SIENA. Di seguito i comunicati dell’ufficio stampa sul consiglio di oggi 1° settembre.
Commemorazione in apertura della seduta di Tronti e Dore
Il consiglio comunale di Siena, riunitosi oggi, venerdì 1 settembre, ha osservato in apertura di seduta un minuto di raccoglimento in memoria del professor Mario Tronti, consigliere comunale dal 1978 al 1983 e un minuto di raccoglimento in memoria di Davide Dore, consigliere comunale dal 2018 al 2023, entrambi recentemente scomparsi.
Il presidente del consiglio Davide Ciacci, sempre in apertura, ha espresso il cordoglio del consiglio comunale di Siena per le cinque vittime sul lavoro nell’incidente avvenuto a Brandizzo (Torino).
Costituita la Commissione per l’uso della Fortezza Medicea
E’ stata costituita la commissione per l’uso della Fortezza Medicea. Il consiglio, con voto unanime, ha nominato come componenti della commissione i consiglieri Emanuela Anichini (Fratelli d’Italia) e Leonardo Pucci (Nicoletta Fabio Sindaco), proposti dalla maggioranza, e i consiglieri Adriano Tortorelli (Progetto Siena) e Gabriella Piccinni (Partito Democratico), proposti dalla minoranza.
Il regolamento per l’uso della Fortezza Medicea testualmente dispone “la gestione delle concessioni in uso della Fortezza Medicea per le iniziative e manifestazioni è demandata alla giunta che si avvale, per l’esame e l’istruttoria delle domande tese a ottenere la concessione di un’apposita Commissione presieduta dal Sindaco o suo delegato e composta di quattro membri nominati dal Consiglio Comunale, di cui due della maggioranza e due della minoranza consiliare”. La commissione viene rinnovata in seguito al rinnovo dell’amministrazione comunale.
Commissioni pari opportunità e elette, ecco presidenti e vice
Il presidente Davide Ciacci ha comunicato i presidenti e i vicepresidenti eletti nelle commissioni consiliari permanenti costituite all’interno del consiglio stesso e che non avevano espletato in precedenza tale adempimento. Come da Regolamento del Comune di Siena, ogni commissione elegge nel proprio seno presidente e vicepresidente, uno espressione della maggioranza e uno della minoranza, a voto palese e a maggioranza dei componenti della commissione stessa. La commissione pari opportunità, diversità e diritti umani sarà presieduta da Emanuela Anichini (Fratelli d’Italia), Giulia Mazzarelli (Partito Democratico) sarà la vicepresidente. La commissione consiliare delle elette avrà come presidente Chiara Parri (Sena Civitas) e Gabriella Piccinni (Partito Democratico) come vicepresidente.
Il presidente Davide Ciacci ha annunciato anche che il gruppo Emanuele Montomoli sindaco, di cui fa parte il consigliere comunale Gianluca Marzucchi, ha comunicato il cambio di nome in gruppo Polis.
Bianchini: “Strada Massetana: prima la messa in sicurezza, poi la rimozione del senso unico alternato”
Il ripristino del doppio senso di circolazione e la messa in sicurezza della viabilità in Strada Massetana sono stati oggetto di un’interrogazione durante la seduta del Consiglio Comunale di Siena di oggi, venerdì 1 settembre. A presentarla, il consigliere comunale di Siena Sostenibile Monica Casciaro. All’interrogazione ha risposto l’assessore ai lavori pubblici Massimo Bianchini.
“Il semaforo apposto per regolamentare il senso unico alternato – ha affermato l’assessore – non potrà essere tolto fino a che non saranno completati i lavori di sostituzione dell’alberata stradale e il successivo rifacimento dell’asfaltatura e del sottofondo. Ad oggi infatti non è possibile intervenire localmente per eliminare i dossi se non tagliando le radici dei pini, pratica invasiva da evitare in quanto compromette la stabilità della pianta: tagliare le radici a piante così grandi sarebbe come togliere le fondamenta di una casa, con tutti i rischi che ne possono derivare. In tal senso nessuna perizia di nessun tecnico potrebbe certificare la sicurezza di un pino a seguito di un’asportazione o taglio di radici, anche parziale”.
“La soluzione ottimale – ha proseguito Bianchini – anche se può sembrare temporaneamente disagevole, resta quella di lavorare a un progetto che coinvolga strada e alberata e che abbia come obiettivo finale la risoluzione del problema ad oggi presente, senza per questo alterare in modo negativo il paesaggio e la percezione del viale alberato. A conclusione dei lavori non solo i residenti potranno apprezzare il miglioramento generale di Strada Massetana, ma in virtù del fatto che rappresenta un’importante via di accesso alla città per i turisti, potrà rappresentare “un biglietto da visita” notevole per Siena”.
“Per quanto riguarda gli interventi – ha sottolineato l’assessore ai lavori pubblici – l’importo complessivo del quadro economico, salvo rimodulazioni necessarie nei successivi livelli progettuali, ammonta a 720 mila euro. I primi step hanno riguardato la redazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica, l’elaborazione del progetto definitivo per la parte relativa alla carreggiata stradale, la richiesta fondi per l’affidamento all’agronomo del progetto relativo alla componente del verde e la successiva gara informale conclusa positivamente a marzo 2023. La settimana scorsa l’agronomo esterno ha predisposto la consegna del progetto definitivo, già verificato dall’ufficio comunale competente, che dovrà essere oggetto di autorizzazione paesaggistica. In questo progetto, a 43 pini domestici, si è aggiunta la necessità di abbattere anche 23 acacie secche. Ottenuta l’autorizzazione, sarà possibile procedere alla redazione del progetto esecutivo, successiva validazione e approvazione. Con la determina a contrarre, contestuale all’approvazione del progetto esecutivo, sarà dato il via alla gara per l’affidamento dei lavori”.
“Per l’autorizzazione paesaggistica – ha concluso Bianchini – il termine può protrarsi fino a novanta giorni, partecipando alla Conferenza dei Servizi Decisoria anche la Soprintendenza. Ne discende che, fermo restando l’interesse del Comune di Siena a ottenere in tempi ridotti l’autorizzazione, non è possibile definire con esattezza tale tempistica”.
Il consigliere Monica Casciaro (Siena Sostenibile) si è dichiarato parzialmente soddisfatto. “Auspico – ha dichiarato Casciaro – che, nonostante la burocrazia, ci si adoperi per accorciare i tempi, anche a quaranta giorni se possibile. Raccolgo quotidianamente le lamentele dei residenti e dei lavoratori che utilizzando strada Massetana, e sono preoccupata in vista dell’imminente rientro a scuola. I cittadini pretendono giustamente la messa in sicurezza del piano stradale, in particolare chi utilizza veicoli a due ruote”.
Tucci: “Mobilità urbana: monitoraggio costante, sempre pronti al confronto”
Verifica, controllo e progettualità della mobilità urbana: sono stati gli argomenti di cui si è dibattuto, fra gli altri, nella seduta di oggi, venerdì 1 settembre, in Consiglio Comunale, con la risposta dell’assessore alla mobilità e trasporti Enrico Tucci all’interrogazione di Monica Casciaro, consigliere del gruppo Siena Sostenibile.
“L’attuale amministrazione – ha spiegato Tucci – ha intenzione di perseguire gli indirizzi del Pums e, quando necessario, approfondire le azioni da attuare nei vari campi della mobilità attraverso studi specifici applicativi di settore e dettaglio sui singoli aspetti, ma al momento non ha in programma una revisione o discussione o confronto pubblico sul Piano in senso generico, pur rimanendo a completa disposizione dei cittadini per un confronto su temi o criticità specifiche. Per quanto riguarda i varchi Ztl, questi sono sempre presidiati da telecamere che sanzionano regolarmente i non autorizzati. I varchi sono sempre in funzionamento e hanno tracciato complessivamente 13215 passaggi nelle zone indicate nell’interrogazione. Relativamente all’anno 2019 i passaggi totali tracciati dai varchi elettronici sono stati 87812. Sempre per il 2019 (ultimo anno per le violazioni inviate a ruolo) sono state trasferiti a Sigerico 6443 atti. Per quanto riguarda le violazioni, nell’anno 2019 sono state accertate 87.812 violazioni per un incassato ad oggi di euro 3.785.802; nell’anno 2020 sono state accertate 23.551 violazioni per un incassato ad oggi di euro 1.020.210; nell’anno 2021 sono state accertate 35.878 violazioni per un incassato ad oggi di euro 1.252.596; nell’anno 2022 sono state accertate 64.855 violazioni per un incassato ad oggi di euro 1.187.994. E’ importante sottolineare che per gli anni 2019/2020/2021 e 2022 devono ancora essere completamente contabilizzati i proventi delle sanzioni a carico di veicoli immatricolati all’estero o di conducenti stranieri, considerando che il recupero è proporzionale al tempo trascorso. Per il 2019 siamo quasi al completo, mentre per gli anni successivi in progressione. Come ordine di grandezza delle infrazioni da parte di cittadini esteri, per esemplificare, sul 2019 a fronte di un ammontare complessivo di circa 3.800.000 euro gli incassi dall’estero sono di circa 460.000 euro. Al momento non appare necessario un progetto generale di revisione della Ztl, inoltre, al fine di meglio disciplinare la zona, è stato approvato nel dicembre 2022 un aggiornamento del Disciplinare di accesso alla Ztl, che contiene in maniera chiara ed esaustiva le regole sia di accesso che di sosta e ha introdotto, per favorire ed incentivare la mobilità sostenibile, ulteriori servizi on-line ed agevolazioni per i veicoli elettrici. L’amministrazione è comunque sempre disponibile ad un confronto su temi specifici e circostanziati”.
