Staderini (Sena Civitas), Claudio Cerretani (In Campo).
Garanzia e Controllo Politico-Amministrativo: Andrea Piazzesi (Gruppo Misto), Giulia Periccioli (PD), Orazio Peluso (Forza Italia), Davide Dore (Lega), Pietro Staderini (Sena Civitas), Claudio Cerretani (In Campo), Vanni Griccioli (Per Siena.
Confermata, invece, la composizione delle seguenti commissioni:
Assetto del Territorio: Maurizio Forzoni (Fratelli d’Italia) – Presidente, Luca Micheli (PD) – vice presidente, Francesco Mastromartino (Lega), Tommaso Bartalini (Impegno Civico Siena), Lorenzo Loré (Forza Italia), Giulia Periccioli (PD), Pierluigi Piccini (Per Siena).
Decentramento Politico-Amministrativo: Bernardo Maggiorelli (Fratelli d’Italia) – Presidente, Vanni Griccioli (Per Siena) – vice presidente, Paolo Salvini (Lega), Federico Minghi (Impegno Civico Siena), Orazio Peluso (Forza Italia), Claudio Cerretani (In Campo), Alessandro Masi (PD).
Statuto e Regolamenti: Francesco Mastromartino (Lega) – Presidente, Claudio Cerretani (In Campo) – vice presidente, Tommaso Bartalini (Impegno Civico Siena), Maurizio Forzoni (Fratelli d’Italia), Laura Sabatini (Gruppo Misto), Alessandro Masi (PD), Pierluigi Piccini (Per Siena).
Elette: Giulia Periccioli (PD) – vice presidente, Anna Masignani (Fratelli d’Italia), Maria Elena Stabile (Lega), Barbara Magi (Fratelli d’Italia), Maria Concetta Raponi (Gruppo Misto), Stefania Selvaggi (Fratelli d’Italia), Fulvia Nardi (Lega), Laura Sabatini (Gruppo Misto).
LA MENSA SCOLASTICA NELL’INTERROGAZIONE DI CLAUDIO CERRETANI (IN CAMPO)
Presentata questa mattina in Consiglio comunale un’interrogazione a firma di Claudio Cerretani (In Campo) con la quale il consigliere ha stigmatizzato i recenti disservizi della mensa scolastica.
Cerretani ha ricordato all’Aula “le rimostranze, dello scorso anno, da parte dei genitori sulla quantità e qualità dei cibi erogati”, ma anche “la nuova gara effettuata dall’ASP per l’appalto del servizio per nidi, scuole dell’infanzia ed elementari effettuato con il criterio primario di scelta del minor costo”, e i “disservizi verificatisi, secondo l’Amministrazione comunale, da uno sciopero di parte del personale (dichiarato illegittimo dalla Commissione di garanzia)”. Dopodiché ha focalizzato l’attenzione sull’importanza di un’alimentazione sana e di qualità per il benessere dei bambini ed evidenziato che “la qualità delle mense scolastiche costituisce un elemento fondamentale del patto educativo fra il Comune e i cittadini”, ed ha chiesto al sindaco “se e come intende riaprire un dialogo con famiglie e operatori al fine di poter assicurare una buona qualità al servizio di mensa; e come ritenga di procedere per vigilare sulla buona qualità dei cibi distribuiti e sulla regolarità del servizio”.
L’assessore all’Istruzione Paolo Benini ha confermato che “la scelta si è orientata su una miglior offerta relativamente ad un’alta qualità richiesta”, ricordando che “i pasti e la composizione delle diete vengono sottoposti ad una stringente verifica dei competenti uffici ASL”. Lo scorso 1° febbraio Benini ha tenuto un incontro, presso la mensa Asp, insieme al presidente Mario Valgimigli e allo chef Antonio Sorrentino “per instaurare – come ha teso ad evidenziare – un lavoro in sinergia nella composizione e variazione dei piatti da offrire ai ragazzi. Negli anni, purtroppo, non sono stati fatti adeguati investimenti per migliorare la struttura e la pandemia ha messo gli operatori di fronte a difficoltà che, però, grazie al supporto di tutti sono state superate. Nei prossimi mesi saranno valutati interventi in base alle rinnovate esigenze”.
