SIENA. Cara consigliera,
ho letto la sua interrogazione al sindaco di Siena sulla “mobilità urbana” e sui futuri progetti che l’Ente locale intende attuare per rendere meno pesanti gli effetti del traffico cittadino. Esigenze manifestate da tutti i gruppi politici e “declamate” a destra e a manca nel corso di tutte le campagne elettorali. Poi c’è il riscontro della realtà, quella che i cittadini sperimentano ogni giorno e che contraddice le promesse della propaganda.
Le faccio un esempio. Per evitare che centinaia di bambini si muovano due volte al giorno da tutto il territorio nord- nord est della città per raggiungere la scuola primaria del centro, basterebbe costruire un edificio scolastico a San Miniato. Invece il Comune che fa? Demolisce e riscostruisce 5 aule in Fortezza, pur in presenza di una quindicina di aule vuote alla scuola Pascoli.
Insomma, pur in presenza di un forte calo demografico e di adeguata disponibilità di locali, il Comune investe denaro in una zona che non ha utenza e obbliga alla quotidiana mobilità la scolaresca periferica. Quindi, nella realtà, si impiegano risorse per allocare un servizio scolastico in un area già abbondantemente servita, per consolidare l’attuale mobilità verso il centro e di conseguenza per conservare l’appesantito trasporto pubblico e privato. Il tutto avviene senza che nessuna delle 33 sigle che hanno animato (si fa per dire) la recente campagna elettorale batta un colpo. In molti parlano di “visione”, “programmazione” ecc. Come vede, tra il dire e il fare….
Ai nostri tempi, quelli della cosidetta Prima Repubblica, ci insegnavano invece che la politica si qualifica per “i fatti” che produce e non per le parole che si declamano. Insomma le chiacchiere non fanno farina.
Auguri di buon lavoro, in futuro, per il suo mandato.
Enzo Martinelli
(già consigliere comunale)