“Per quanto riguarda le merci – ha spiegato ancora Tucci – il disciplinare già prevede per il carico e lo scarico delle merci nel centro storico fasce orarie ed agevolazioni per i veicoli a trazione elettrica. In caso di criticità rilevate specifiche ed oggettive tali regole potranno essere riviste ed eventualmente, se necessario, saranno sviluppati sistemi finalizzati ad incentivare una riduzione del numero dei transiti da parte dei singoli vettori. Il ‘Disciplinare per il rilascio dei permessi di accesso e circolazione in Zona Traffico Limitato’ per il carico e scarico delle merci, in particolare, al fine di evitare la sovrapposizione con l’ingresso e l’uscita dei vari plessi scolastici presenti nella Ztl, pone il divieto di accesso alla Ztl per gli autocarri di peso superiore alle 2,2 tonnellate nella fascia oraria 8.00-8.30 di tutti i giorni scolastici. Non prevediamo al momento sostanziali discostamenti da quanto recentemente normato, mentre sarebbe opportuno rivedere l’ordinanza sindacale del 25 febbraio 2008 che per quanto riguarda gli inquinanti preclude l’ingresso ai soli veicoli euro zero benzina ed euro 1 diesel (esclusi gli autocarri). Come riportato nello ‘Studio di fattibilità per un modello di distribuzione merci sostenibile nel centro di Siena – Mobisi’ realizzato dal Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione e Scienze Matematiche Università degli Studi di Siena nel 2017 soluzioni basate su nuove piattaforme logistiche centralizzate sono spesso inefficaci, oltre che costose e complesse da gestire. Lo studio propone di procedere con uno sviluppo di sistemi informativi e di controllo finalizzati alla riduzione dei transiti tramite politiche di incentivazione. Abbiamo dato mandato agli uffici di riprendere in considerazione questo studio in quanto propone soluzioni, come per esempio l’implementazione di aree attrezzate con armadietti deposito/consegna (locker) presso i parcheggi scambiatori e/o in due/tre punti della Ztl per diminuire la pressione delle consegne dei prodotti di e-commerce, relativamente poco costose e realizzabili in tempi accettabili”.
“Il Comune di Siena – ha spiegato ancora Tucci – ha un confronto costante sull’andamento del servizio con il gestore Autolinee Toscane ed in seguito ad un’analisi congiunta dei servizi esistenti e delle richieste effettuate dai cittadini è stato elaborato un progetto di riassetto dei servizi urbani di prossima attuazione con un incremento di circa 270 mila km/annui, a parità di contributo economico da parte del Comune, così come previsto dal contratto di concessione dei servizi di Trasporto Pubblico Locale tra la Regione Toscana ed il gestore Autolinee Toscane. Tale piano prevede un potenziamento ed una migliore distribuzione di alcuni servizi”. “In seguito al subentro – ha concluso – riguardo ai beni e al personale previsto per contratto al precedente gestore Autolinee Toscane si è trovata ad affrontare una carenza di personale (54 pensionamenti) e mezzi (età media della flotta circa 12,49 anni) alla quale sta sopperendo progressivamente con il seguente importante programma di investimenti: per il bacino provinciale 30 nuovi autobus già acquistati e 64 nuovi bus entro il 2024 (per portare l’età media della flotta a 10,3 anni), l’installazione già effettuata nel Comune di Siena di 78 paline elettroniche, l’installazione del sistema Avm per la geolocalizzazione della flotta già effettuata su 136 bus con completamento a tutta la flotta per un totale di 191 mezzi entro dicembre di quest’anno, la formazione e assunzione di 57 dipendenti, oltre 500 interventi mensili di manutenzione dei mezzi esistenti. Abbiamo ben presenti le criticità per quanto riguardano i pollicini”.
Il consigliere Monica Casciano (Siena Sostenibile) si è dichiarato “abbastanza soddisfatta, ringrazio di aver messo a disposizione il rapporto di interfacciamento per trovare ulteriori soluzioni. Faremo i relativi approfondimenti rispetto ai numeri forniti”.
Tucci: “Aru: Specifici rilievi sulle aree di sosta nei mesi invernali”
“Abbiamo in programma di eseguire nei mesi invernali, quando le attività lavorative e scolastiche saranno a pieno regime, specifici rilievi sulla sosta per stabilire il tasso di occupazione dei parcheggi funzionali alle aree a rilevanza urbanistica al fine di verificare la presenza o meno di posti auto disponibili”. Così l’assessore alla mobilità urbana Enrico Tucci ha risposto, durante la seduta del Consiglio Comunale di oggi, venerdì 1 settembre, all’interrogazione presentata da Luca Micheli (gruppo Partito Democratico) in merito all’istituzione di superfici destinate alla sosta dei residenti di aree di particolare rilevanza urbanistica, quali quella di Busseto e le aree esterne a Porta Pispini e a Porta Romana.
“Il progetto complessivo delle Aru – ha spiegato l’assessore – coinvolge un totale di 4611 posti auto limitrofi al centro storico ed allo stato attuale risulta, in termini di consistenza di offerta di sosta, attuato per il 36,56%. Indubbiamente l’istituzione di una area a particolare rilevanza urbanistica se da una parte favorisce la sosta dei residenti dall’altra penalizza domiciliati e lavoratori della zona. Tali categorie di utenti (domiciliati e lavoratori) hanno a disposizione come alternativa la scelta di un mezzo di trasporto diverso dall’auto dall’origine dello spostamento oppure l’utilizzo dell’auto fino ad un parcheggio di scambio prossimo alla zona per coprire solo l’ultimo tratto con altra modalità. In tale ottica il Pums adottato nel 2020 ha previsto il completamento del sistema della Aru nell’ambito di un progetto complessivo di revisione della sosta, che prevede la realizzazione di parcheggi di scambio per un totale di quasi 1500 posti auto, tra cui in prossimità delle sopra citate aree l’ampliamento dei parcheggi Due Ponti, Coroncina e Tufi, ma evidentemente si tratta di un provvedimento ipotizzabile nel medio-lungo periodo e con importanti dubbi per il parcheggio della Coroncina, al momento fuori dalla disponibilità del Comune. Rispetto alle rilevazioni sulla sosta eseguite nel 2017 per il Pums, sono peraltro da tenere in considerazione nuove situazioni in grado di influire sulla domanda di sosta e, quindi, sul tasso di occupazione dei parcheggi di scambio: l’implementazione dello smart working applicata come misura emergenziale in seguito all’epidemia da Covid-19 e poi in parte mantenuta da molte aziende e le nuove linee Tpl previste dal progetto di riassetto dei servizi urbani di prossima attuazione. Sembra altresì opportuno ricordare riguardo l’istituzione dell’Aru 9 Valli che nell’anno 2018, in seguito alle perplessità manifestate dai residenti della zona e a numerosi incontri tra i residenti e l’amministrazione, venne tenuta una Consultazione popolare per stabilire l’opportunità di istituirla che dette esito positivo. Comunque, per stabilire l’opportunità o meno di procedere con l’attuazione delle Aru ancora da istituire l’amministrazione ha in programma di eseguire nei mesi invernali, quando le attività lavorative e scolastiche saranno a pieno regime, specifici rilievi sulla sosta per stabilire il tasso di occupazione dei parcheggi funzionali alle sopracitate aree al fine di verificare la presenza o meno di posti auto disponibili”.
“Riguardo alle possibili conseguenze generate dall’Aru 9 Valli sulle zone circostanti – ha concluso Tucci – si concorda che l’istituzione di un’Aru comporta purtroppo come è noto disagi maggiori nelle zone più prossime, pertanto nel prossimo futuro le Aru in programma sono le seguenti: per prima l’Aru 8 Esterna Porta Romana (via G. Gigli, strada di Certosa, via Beccarini Crescenzi, via Antonio Barili), per seconda l’Aru 7 Esterna Pispini (via Aretina, strada di S. Eugenia) e infine l’Aru 6 Busseto (via Baldassarre Peruzzi, via Antonio Vivaldi, via Jacopo Cozzarelli)”.
Il consigliere Luca Micheli (Pd) si è dichiarato “soddisfatto della risposta, sarà compito da qui ai prossimi cinque anni monitorare l’attivazione delle Aru nel minor tempo possibile. Per evitare ulteriori disagi invito a realizzare celermente le aree, istituendole in contemporanea e naturalmente insieme ai cittadini interessati. Mi fa piacere la sensibilità verso i residenti delle zone in questione, solitamente si è sempre posticipato questa realizzazione, adducendo diverse scuse: dobbiamo capire, invece, che non esistono città nel mondo con parcheggi gratuiti a pochi metri dal centro storico. Dobbiamo fare una scelta: chi ha più diritti, chi abita nelle zone interessate o chi arriva per approcciarsi al centro storico? La mia opzione è nota. Invito a lavorare celermente e portare le questioni in Commissione assetto del territorio”.
Fabio: “Progetto Mibact sul Palio: nuova fase rivolta al mondo contradaiolo”
Le dimissioni dei professori Balestracci, Mugnaini e Savelli dal comitato scientifico del progetto Mibact (Ministero dei Beni, delle Attività Culturali e del Turismo) denominato “Palio di Siena” e la presenza del Palio nell’elenco delle manifestazioni di rievocazione storica della Regione Toscana sono stati oggetto di un’interrogazione durante la seduta del Consiglio Comunale di Siena di oggi, venerdì 1 settembre. A presentarla, la consigliera del gruppo Partito Democratico Gabriella Piccinni. All’interrogazione ha risposto il sindaco Nicoletta Fabio.
“Ci tengo, in primo luogo, a sottolineare – ha spiegato il primo cittadino – che una cosa è il progetto del Mibact e un’altra la presenza del Palio nell’elenco delle manifestazioni di rievocazione storica della Regione Toscana. Sono due situazioni che a mio parere vanno tenute separate, nel rispetto delle nostre tradizioni e della nostra storia”.