Sul fronte del dialogo, l’assessore ha ricordato che “per dialogare bisogna essere in due”, dichiarandosi comunque “aperto con chi lo vuole realmente, ma chiuso con chi crea confusione o per poca sapienza o per interessi diversi, ovviamente del tutto leciti. Per quanto concerne le giornate di sciopero l’amministrazione ha, comunque, inserito nella diete alcune variazioni ed effettuato uno sconto del 20% sulla quota di compartecipazione a carico delle famiglie”.
La mensa “è gestita dall’Asp ed è quindi suo compito vigilare sulla qualità e la regolarità del servizio”, ha concluso Benini.
Cerretani, nel ringraziare la precisa disamina effettuata dall’assessore, si è dichiarato “abbastanza soddisfatto”, soprattutto “per quanto fatto dal Comune, auspicando miglioramenti anche nel proseguo”.
IL QUARTIERE DELL’ACQUACALDA E STELLINO AL CENTRO DI UN’INTERROGAZIONE DEL GRUPPO PD
I consiglieri del Partito Democratico Alessandro Masi, Giulia Periccioli, Luca Micheli e Bruno Valentini hanno presentato nella seduta consiliare di oggi un’interrogazione sul quartiere dell’Acquacalda e Stellino.
Masi nella sua illustrazione ha ricordato che “il Comune ha istituito una cabina di regia dal nome “ Strategic management Action and Projects-Smap”, che si occupa della gestione strategica delle azioni e dei progetti per la nostra città anche al di fuori del PNRR, il cui tema è la rigenerazione e la riqualificazione urbana e ambientale in chiave sostenibile, intesa come bisogno di ammodernare le infrastrutture cittadine, le esigenze sempre più stringenti in termini di mobilità e la necessità di renderla migliore dal punto di vista della vivibilità”. Spiegando che sono “sei le aree di intervento individuate: rigenerazione di San Miniato e di Taverne d’Arbia, corridoio verde di Ravacciano, piano integrato di mobilità sostenibile, riqualificazione e valorizzazione delle mura di Fortezza e riqualificazione degli impianti sportivi”.
Nel proseguire ha specificato che “tra le tante aree non specificatamente ricomprese c’è anche il quartiere dell’Acquacalda e Stellino, zona strategica di ingresso da nord a Siena, al confine con Monteriggioni, sede di importanti infrastrutture scolastiche, di servizi sportivi e ricreativi, dove il tema della mobilità e del traffico rimane il principale punto critico”, aggiungendo che “proprio questo aspetto che si lega al rumore, alla qualità della circolazione e all’evoluzione e manutenzione dell’asse viario strategico che riguarda Acquacalda è stato al centro di richieste di attenzione da parte dei residenti anche con una petizione depositata a fine agosto per il rumore causato dai veicoli in ore notturne. Solo una maggiore considerazione, controllo e cura della zona possono, infatti, contribuire a migliorarne la vivibilità”.
Alla luce di quanto espresso in premessa Masi ha chiesto “se siano previsti nel piano delle manutenzioni e dei controlli azioni e interventi specifici per migliorare la qualità del traffico, della sosta e pedonabilità, per la cura e la vigilanza dei parchi pubblici e delle parti comuni del quartiere dell’Acquacalda e Stellino”.
Il vicesindaco Andrea Corsi ha rassicurato i cittadini dei due quartieri facendo presente che “l’Amministrazione ha particolarmente a cuore la cura di queste zone che, infatti, a breve saranno oggetto di interventi concreti”.
Nello specifico si tratta della realizzazione di una “ciclopedonale che collegherà lo Stellino alle Terrazze, mettendo così in sicurezza sia i pedoni sia gli amanti delle due ruote, oltre alla creazione di attraversamenti rialzati per rallentare la velocità veicolare in questo tratto di strada”. Ancor più di rilievo la sistemazione dello svincolo a Siena Nord per un maggiore utilizzo di via Giovanni Paolo II (la cosiddetta Strada Fiume), in modo da alleggerire, notevolmente, via Fiorentina e al contempo rendere più fluido il transito nelle ore di punta”. Per quanto riguarda, invece, la zona dell’Acquacalda: “un riassetto completo di via L. Banchi e dell’area di sosta che vi si trova, in quest’ultima abbiamo già provveduto ad eliminare un vecchio modulo dei servizi pubblici abbandonato da tempo. Abbattimento delle barriere architettoniche presenti e la possibilità, come prevista adesso dal Codice della strada, di renderla percorribile anche ai ciclisti attraverso apposita segnaletica senza, così, procedere con restringimenti della carreggiata”.
L’attenzione del Comune non diminuisce neppure sul versante della sicurezza. Corsi ha, infatti, informato che “non appena l’organico della Polizia Municipale lo permetterà la figura del vigile di quartiere sarà presente anche in queste zone cittadine. Inoltre, per quanto concerne la cura delle aree verdi e parchi ci aspettiamo significativi miglioramenti da parte del nuovo concessionario”.
Alessandro Masi si è dichiarato “parzialmente soddisfatto per la risposta ricevuta”, perché ha lamentano “una minore attenzione nei confronti dei pedoni, a differenza di quella riservata a ciclisti e automobilisti”. Ed ha evidenziato che “la cura dei marciapiedi per favorire la pedonalità è tra gli obiettivi di una smart city. Un obiettivo qualificante per il quartiere, per il quale auspico, nel futuro, una maggiore considerazione”.
L RIPRISTINO DEL TRATTO DI VIA ROMA INTERESSATO DA UN CANTIERE, NELL’INTERROGAZIONE DI CLAUDIO CERRETANI (IN CAMPO)
Il ripristino del tratto di via Roma interessato da un cantiere nell’interrogazione di Claudio Cerretani (In Campo) che, come ha spiegato nella sua illustrazione “è stato posto, dal primo marzo 2021, sul lato destro della strada per la messa in sicurezza del muro e dell’inferriata di delimitazione del complesso monumentale dell’ex Ospedale psichiatrico San Niccolò, con la conseguente riduzione della carreggiata e dei posti auto”.
“La zona di Porta Romana – ha poi proseguito Cerretani – è da tempo sottoposta ad un consistente flusso veicolare legato non solo ai residenti, ma anche alla presenza di scuole e Università, nonché ai turisti provenienti dalla parte sud della città. Una situazione che, ormai da tempo, crea notevoli problemi di parcheggio che potrà solo aggravarsi con la prossima attivazione dell’Aru di Valli”.
Per questi motivi, il consigliere ha chiesto “quali siano i tempi previsti per il completamento dei lavori e la chiusura del cantiere, nonché quali provvedimenti si intenda prendere per risolvere il problema del traffico e dei parcheggi nella zona di porta Romana e di via Piccolomini”.
Il vice sindaco Andrea Corsi nel rispondere all’interrogazione ha specificato che “tale intervento, in base alle informazioni assunte, risulta da realizzare in compartecipazione fra l’Università degli Studi di Siena e la AUSL Toscana Sud Est. Li abbiamo sollecitati più volte per avere informazioni sulle tempistiche e ci è stato detto che è in fase di programmazione per quest’anno mentre sulla durata non abbiamo ricevuto nessuna previsione precisa”. Concludendo che “per quanto riguarda l’ultimo punto dell’interrogazione, la Sovrintendenza ha negato il progetto di un’area di sosta”, aggiungendo che ” sarà cura dell’Amministrazione tessere una relazione con il nuovo responsabile per la realizzazione di una zona, nella parte interna di Porta Romana, che possa dare una risposta alle esigenze di sosta dei cittadini”.
Cerretani si è detto “non del tutto soddisfatto nonostante la risposta puntuale visto che a distanza di un anno non si sa ancora la data di inizio dei lavori”. Ricordando che “il restringimento della carreggiata è un problema di circolazione che dà anche un’idea di abbandono e precarietà e una conseguente immagine non bella di Siena visto che è uno degli ingressi importanti della città, e che ad oggi siamo ancora ben lontani dalla risoluzione del problema della sosta per i residenti e i visitatori”.