“Il progetto del Mibact denominato ‘Palio di Siena’ – ha ricordato Fabio – è stato avviato dagli uffici del Ministero, insieme alla Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio, nel 2018, ed è stato da subito caratterizzato dal coinvolgimento delle istituzioni locali, dalla partecipazione attiva del Magistrato e dei rappresentanti delle Contrade. Il progetto è nato a partire da una richiesta, che ha accolto l’istanza da parte di molteplici e variegate componenti della comunità senese, formulata alla Soprintendenza. Per la prima volta veniva proposto un intervento istituzionale sul Palio come esigenza di sostegno strutturato, che scongiurasse mutamenti causati da forze esterne e che quindi in qualche modo mantenesse una certa idea cristallizzata dello stato delle cose”.
“Questo lavoro – ha sottolineato il Sindaco – si candida a incrementare la formulazione delle linee guida nazionali, utili ad avviare modifiche normative che consentano di istituire nuove procedure di conservazione e valorizzazione del patrimonio immateriale. La ricercatrice incaricata dal 2019 di svolgere la ricerca etnografica sul Palio di Siena ha beneficiato di dati rilevati sul campo e dello scambio avuto con gli esperti antropologici e storici del comitato scientifico, con i quali si sono avviati dibattiti preziosi e ai quali si deve molte delle riflessioni proposte nel progetto. In attesa della stesura finale, chiunque volesse visionare tutta la documentazione in essere può farlo attraverso una formale richiesta di accesso agli atti”.
“In merito alle dimissioni dei tre docenti dal comitato scientifico – ha aggiunto Fabio – con grande dispiacere ho appreso la notizia dalla stampa e ho voluto incontrare personalmente i professori Balestracci, Mugnaini e Savelli per capire il motivo di questa loro presa di distanza dal progetto, anche per comprendere meglio la tempistica: mi è stato spiegato che la decisione è stata maturata a seguito dell’ultimo incontro avvenuto all’interno del comitato scientifico, nel marzo del 2023, in cui i docenti sono stati messi a conoscenza del report conclusivo. Le dimissioni formali sono arrivate a seguito del deposito del verbale, nel mese del luglio 2023. Quello che è emerso da questo incontro è certamente l’approccio costruttivo con il quale da subito i tre storici si sono voluti avvicinare al progetto. L’allungarsi dei tempi, il Covid e una serie di altri impedimenti e criticità hanno certamente influito nell’esito e nelle interazioni personali riguardanti il progetto stesso”.
“Tra l’altro – ha sottolineato il Sindaco – i contributi forniti dal comitato scientifico sono stati acquisiti agli atti dal Ministero e integrati all’interno del report dalla professoressa Katia Bellacchino, docente di antropologia culturale dell’Università di Salerno. Così come le proposte avanzate in autonomia da ogni Contrada riguardo a precisi oggetti da sottoporre a tutela. Su questi elementi sarà appunto esercitata una tutela volta non a una loro musealizzazione, ma piuttosto a preservarne e garantirne usi e significati, valorizzando il loro legame con il mondo del Palio”.
“Il coinvolgimento degli enti istituzionali – ha evidenziato il primo cittadino nella sua risposta – c’è sempre stato e sono gli enti stessi a dirlo. Non solo: il progetto, dopo questa prima azione propedeutica, proseguirà con una nuova fase rivolta alla salvaguardia della Festa e del mondo contradaiolo. Ovviamente, questa seconda fase sarà sviluppata in tutto e per tutto in collaborazione con i rappresentati delle Contrade e tutte le istituzioni coinvolte, aumentando significativamente l’approccio partecipativo. Sarà mia cura seguirne l’evoluzione con attenzione e costanza, tenendo conto dei suggerimenti che ho potuto raccogliere anche dai tre professori dimissionari”.
“Argomento ben diverso – ha concluso Nicoletta Fabio – il tema dell’iscrizione del Palio di Siena nella lista delle rievocazioni storiche toscane, che non ha nulla a che vedere con l’intento del progetto ministeriale in corso. Come tutti sanno, questa amministrazione non era presente quando il Comune presentò la domanda di partecipazione al bando della Regione. Sono d’accordo sul fatto che la nostra Festa non possa, senza togliere nulla agli altri eventi o manifestazioni coinvolte, essere paragonata a rievocazioni storiche presenti in Toscana e non credo che avrei mai avanzato tale richiesta di partecipazione al bando. Non credo però che, arrivati a questo punto, sia cosa urgente uscire da tale elenco, non certo e non tanto per l’accesso ai contributi economici, piuttosto marginali rispetto alla nostra realtà, quanto per evitare ulteriori fari puntati sulla nostra Festa”.
La consigliera Piccinni (Pd) si è dichiarata parzialmente soddisfatta, riconoscendo che la inopportunità di restare nell’elenco delle rievocazioni storiche è condivisa dal sindaco che ha ricordato “la volontà dell’amministrazione di non partecipare ad ulteriori bandi regionali per l’ottenimento di finanziamenti legati al Palio”, ma ritenendo che sarebbe necessaria una presa di posizione più incisiva. La consigliera ha comunque ringraziato il sindaco per l’incontro con i membri dimissionari del comitato scientifico del progetto Mibact, sottolineando che si è trattato di “un passaggio importante e utile nell’ottica di una progettazione futura e dell’avvio di un processo partecipato e ancora tutto da fare. Il vero nemico del Palio di Siena è infatti l’abbandono del dialogo critico”.
Papi: “Alloggi Erp in viale Bracci: interlocuzione con la regione per un nuovo utilizzo delle risorse”
Gli alloggi Erp in viale Bracci e la costruzione della nuova scuola elementare a San Miniato sono stati oggetto di un’interrogazione durante la seduta del Consiglio Comunale di Siena di oggi, venerdì 1 settembre. A presentarla, la consigliera comunale di Progetto Siena Anna Ferretti. All’interrogazione ha risposto l’assessore al sociale Micaela Papi.
“L’intervento in viale Bracci – ha spiegato Papi – era stato oggetto di specifico protocollo di intesa tra Comune di Siena, Siena casa spa e Regione Toscana. La progettazione esecutiva delle opere è terminata nel 2018; la gara per l’appalto dei relativi lavori, espletata solo a metà del 2021 è andata deserta, principalmente per incongruità dei prezzi di progetto, non in linea con i nuovi prezzari regionali e non rispondenti al registrato forte incremento dei costi delle materie prime. I fondi destinati all’intervento oggetto di accordo si sono dimostrati assolutamente insufficienti e, di conseguenza, l’opera, così come progettata, è risultata non realizzabile. A fronte di quanto sopra, Siena Casa ha rinunciato alla realizzazione dell’intervento e la Regione Toscana, considerato il lungo lasso di tempo dal protocollo d’intesa e l’irrealizzabilità dell’opera, a fine 2022, ha cancellato l’impegno di spesa assunto sul proprio bilancio, pur impegnandosi, ancora informalmente, a destinare nuovamente la relativa somma di cinque milioni di euro ad interventi, proposti dal Lode Senese, di realizzazione/recupero di alloggi di edilizia residenziale pubblica. Il milione trasferito dal Comune di Siena e messo a disposizione quale cofinanziamento dell’intervento è stato mantenuto nel quadro economico dello stresso nelle diverse variazioni al Por 2017 adottate nelle assemblee Lode. E’ d’obbligo precisare che, dopo la rinuncia alla realizzazione dei trentatré alloggi in viale Bracci e cancellazione del relativo impegno della somma messa a disposizione da parte della Regione Toscana, Siena Casa, ha condotto specifiche trattative per il reperimento nel libero mercato di immobili da destinare a Edilizia Residenziale Pubblica, preannunciandolo anche tramite il suo Presidente pro tempore in data 18 Marzo 2023, ma l’operazione è stata ritenuta dall’amministrazione comunale di dubbia fattibilità giuridica. Sono attualmente in corso nuove trattative con la Regione Toscana per un nuovo utilizzo della somma originariamente messa a disposizione. Si precisa inoltre che, al momento rimane invariata la destinazione urbanistica dell’area in viale Bracci ove erano previsti i trentatré nuovi alloggi”.
“Per quanto riguarda il progetto della nuova scuola in località San Miniato – ha spiegato ancora Papi – approvato nel 2018, poco prima delle elezioni comunali, questo prevedeva un costo complessivo stimato di circa dieci milioni di euro, di cui 1.030.000 euro finanziati con fondi Erp come da autorizzazione della Regione Toscana e la restante parte finanziata con contributi da reperire. Considerata comunque la mancata copertura finanziaria dell’intervento e l’assenza di specifici finanziamenti per ‘nuovi’ edifici scolastici e tenuto conto delle diverse priorità individuate, la passata amministrazione ritenne opportuno non procedere allo sviluppo progettuale dell’intervento, pur mantenendolo nella programmazione triennale 2023-2025 con previsione, tuttavia, di totale finanziamento con contributi da reperire. I fondi Erp destinati all’opera confluivano in avanzo vincolato, risultante, a inizio 2022, pari a 1.202.708,21 euro. Parte di detto avanzo (224.756,59 euro) è stato destinato con apposita variazione di bilancio all’acquisto di terreni in località San Miniato, in parte coincidenti su quelli in cui era prevista la nuova scuola. Previa specifica comunicazione alla Regione Toscana sull’utilizzo sostitutivo dei fondi Erp (destinati alla scuola di San Miniato a copertura degli interventi Erp di Vallepiatta, finanziati, a suo tempo, con fondi anticipati dal Comune), nel risultato di amministrazione dell’esercizio 2022 è stato svincolato il rimanente avanzo Erp (977.951,62 euro) a incremento dell’avanzo destinato agli investimenti. Attualmente l’avanzo destinato agli investimenti residuo, ancora da applicare è pari ad 82.225,62 euro”.
La consigliera Anna Ferretti (Progetto Siena) si è dichiarata non soddisfatta. “Non posso essere soddisfatta – ha dichiarato Ferretti – non tanto per la risposta dell’assessore, ma per i fatti che emergono: si evidenzia una manifesta incapacità della precedente amministrazione, che, nel momento in cui le risorse per gli alloggi Erp in viale Bracci erano disponibili, ha atteso oltremodo, andando a perdere l’accesso al finanziamento. Se nel 2018 e nel 2019 si fosse fatto ciò che era necessario per la realizzazione degli alloggi, avremmo evitato di entrare nella ‘bolla’ del bonus 110 per cento. Ho il timore che questa incapacità di spendere i soldi che ci vengono assegnati si possa ripetere per i progetti Pnrr. Altro rammarico è quello relativo all’immobile, individuato da Siena Casa a marzo 2023, per cui poi non si è proceduto all’acquisto. Vorrei capire quali sono i motivi, giuridici e non, che hanno spinto a questa decisione; è stata un’occasione persa date le caratteristiche della struttura. Rimanere fermi ad aspettare con le risorse a disposizione è un affronto verso le persone che hanno bisogno”.
Loré: “Interventi sulle strutture, mense e assunzioni. Il Comune è pronto per la prima campanella”
Il punto della situazione sulle attività del Comune in vista dell’avvio del nuovo anno scolastico è stato oggetto di un’interrogazione durante la seduta del Consiglio Comunale di Siena di oggi, venerdì 1 settembre. A presentarla, il consigliere del gruppo Partito Democratico Alessandro Masi. All’interrogazione ha risposto l’assessore all’istruzione Lorenzo Loré.
“Tracciando un quadro dello stato delle cose a pochi giorni dall’inizio dell’anno scolastico – ha illustrato l’assessore – è in corso di completamento una serie di interventi di manutenzione straordinaria e ordinaria in favore dei plessi scolastici di proprietà del Comune. Sono ventidue le scuole che hanno beneficiato di migliorie. Entro il prossimo mese di novembre, inoltre, termineranno i lavori nelle scuole Santa Marta, Mara Meoni e Simone Martini, in modo da consentire agli alunni di rientrare nelle loro sedi a gennaio 2024”.
“In merito all’organizzazione del personale nei nidi e nelle scuole dell’infanzia comunali – ha proseguito Loré – il servizio Istruzione del Comune ha inoltrato al servizio personale la richiesta di fabbisogno delle unità di personale per l’anno scolastico 2023/2024. Si procederà, quindi, con l’assunzione di due unità a tempo indeterminato nelle scuole dell’infanzia e con un’assunzione, sempre a tempo indeterminato, negli asili nido. Gli altri posti vacanti o disponibili saranno ricoperti ricorrendo alla graduatoria concorsuale. Il servizio Istruzione monitora costantemente che sia assicurato il corretto rapporto numerico fra insegnanti e bambini, nonostante le oggettive difficoltà di reperimento del personale che presenti i livelli di qualifica richiesti dalla normativa vigente (solo ventisei domande per il concorso)”.
“Abbiamo, inoltre, effettuato incontri con i comuni limitrofi – ha evidenziato l’assessore all’istruzione – sul tema della migrazione scolastica. Nello scorso anno sono stati 452 gli alunni che si sono riversati nel nostro comune dalle realtà circostanti. Le amministrazioni interpellate hanno sottolineato come la loro offerta formativa tiene in dovuta considerazione la parte anagrafica dei residenti, con investimenti anche importanti nell’edilizia scolastica. Hanno, pertanto, tutto l’interesse a mantenere i propri cittadini nei loro plessi. La migrazione scolastica dipende, quindi, dalle scelte logistiche delle famiglie e non dalla carenza di offerta locale”.
“Con una delibera della giunta che si è tenuta proprio ieri, giovedì 31 agosto, – ha concluso Loré – sono state approvate le nuove quote mensa per i residenti e per i non residenti per l’anno 2023/2024. Riguardo al gradimento dei pasti da parte dei bambini, in data 11 agosto si è tenuto un incontro con il direttore dell’Asp per fare insieme alcune prime valutazioni complessive, tecniche e gestionali, sui pasti preparati e distribuiti dall’azienda nelle scuole dell’infanzia e primarie del territorio. Confermo, comunque, il ruolo fondamentale della commissione mensa, che nello scorso anno scolastico si è fatta promotrice di diversi sopralluoghi con assaggi nelle scuole, volti a far conoscere il servizio ai genitori e a valutare tutti i vari aspetti, oltre a quello culinario, che coinvolgono alunni e personale. Riguardo al ‘pasto educativo’, questo è considerato un momento saliente, in particolare nella fascia di età 0-6 anni, per insegnare ai bambini a vivere l’approccio all’alimentazione con serenità e per il quale è richiesto il fondamentale contributo collaborativo da parte del personale educativo ed insegnante”.
Il consigliere Alessandro Masi (Pd) ha detto di “voler distinguere i livelli della risposta. Per quanto riguarda le manutenzioni, sono stati individuati i luoghi di intervento, vediamo cosa ne penseranno le comunità scolastiche al loro rientro. Per quanto riguarda i lavori di ristrutturazione non sono troppo soddisfatto, è difficile governare i cantieri, ma si registra di fatto uno slittamento dei tempi che per quelle comunità comporta disagi importanti. Anche il rientro a gennaio dopo le vacanze significa, per le famiglie affrontare una loro riorganizzazione, questo vale anche per gli insegnanti, che devono effettuare un trasloco durante l’anno. Sull’ultimo punto, relativo alle esternalizzazioni, fra le notizie dei concorsi in atto non ho trovato una netta e precisa affermazione sul ‘no’ alle esternalizzazioni. E’ un aspetto formale, ma soprattutto sostanziale rispetto alle priorità del Comune. Sulle tariffe per i non residenti, infine, si effettua un passo in avanti rispetto al passato, anche se funzioneranno a domanda. Sulla questione della mensa e del ‘pasto educativo’ siamo all’inizio, serve un lavoro serio che dia protagonismo alla Commissione mensa e c’è bisogno di attenzione quotidiana da parte dell’amministrazione, che sarà molto importante per una nuova considerazione rispetto alle comunità scolastiche. Mi ritengo dunque parzialmente soddisfatto della risposta, servono chiarezza e molto impegno sul tema della scuola”.
Capitani: “Centro storico priorità dell’immediato futuro. Comune al lavoro su più fronti”
“Il centro storico sarà centrale nell’azione amministrativa dell’immediato futuro”. Così il vicesindaco e assessore all’urbanistica Michele Capitani ha risposto, durante la seduta del Consiglio Comunale di oggi, venerdì 1 settembre, all’interrogazione presentata da Luca Micheli (gruppo Partito Democratico) in merito alla costituzione di un tavolo di lavoro per la stesura di un regolamento per centri storici e alla promozione di una legge nazionale sui centri storici delle cosiddette “città d’arte”.
“La relazione di avvio del procedimento del nuovo Piano Strutturale – ha spiegato Capitani – in approvazione entro il gennaio 2025, pone la problematica del centro storico come uno dei quattro punti essenziali delle sue linee programmatiche, individuando alcuni obiettivi fondamentali. Il primo è quello di permettere a questa parte di città di dare risposta ai bisogni degli abitanti e di favorire la permanenza dei luoghi di lavoro all’interno della città murata, cercando di risolvere il conflitto che si manifesta tra abitanti e turisti, tra residenti e city user, evitando che anche il centro possa essere interpretato solo come spazio del consumo e dell’intrattenimento. In questa chiave andranno ripensati importanti edifici all’interno delle mura, spesso di valore monumentale, che dovranno essere ri-usati in modo coerente alle politiche di sviluppo economico della città, come occasione di innovazione e per il rafforzamento del settore terziario, che a Siena sappiamo essere non solo commerciale e direzionale, ma anche improntato alla ricerca, alla cultura e al knowhow tecnologico. Parallelamente favorire la riappropriazione da parte degli abitanti stabilmente residenti di spazi e di luoghi utili alla residenza. Il secondo, strettamente connesso al primo, è quello del potenziamento dei servizi alla persona e, per lo stesso scopo, del miglioramento dell’integrazione del centro con le attività di servizio poste al di fuori delle mura. È del tutto evidente che il centro storico di Siena sarà tanto più ‘abitabile’ quanto più si riuscirà a dotarlo di spazi e servizi esterni, nella città moderna, complementari e non competitivi con quelli presenti al suo interno. A questo scopo dovrà contribuire in maniera specifica anche il nuovo assetto del sistema della mobilità”.
“Serve poi – ha proseguito Capitani – ripristinare un pieno controllo sulla Ztl e intervenire in due direzioni. La prima problematica riguarda un nuovo assetto per il sistema della sosta entro la città murata, sapendo che intervenire in questa situazione richiede con tutta probabilità nuove forme di gestione degli spazi pubblici e la creazione di nuovi parcheggi. Torneremo quindi con forza a perorare il parcheggio di Porta Romana e ne studieremo di nuovi; la seconda problematica riguarda il sistema di accoglienza dei turisti, considerando che i turisti stessi da un lato concorrono alla qualificazione di alcune parti di città, ma dall’altro possono mettere sotto pressione alcuni quartieri e lo stesso mercato immobiliare, ponendo la questione sempre presente della compatibilità della loro presenza con il contesto urbano”.
“Gli uffici dell’urbanistica e del sito Unesco, unitamente alla Soprintendenza – ha proseguito l’assessore – hanno creato un gruppo di lavoro per l’aggiornamento del ‘Piano del Colore’, in modo che tale regolamento contenga disposizioni più adeguate alle attuali esigenze dei cittadini, per la manutenzione e ristrutturazione delle parti esterne (facciate, coperture, etc.) dell’edificato del centro storico della città. E’ in corso di definizione e completamento l’aggiornamento del Piano di Gestione per il sito Unesco di cui è stata redatta una prima bozza, già passata al vaglio della Soprintendenza. Tale bozza sarà arricchita da una collaborazione decisa in giunta lo scorso 10 agosto con l’Università degli studi di Firenze. Gli uffici della Direzione del turismo e commercio, unitamente alla Direzione dell’Urbanistica, stanno predisponendo il nuovo regolamento di occupazione del suolo pubblico, che andrà a regolare le attività commerciali dopo il 31 dicembre prossimo. Il lavoro interesserà anche un nuovo regolamento di occupazione del soprassuolo (installazione di bacheche, targhe, oggettistica varia, etc) e l’aggiornamento del regolamento di Piazza del Campo. Alcuni importanti segnali ci giungono dall’assessore alla mobilità Enrico Tucci, che ha focalizzato come la inevitabile riduzione dello spazio di occupazione di tavoli e tavolini dovrà avere come caratteristica prioritaria la sicurezza del passaggio di pedoni e mezzi di soccorso. La revisione partirà necessariamente tenendo in considerazioni gli spazi di occupazione in epoca pre-covid ed andrà poi ad analizzare ciascuna fattispecie di occupazione. Allo stesso tempo saranno apportate modifiche al regolamento contenente disposizioni di salvaguardia per le aree di particolare interesse del territorio comunale, sempre sfruttando le peculiarità del sito Unesco. Nello specifico non sarà dunque un solo regolamento che troverà nuova disciplina, ma una serie di nuove norme che regolamenteranno numerosi ambiti di vivibilità da effettuare in piena sinergia con la Soprintendenza. E’ infatti al vaglio un protocollo d’intesa tra Comune e Soprintendenza. Tali regolamenti ovviamente avranno tutti gli strumenti di partecipazione necessari. A cominciare dalle associazioni di categoria, Contrade e cittadini stessi per poi passare attraverso le commissioni consiliari preposte e poi il consiglio sede ultima di approvazione. I passaggi saranno non facili, ma contiamo sull’aiuto di tutti, opposizione compresa, dal momento che la vivibilità del nostro centro storico dovrebbe essere argomento non di carattere divisivo”.
“Di concerto con l’assessore al decoro urbano Barbara Magi,l’assessore al commercio e turismo di Vanna Giunti e l’assessore alla sicurezza Enrico Tucci – ha concluso Capitani – lavoreremo per la tutela del centro storico contro il degrado e la salvaguardia del suo decoro, attraverso ad esempio iniziative per lo smaltimento dei rifiuti, organizzazione e predisposizione di adeguate aree dove consentire la sosta dei turisti per il consumo dei pasti al sacco o per un loro breve riposo”.
Il consigliere Luca Micheli (Pd) si è dichiarato totalmente insoddisfatto. “Non è stata fornita alcuna risposta alla mia interrogazione. Il Vicesindaco parla del colore degli edifici, della zonizzazione delle attività, ma la reale questione è come far tornare i residenti nel centro storico. Dentro alle mura di Siena si sono ‘persi’ 500 abitanti fra il 2018 e il 2021. E non è una questione solo senese, è un tema che riguarda tutte le città d’arte. In questo senso, il tema va studiato a fondo ed è necessario ‘fare squadra’ con le città che magari hanno iniziato prima di noi e ne sanno più di noi, ad esempio Bologna. E’ indispensabile uno studio particolareggiato, anche tramite il coinvolgimento delle università (non solo quella di Siena), ed il nuovo piano strutturale lo deve avere come punto di riferimento”.
Fabio: “Rete Ready: serve una politica di inclusività più ampia”
L’adesione alla rete “Ready” (Rete nazionale delle pubbliche amministrazioni per il superamento delle discriminazioni basate sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere) è stata oggetto di un’interrogazione durante la seduta del Consiglio Comunale di Siena di oggi, venerdì 1 settembre. A presentarla, i consiglieri del gruppo Partito Democratico Giulia Mazzarelli, Alessandro Masi, Gabriella Piccinni e Luca Micheli. All’interrogazione ha risposto il Sindaco Nicoletta Fabio.
“Quello delle pari opportunità e delle pari dignità – ha affermato il primo cittadino – è un argomento a cui ho dato ampio spazio, fin dalla mia campagna elettorale e che ha trovato un posto preminente anche nelle linee programmatiche del mio mandato. La volontà mia e di questa amministrazione è quella di non rientrare nella rete Ready e di optare invece per l’adozione di una politica di inclusività più ampia, che non si limiti a formalizzare l’adesione ad una rete specifica, ma piuttosto a mettere in campo una serie di azioni condivise e concertate per lottare contro ogni tipo di discriminazione. In questa direzione, e a difesa di ogni singolo individuo, vanno le linee di indirizzo che vogliamo mettere in campo e con cui ci vogliamo impegnare ad attivare una nuova serie di iniziative mirate”.
“Vorrei che il Comune di Siena – ha proseguito il Sindaco – non si limitasse a far parte di associazioni, di reti, ma che diventi esso stesso una rete di promozione di politiche e misure che sappiano rispondere ai bisogni di tutti, e che venga percepito come luogo sicuro, improntato sul rispetto delle differenze e libero dal pregiudizio. Ci siamo, e non lasceremo mai nessuno indietro”.
“Del resto – ha spiegato Nicoletta Fabio nella sua risposta – l’adesione originaria alla rete Ready del Comune di Siena è avvenuta nel 2015, a nove anni dalla costituzione della rete stessa. Non penso che ci sia qualcuno che possa solo pensare che in nove anni il non aver aderito a questa rete nazionale possa aver determinato atteggiamenti dell’amministrazione comunale di Siena di tipo discriminante o aver impedito la messa in atto di politiche, azioni, attività con la comunità locale atte a promuovere o a favorire azioni di inclusione e condivisione”.
“Ritengo – ha evidenziato il primo cittadino – che sia fondamentale lavorare per Siena, per la nostra comunità e impiegare ogni minuto, ogni sforzo sia della giunta che della struttura comunale a servizio della collettività, valutando anche le difficoltà e modalità organizzative del passato che spesso impedivano condivisione e impegno sui diversi progetti. C’è tanto da fare per Siena, ad iniziare dall’attuazione di quella messa in rete con tutti i comuni della nostra provincia, per tornare ad esercitare quel ruolo che, nel nostro programma, abbiamo definito ‘Siena città grande’. E, al di là dell’appartenenza formale ad una rete specifica, l’azione amministrativa deve, per obbligo morale e culturale, essere sempre proiettata a ‘fare rete’ con tutti i soggetti coinvolti: scuole, associazioni, istituzioni e amministrazioni del territorio, con i quali costruire percorsi formativi e di sensibilizzazione, affinché nessuno si senta escluso dalla vita sociale, scolastica o lavorativa a causa della propria identità di genere”.
“A tal proposito – ha ricordato il sindaco – il Comune di Siena, per l’anno scolastico appena concluso, ha attivato sei laboratori formativi che hanno coinvolto settanta classi delle scuole secondarie, con l’obiettivo di promuovere l’educazione, la comunicazione e la centralità dell’individuo all’interno della società. Un format che possiamo senza dubbio replicare e che si affianca al progetto ‘Imperfect – I’m perfect’, che vedrà a breve la presentazione e promozione di un documentario sul tema del body shaming, argomento spesso purtroppo cruciale nei casi di discriminazione di genere”.
“Anche su questi temi – ha concluso Nicoletta Fabio – invito i consiglieri comunali a lavorare nelle commissioni consiliari, in consiglio comunale, tramite gli strumenti loro assegnati a proporre iniziative specifiche, a confrontarsi con la giunta. Saremo sempre aperti e disponibili al confronto e al dialogo con tutti”.
La consigliere Giulia Mazzarelli (Pd) che ha illustrato l’interrogazione, si è dichiarata “non soddisfatta. Mi dispiace che non ci sia il coraggio di operare una vera discontinuità con l’amministrazione precedente, che si sarebbe materializzata con la nuova adesione alla rete Ready. Grazie ai dati forniti attraverso il lavoro svolto da Arcigay, sappiamo che a Siena dal 2022 esiste uno spazio aperto grazie ai finanziamenti ricevuti nell’ambito Unar: si tratta di ‘Spazio Sicuro’, uno sportello di primo ascolto che ha visto 103 accessi circa, è aperto da lunedì al venerdì e offre dei servizi gratuiti da parte di diversi professionisti in ambito medico, giuridico e psicologico, con indirizzamento in base ai riscontri delle persone adeguatamente formate che vi operano. Le prime due consultazioni con i professionisti sono gratuite. Aderire a una rete non è dunque solo un atto simbolico, ma porta a azioni concrete. Il problema sta nel supporto dei Comuni, che a Siena manca. E’ necessario fare rete per arrivare ad esempio ad Asl e medici di famiglia, con l’amministrazione protagonista in questo senso”.
Loré: “Plessi scolastici: entro novembre conclusi gran parte dei lavori”
“Entro il mese di novembre termineranno i lavori nelle scuole Santa Marta, Mara Meoni e Simone Martini, in modo da consentire agli alunni di rientrare nella loro sede a gennaio 2024”. Così l’assessore all’edilizia scolastica del Comune di Siena Lorenzo Loré, ha risposto, durante la seduta del Consiglio Comunale di oggi, venerdì 1 settembre, all’interrogazione presentata dai consiglieri del gruppo Forza Italia Udc Lorenza Bondi e Marco Falorni in merito allo stato dei plessi scolastici alla riapertura dell’anno scolastico.
Nel dettaglio, l’assessore ha indicato i cronoprogrammi dei lavori che riguardano le strutture scolastiche gestite dal Comune di Siena: “Nella scuola dell’infanzia Santa Marta (Scacciapensieri) gli interventi sono in corso, con previsione di fine dei lavori entro il mese di novembre 2023. Attualmente i bambini sono stati spostati all’emiciclo di San Miniato e torneranno nella loro sede da gennaio 2024. Per quanto riguarda la scuola dell’infanzia Mara Meoni (Ginestreto), anche qui i lavori sono in corso, con chiusura del cantiere prevista entro il mese di novembre 2023. Gli alunni inizieranno l’anno scolastico nell’ex asilo in strada di Renaccio e torneranno nelle loro aule da gennaio 2024. Anche alla scuola primaria Simone Martini (Ravacciano) gli interventi sono in corso, con previsione di fine dei lavori entro il mese di novembre 2023. Attualmente i bambini sono stati spostati alla scuola Pascoli e torneranno nella loro sede da gennaio 2024”.
“Sono, poi, in programma altri interventi che interessano la scuola primaria Achille Sclavo – ha proseguito Loré – con gli alunni che inizieranno l’anno scolastico nelle loro aule, per essere poi trasferiti alla scuola Pascoli da gennaio 2024, quando sarà prevista l’apertura del cantiere per la nuova struttura in Fortezza. Per quanto concerne, invece, gli asili nido Albero dei Sogni e Ape Giramondo (via Vittorio Emanuele II), la posa della struttura temporanea in piazza Giovanni Amendola è prevista entro il mese di novembre 2023, per consentire il trasferimento degli alunni e l’inizio dei lavori nell’edificio fuori porta Camollia, programmato immediatamente dopo le vacanze di Natale. Infine, in merito alla scuola dell’infanzia Acquacalda (via Violante di Baviera) l’avvio delle operazioni è programmato per l’estate 2024, data la carenza di spazi alternativi dove poter collocare gli alunni”.
Il consigliere Lorenza Bondi (Forza Italia Udc) si è dichiarata “soddisfatta della risposta e per la granularità del dettaglio con cui ha illustrato sia lo stato degli interventi in essere, sia le soluzioni logistiche adottate. Il comparto scolastico è un tema di fortissimo interesse per le famiglie, motivo per cui riteniamo importante una esplicitazione puntuale anche in questa sede, oltre che nelle forme di comunicazione istituzionalmente previste, degli spostamenti dei plessi scolastici oggetto di interventi. Ciascun argomento trattato in questo consesso è di interesse per la nostra comunità, in quanto questo assise ha prioritariamente, ma direi esclusivamente, lo scopo di occuparsi del nostro Comune e mi sento di dire che come metodologia di approccio, almeno in base alla mia sensibilità e parlando come gruppo di maggioranza, che, pur essendo passati solo pochi mesi mi pare che sia stato adottato uno stile fortemente incentrato su una oggettiva e sensibile operatività. Come gruppo rimaniamo, anche su questo argomento, in modalità monitorante”.
Loré: “Impianti sportivi comunali: manutenzione periodica per garantire la fruibilità”
“Gli impianti sportivi di competenza del Comune di Siena sono soggetti a manutenzione periodica per garantirne la fruibilità”. Così l’assessore all’edilizia sportiva del Comune di Siena Lorenzo Loré ha risposto, durante la seduta del Consiglio Comunale di oggi, venerdì 1 settembre, all’interrogazione presentata dai consiglieri del gruppo Forza Italia Udc Lorenza Bondi e Marco Falorni in merito allo stato degli impianti sportivi.
“Allo stato attuale – ha spiegato l’assessore – sono stati completati gli interventi in programma per la nuova illuminazione della palestra ‘Ceccherini‘ (ex Coni); è tornato completamente fruibile il campo scuola ‘Renzo Corsi’, dove restano da completare interventi secondari, da realizzare sul muro di contenimento accanto agli spogliatoi e sulla tribuna. Per quest’ultima la Giunta comunale ha approvato il progetto definitivo e nelle prossime settimane verranno effettuati i lavori. In programma sono, poi, alcuni interventi in ordine all’illuminazione notturna: uno per lo stesso campo scuola e uno per il velopattinodromo. In entrambi i casi si tratta di interventi di efficientamento energetico con istallazione di apparecchi led, che comunque non interferiranno con la fruibilità quotidiana degli impianti. Le tempistiche non sono ancora ipotizzabili, essendo in corso la progettazione”.
“Saranno invece avviati nel mese di settembre – ha spiegato ancora Loré – i lavori previsti per il campo di rugby e per la realizzazione della ‘Cittadella dello sport’ in zona Acquacalda, entrambi finanziati con risorse Pnrr e già appaltati. E’ in corso, con previsione di completamento entro il mese di ottobre, la sostituzione del manto di erba sintetica del campo da calcio di Torre Fiorentina. In fase di avvio nel mese di settembre anche gli interventi sui campi di Taverne d’Arbia, finanziati con risorse Pnrr. Ogni iniziativa completata, in corso o in programma ha comportato una interlocuzione costante e continua con le società e le associazioni concessionarie degli impianti interessati con l’intento di ridurre al minimo possibile i disagi nelle attività quotidiane”.
“Un discorso a parte – ha sottolineato l’assessore all’edilizia sportiva – è necessario farlo per lo stadio Artemio Franchi, il campo Bertoni e il Palaestra. Lo stadio e l’impianto Bertoni sono di proprietà del Comune, ma, come noto, sono stati affidati in convenzione all’Acn Siena prima, poi divenuta Acr Siena. E’ di pubblico dominio che l’amministrazione ha dichiarato, nel mese di maggio, risolta la convenzione con l’Acr Siena, contestando inadempimenti legati alla non effettuazione dei lavori allo stadio così come previsti dall’atto convenzionale. Da allora è iniziato un balletto giudiziario tra il Comune e l’Acr Siena dinanzi alla giustizia amministrativa, che ci impone di non poter rientrare in possesso dei due impianti e di considerarli ‘contesi’. L’udienza di merito davanti al Tar è fissata per il 7 dicembre prossimo”.
“Per quanto riguarda, invece, il Palaestra – ha concluso Loré – senza voler ripercorrere la sua storia fin dagli anni ‘70, l’amministrazione comunale, titolare della proprietà superficiaria a seguito di donazione dalla Polisportiva, ha ritenuto di stralciare una parte dei lavori approvati in sede esecutiva alla fine di luglio in giunta, così da effettuare in questa fase gli interventi indifferibili e urgenti per garantire la sicurezza del palazzetto, rimandando alla fine dell’annata sportiva i restati interventi previsti dal progetto. Anche in questo caso sono costanti e continui i contatti con la Polisportiva, l’Emma Villas e la Mens Sana Basket, che normalmente svolgono le loro attività all’interno del palasport”.
Il consigliere Lorenza Bondi (Forza Italia Udc), che ha l’illustrato l’atto, si è dichiarata “totalmente soddisfatta della risposta. L’esplicitazione dettaglia dello stato dei luoghi degli impianti sportivi è di estrema importanza. Gli stessi non hanno solo una fisiologica valenza e vocazione sportiva, ma anche connotazione di carattere sociale, in quanto l’esercizio di qualsiasi attività sportiva e a qualsiasi livello, impatta positivamente su una comunità per la consulstanziale capacità socializzante che portano con sé. Anche in questo caso ritengo rivolgere un doveroso ringraziamento agli uffici del Comune che operativamente si stanno occupando degli interventi manutentivi degli impianti sportivi”.
Tucci: “Segretario comunale e dirigenti: scelte entro breve tempo”
“Segretario e nuovi incarichi dirigenziali del Comune di Siena: le scelte saranno effettuate entro breve tempo”. Così l’assessore al personale del Comune di Siena, Enrico Tucci, ha risposto, durante la seduta del Consiglio Comunale di oggi, venerdì 1 settembre, all’interrogazione presentata dal consigliere del gruppo Partito Democratico Alessandro Masi in merito alla nomina del segretario comunale e al conferimento degli incarichi dirigenziali.
“Nei giorni scorsi – ha detto Tucci – il Sindaco ha tenuto una serie di colloqui con gli aspiranti alla carica di segretario generale del Comune di Siena e nei prossimi giorni, probabilmente entro il fine settimana sarà effettuata la scelta. L’intenzione dell’amministrazione è di avere un segretario generale a tempo pieno per il nostro Comune. Può darsi non sia immediatamente realizzabile, ma ‘a regime’ il nuovo segretario generale dovrà avere un rapporto esclusivo. In data 28 agosto è stata approvata la delibera di giunta relativa alle disposizioni legate all’assetto organizzativo dell’ente con la quale venivano prorogati gli incarichi dirigenziali in essere fino al 30 settembre. I nuovi incarichi dirigenziali saranno conferiti entro tale data. Il bando per il dirigente del settore finanziario sarà pubblicato il giorno 4 settembre e scadrà il 14 settembre”.
Il consigliere Alessandro Masi (Pd) si è dichiarato “soddisfatto della risposta relativa al Segretario Comunale, soprattutto per l’impegno assunto dall’amministrazione per la nomina di un segretario a tempo pieno, che si dedicherà esclusivamente al Comune di Siena. La struttura del Comune e le sfide che aspettano l’amministrazione, i tagli alle finanze degli enti locali e le misure che interesseranno il bilancio dei comuni, prospettano infatti tempi difficili. Questa situazione potrà essere governata con il contributo delle competenze interne e la presenza a tempo pieno del segretario per aiutare le risorse dell’ente a crescere, garantendo la separazione tra le decisioni e il loro coordinamento e controllo”. Masi si è ritenuto invece “non soddisfatto rispetto alla situazione dei ritardi e delle proroghe che contrastano con il regolamento degli uffici e dei servizi, e di come potrà essere rispettato per gli incarichi dirigenziali a tempo determinato il limite del trenta per cento dei posti istituiti e assegnati nella dotazione organica per quelli a tempo indeterminato”. “Auspico quindi che gli incarichi dirigenziali e le procedure di comparazione per l’assegnazione successiva delle elevate qualifiche avvengano con tempestività. Per affrontare il duro autunno del bilancio il comune ha bisogno di partire subito, e con il piede giusto”.
Magi: “Amministrazione impegnata su più fronti per controllo e contenimento dei piccioni”
Il contenimento dei piccioni in ambito urbano nel comune di Siena è stato oggetto di un’interrogazione durante la seduta del Consiglio Comunale di Siena di oggi, venerdì 1 settembre. A presentarla, i consiglieri comunali del gruppo Fratelli d’Italia Bernardo Maggiorelli, Maria Antonietta Campolo, Emanuela Anichini, Francesca Borghi, Monica Crociani, Marco Ballini, Pierluigi De Angelis, Enzo De Risi, Alessia Pannone e Sara Campani. All’interrogazione ha risposto l’assessore all’ambiente e al decoro urbano Barbara Magi.
“Nel mese di febbraio 2023 il Comune di Siena – ha spiegato Magi – ha fatto eseguire un censimento della popolazione dei colombi nel centro storico in ottemperanza a quanto richiesto dal ‘Piano Regionale di controllo del piccione 2022-2026’. Il monitoraggio è stato eseguito da personale esperto in materia e abilitato dalla Regione Toscana per gli interventi di controllo del colombo di città ed ha seguito le metodiche proposte nelle stesse linee guida regionali mediante il conteggio, nelle prime ore del mattino e al tramonto, degli esemplari presenti in unità di campionamento con cui è stato suddiviso il centro storico. Poi, con metodologie statistiche, è stato stimata la consistenza totale dei piccioni. Il censimento eseguito a febbraio ha permesso di stimare una popolazione di 1325 piccioni per chilometro quadrato all’interno del centro storico, a fronte della soglia di 400 individuata dalla Regione Toscana oltre la quale sono consigliati interventi di contenimento. Il monitoraggio riveste importanza sia per valutare la consistenza numerica dei colombi presenti nel contesto urbano e quindi l’entità del problema da affrontare e la conseguente scelta dei metodi più adeguati di controllo della popolazione, sia per avere un riscontro sull’efficacia degli interventi messi in atto. Per questo il censimento dovrà essere ripetuto almeno con cadenza biennale”.
“L’amministrazione comunale – ha aggiunto Magi – si è attivata per intensificare gli interventi di controllo e contenimento del numero di colombi, al fine di conseguire il raggiungimento di una soglia accettabile di presenza degli stessi. E’ in fase di definizione uno specifico provvedimento contenente disposizioni più stringenti per contrastare il fenomeno di proliferazione dei piccioni in ambito urbano, quali il rafforzamento del divieto di somministrazione di alimenti ai colombi su tutto il territorio comunale. Inoltre, laddove vengano accertate, anche con il supporto della competente Azienda Usl, situazioni di precarie condizioni igienico-sanitarie per la collettività dovute allo stazionamento dei piccioni su edifici privati, l’amministrazione comunale può intervenire mediante l’adozione di provvedimenti amministrativi a carico dei proprietari per imporre l’installazione di idonei sistemi di dissuasione che eliminino i punti di appoggio o di ricovero per i piccioni. Gli stessi Regolamento Edilizio e Regolamento Comunale sulla Tutela degli Animali contengono poi specifiche disposizioni relative all’obbligo di installazione di sistemi di allontanamento volatili in fase di esecuzione di lavori di manutenzione di tetti o facciate nel centro storico. Previsto poi un intervento di installazione di dissuasori meccanici o elettrici sugli edifici comunali per l’eliminazione dei siti di nidificazione e di rifugio: non solo puntiamo a eliminare il problema locale dovuto alle deiezioni in strade pubbliche o luoghi di frequentazione, ma anche a produrre anche un effetto più generalizzato sulla diminuzione della popolazione dei colombi: chiudendo i siti idonei per la nidificazione, la riproduzione avviene in siti più svantaggiati per i piccioni con conseguente riduzione del successo riproduttivo, mentre la chiusura dei siti di rifugio, li espone maggiormente alle avversità ambientali (clima, predatori, ecc.) aumentandone il tasso di mortalità”.
“L’amministrazione, per l’anno 2024 – ha concluso l’assessore -, sta infine valutando l’opportunità di proseguire con gli interventi di cattura mediante ditta specializzata. Il servizio, avviato nel 2017, a seguito di verifica e nulla osta da parte della competente Azienda Usl Toscana Sud Est, conta ad oggi sette gabbie dislocate in vari punti del centro storico, adeguatamente provviste di cibo e acqua, oltre che di telo ombreggiante, per garantire il benessere animale. Si potrà valutare l’incremento del numero di gabbie previa verifica della necessità di potenziamento in zone particolarmente compromesse dalla presenza di piccioni. Come ulteriore azione di contrasto, stiamo anche valutando, con la struttura tecnica, di ripristinare il servizio di somministrazione ai colombi di mangime trattato con anti fecondativo in modo da limitarne la riproduzione. Pertanto questa ulteriore modalità di contenimento, in combinazione o in sostituzione delle catture, può contribuire nel tempo alla riduzione del numero dei colombi di città. E’ in corso la valutazione dei costi/benefici di questa possibile soluzione sulla base delle esperienze passate e sull’aggiornamento dei dati ad oggi disponibili sull’efficacia di tale azione”.
Il consigliere Bernardo Maggiorelli (Fratelli d’Italia), che ha illustrato l’atto, si è dichiarato “pienamente soddisfatto. Vediamo nei prossimi mesi cosa deciderà l’amministrazione, ma è un dato di fatto che le misure attuali riescano solo a mantenere lo stesso numero di animali. E’ quindi giusto che l’amministrazione si attivi per trovare interventi affinché si abbassi tale numero sul territorio fino a raggiungere il dato stabilito dalla Regione”.
Fabio: “Museo civico: parte integrante della storia e dell’identità di Siena”
“Il Museo Civico è parte integrante non solo di questo Palazzo, ma della storia e dell’identità di Siena. Pertanto, oltre al progetto di riallestimento, è mia convinta volontà la sua valorizzazione in un’ottica più ampia”. Così il Sindaco di Siena Nicoletta Fabio ha risposto, durante la seduta del Consiglio Comunale di oggi, venerdì 1 settembre, all’interrogazione presentata dal consigliere del Pd Gabriella Piccinni in merito al degrado del Museo Civico.
“Il Museo Civico è stato da subito uno temi su cui ho posto l’attenzione dopo il mio insediamento – ha affermato il primo cittadino – e ho cercato di ricostruire le tappe che hanno portato alla situazione attuale che vede la chiusura di alcune sale (la Quadreria e la sala dei Pilastri). Un’attenta e non affrettata valutazione preliminare è necessaria per compiere i passi giusti per il futuro del Museo Civico e per non ricadere negli errori e nello stallo progettuale ed esecutivo in cui ci troviamo al momento attuale”.
“Negli scorsi anni – ha detto il Sindaco – sono stati presentati dal Comune due progetti per la valorizzazione del Museo Civico e della Quadreria, uno risalente al 2017 e uno al 2019, entrambi approvati dalla Soprintendenza e per i quali è stata fatta comunicazione di avvio dei lavori. Il progetto del 2017 è stato abbandonato a causa di mutate esigenze dell’allora amministrazione, che aveva destinato parte delle sale della quadreria per altri usi (realizzazione di un bar). Nel 2019 invece non si è trovato un accordo tra amministrazione comunale e gestore dei servizi di accoglienza e valorizzazione, per cui è stato necessario ridefinire il progetto”.
“Nell’ottica di controllo conservativo delle opere – ha proseguito Fabio – a seguito di sopralluogo congiunto tra la Soprintendenza di Siena, Grosseto e Arezzo e il personale tecnico coinvolto nella progettazione, nel maggio 2019 è emersa la necessità di procedere ad ulteriori lavori circa la climatizzazione, gli impianti elettrici e anti intrusione; lavori strutturali che si sono conclusi a giugno 2020, comportando l’esaurimento del finanziamento ottenuto per il primo progetto, quello del 2017, per la tutela e fruizione dei siti italiani sotto tutela Unesco”.
“Pertanto – ha sottolineato il Sindaco – un progetto generale di riallestimento esiste, ed è quello approvato dalla precedente amministrazione con una delibera di dicembre 2022. Il progetto prevede un allestimento sulle tre sale, che ospiteranno in ordine cronologico opere dell’arte senese tra XIII e XV secolo nella prima sala confinante con il bookshop, gli affreschi e le sinopie staccate dalla Cappella di Piazza nella seconda sala, opere dell’arte senese dal XVI al XVIII secolo nella terza sala.
“Nella delibera – ha illustrato il primo cittadino – sono individuati anche il gruppo di redazione del progetto (composto dai tecnici della direzione Manutenzione) e l’affidamento del progetto scientifico al servizio Gestione e sistemi museali del Comune, che ha consegnato l’elenco completo delle opere da esporre, comprensivo della suddivisione in stanze, ad agosto 2022. Per l’attuazione del progetto si resta in attesa della disponibilità dei fondi necessari (150 mila euro in aggiunta al budget in precedenza preventivato di 99 mila euro), il cui reperimento è stato inserito nella variazione al programma triennale dei lavori pubblici 2022-2024 dell’ottobre 2022, la cui fonte di finanziamento deriva dal piano di alienazione degli immobili di proprietà del Comune”.
“Alla luce di quanto esposto – ha puntualizzato Fabio – la Sala dei Pilastri, che reca nel proprio allestimento originario le opere già esposte prima del disallestimento dei locali di quadreria, risulta chiusa al pubblico, interdetta al libero accesso e fruizione e segnalata con apposito pannello di sbarramento. A salvaguardia della sicurezza è attivo nella sala un sistema di videosorveglianza e lo stato conservativo delle opere è tenuto sotto costante monitoraggio da parte del personale addetto”.
“I locali della Quadreria – ha spiegato il sindaco – sono attualmente chiusi al pubblico in attesa del riallestimento delle opere d’arte e sono stati destinati ad ospitare nelle prime due sale opere oggetto di studio (come il bracciale e la torcera provenienti dal Palazzo del Magnifico Pandolfo Petrucci) o in attesa di intervento di restauro (come le due statue lignee sottoposte a disinfezione in anossia e il san Paolo di Rutilio Manetti, in attesa di un intervento di consolidamento sulla cornice). La Gipsoteca, infine, potrà essere anch’essa recuperata e adibita a sala espositiva nel momento in cui sarà il spostato il deposito di opere che essa contiene, e in questo senso stiamo già vagliando alcuni ambienti alternativi dove collocarle, che potrebbero essere anche quelli del Santa Maria della Scala”.
“Il cantiere del Buongoverno è un tema primario – ha sottolineato il primo cittadino – tanto che mi sono recata appena possibile di persona per avere delucidazioni dal team che opera sul cantiere. Il lavoro diagnostico è concluso, i risultati saranno resi pubblici, non solo al consiglio ma a tutta la città, nei modi opportuni appena la relazione sarà pronta. La Soprintendenza, infatti, proprio per la delicatezza dell’opera, ha ritenuto opportuno inviare i dati emersi dal lavoro di diagnosi all’Istituto Centrale per il Restauro di Roma, che nelle prossime settimane ci trasmetterà le proprie valutazioni circa l’entità e i tempi per l’intervento da realizzare, che probabilmente non sarà di sola ripulitura ma di vero e proprio restauro. Nel frattempo ho già dato mandato agli uffici competenti di verificare l’attuale fruibilità del cantiere, sul quale sono già stati effettuati i necessari sopralluoghi da parte dell’ingegnere incaricato insieme alla ditta che fornisce il ponteggio. Vorrei, anche precedentemente all’inizio del restauro, riaprire alle visite la Sala della Pace, in forma di cantiere aperto oppure come sala museale se il ponteggio dovesse essere rimosso”.
“Nell’ambito della riorganizzazione dell’ente – ha concluso Nicoletta Fabio – sarà certamente vagliata anche la possibilità di nominare un Direttore, vedremo in quali modalità. Parallelamente stiamo lavorando, con i servizi interessati, alla realizzazione dell’immagine coordinata e di un sito dedicato al Museo Civico, una mancanza che ha penalizzato questo luogo unico e che sarà colmata nei prossimi mesi. Oltre a questo è in cantiere anche un portale dedicato alle strutture museali di Siena, nel quale inevitabilmente il Museo Civico avrà una presenza centrale; servirà a far conoscere sempre più alle nuove generazioni di turisti i grandi tesori che ospita”.
La consigliera Piccinni (Pd) si è dichiarata “non del tutto soddisfatta dalla risposta” riconoscendo che il Museo Civico è un tema complesso e di difficile governabilità, ma che le risposte della Sindaca non sono state sufficientemente esaustive né incisive. Piccinni non si ritiene soddisfatta dalla risposta sul progetto di riallestimento e valorizzazione del Museo in quanto apprende “che un progetto esiste, ma non si capisce se c’è bisogno di revisionarlo ulteriormente”. Riguardo al qualsiasi progetto di allestimento museale “non basta il personale interno al Comune di Siena, ma c’è bisogno di ulteriori professionalità, che potrebbero essere individuate all’interno dell’Università, che è una realtà di eccellenza”. Sulla responsabilità tecnico-scientifica del Museo “non basta la presenza della Soprintendenza, ma è necessaria la figura specifica di un Direttore che ne assuma la responsabilità diretta”. La consigliera rileva infine che “da anni si sente parlare del sito del Museo Civico in rifacimento e della sua traduzione in inglese, ma ancora non lo abbiamo visto realizzato; sarebbe invece necessaria la sua finalizzazione anche per salvare Siena dall’analfabetismo digitale in cui rischia di finire”.
Magi: “Rifiuti: controlli stringenti sul gestore e collaborazione dei cittadini per migliorare il servizio”
“Più controlli da parte del Comune nei confronti del gestore e migliorare i comportamenti dei cittadini”. Così l’assessore all’ambiente Barbara Magi ha risposto all’interrogazione presentata dai consiglieri di Fratelli d’Italia in merito al servizio svolto da 6Toscana e all’attività di controllo svolta dal Comune sul servizio stesso, durante la seduta del Consiglio Comunale di oggi, venerdì 1 settembre. L’interrogazione è stata presentata dai consiglieri del gruppo Fratelli d’Italia Bernardo Maggiorelli, Maria Antonietta Campolo, Emanuela Anichini, Francesca Borghi, Monica Crociani, Marco Ballini, Pierluigi De Angelis, Enzo De Risi, Alessia Pannone e Sarah Campani.
“La raccolta rifiuti e la sua riorganizzazione è certamente une delle priorità del mio assessorato e dell’amministrazione tutta – ha spiegato Barbaba Magi -. Quando siamo arrivati ci siamo trovati di fronte ad una situazione abbastanza complicata. Complicata per due ordini di motivi: i comportamenti spesso scorretti dei cittadini e i disservizi di Sei Toscana. Su questo è e sarà necessario continuare ad intervenire, stimolando i cittadini a migliorare i propri comportamenti e dialogando costantemente con la società per cercare di efficientare il più possibile il servizio. Sono certa che sia possibile migliorare nel servizio, rivedendo quando possibile l’orario di raccolta e cercando di tenere di conto alcune strade che maggiormente, a causa di rifiuti ingombranti, rendono difficile l’attraversamento del centro storico. Dobbiamo ripensare insieme al gestore ad una mappatura della città per avere un quadro più nitido dei punti più critici sui quali è necessario intervenire. Esistono poi problematiche nel conferimento e raccolta dei rifiuti in ambiente extraurbano, anche questi di duplice natura. Da una parte si assiste a un fenomeno di abbandoni, sopratutto in alcune aree, dall’altra i cassonetti a nostra disposizione non facilitano il cittadino nel conferimento dei rifiuti. Spesso vengono segnalati cassonetti rotti o non funzionanti. Riterrei opportuno iniziare da subito con 6Toscana l’iter che porterà alla sostituzione di questi cassonetti, visto che non sarà una procedura così veloce. Ovviamente resta fondamentale in questa revisione l’attività della Polizia Municipale. Un più attento controllo del territorio e un cambio di passo rispetto ad alcune regole che ci sono già da tempo ma che non vengono rispettate è necessario”.
“I controlli sull’espletamento dei servizi svolti dal gestore – ha poi spiegato Magi – sono disciplinati dal “Regolamento del Controllo della Gestione” approvato dall’Assemblea dell’Autorità di Ambito per il servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani, Ato Toscana Sud. Nel corso del 2021 pertanto il Comune di Siena ha effettuato, in via sperimentale con proprio personale del Servizio Ambiente, attività di verifica per l’individuazione dei disservizi, sia mediante attività puntuale svolta in campo, sia con attività di controllo dei servizi rendicontati dal Gestore mediante la piattaforma gestionale online per la rilevazione di scostamenti importanti tra i servizi programmati e quelli effettivamente prestati. Al termine delle istruttorie il Comune di Siena ha provveduto alla trasmissione di tre schede di segnalazione disservizi, riguardanti gli eco-compattatori che erano stati installati in strada Massetana Romana e in via Maestri del Lavoro (poi rimossi), troppo spesso non funzionanti e in stato di degrado, e i mancati lavaggi delle vie del centro storico nel periodo aprile-settembre 2021 che causarono precarie condizioni igieniche e un danno di immagine per la città. L’esito dell’istruttoria istruita da Ato Toscana Sud ha portato all’applicazione delle penali previste dal Regolamento nei confronti del gestore. Questa amministrazione comunale intende intensificare l’attività di controllo e per tale motivo ha ritenuto opportuno affidarla ad una ditta esterna (per il momento per i mesi da settembre a dicembre 2023) per consentire un’attività più intensiva, regolare e continuativa, e quindi più incisiva, come richiesto dallo stesso Regolamento in modo da valutare ciascun disservizio sulla base dei parametri della numerosità e della rilevanza degli stessi. Il servizio sarà articolato su tre turni settimanali di tre ore ciascuno svolti da un ispettore ambientale opportunamente formato che dovrà valutare il corretto svolgimento dei servizi affidati al gestore. Tale attività sarà inoltre utile per comprendere in quale misura le criticità riscontrate siano da imputare a disservizi di 6Toscana e quanto a conferimenti scorretti da parte dei cittadini, con il fine ultimo di intervenire prontamente per eliminare le situazione di degrado e garantire il decoro urbano”.
“E’ attivo un servizio di ispezione ambientale – ha concluso Magi – per controllare e sanzionare i conferimenti scorretti e gli abbandoni di rifiuti da parte dei cittadini. I controlli si avvalgono di verifiche in campo con ispezione dei sacchi abbandonati e con sistemi di videosorveglianza delle postazioni più critiche. Ultimamente sono stati attivati anche turni di controllo in orario notturno nel centro storico per verificare i conferimenti dei sacchi del porta a porta fuori orario o nei giorni sbagliati, rilevando, nel 2023 ad oggi, 248 conferimenti scorretti. Gli ispettori ambientali svolgono inoltre attività informativa alle utenze sulle corrette modalità di conferimento dei rifiuti. Il problema dei conferimenti scorretti è stato affrontato anche con il Comando di Polizia Municipale che si è già attivato per effettuare puntuali ricognizioni con la finalità di poter comprendere e monitorare le criticità che vengono riscontrate dal personale addetto alla raccolta e tramite le segnalazioni dai cittadini. A seguito di questa attività di monitoraggio verranno poste in essere le necessarie azioni per intercettare chi effettua i conferimenti scorretti e quindi sanzionarli come da regolamento. L’assessore ha anche elencato il numero delle sanzioni accertate e l’ammontare delle stesse dal 2018 in poi: 164 e 19.647 euro (2018); 396 e 47.862 euro (2019); 410 e 50.405 euro (2020); 546 e 64.458 euro (2021); 499 e 51.960 euro (2022); 202 e 20.150 euro (al 31 maggio 2023).
Il consigliere Bernardo Maggiorelli (Fratellli d’Italia) che ha presentato l’interrogazione, si è dichiarato “pienamente soddisfatto, soprattutto per la novità introdotta in via sperimentale e che riguarda l’attività di controllo sul gestore, affidata ad una ditta esterna per i prossimi mesi”. “Qualora tale attività fosse utile ed incisiva – ha detto Maggiorelli – potrebbe anche essere estesa al controllo dei cittadini, perché purtroppo il cattivo conferimento da parte di alcuni provoca disagi a molti ed è giusto che i comportamenti scorretti vengano perseguiti a norma di legge”.