SIENA. Spicca il volo il Protocollo di Economia Circolare di AdF: ora le aziende impegnate in lavori o servizi in questo ambito possono contare anche su un concreto supporto economico. Con la convenzione tra Acquedotto del Fiora e Banca Monte dei Paschi di Siena firmata, presso la sede della Camera di Commercio di Siena, da Alessandro Faienza, general manager area territoriale Toscana Banca Mps e Roberto Renai, presidente AdF, arriva un vero e proprio volano finanziario per le imprese del territorio, iscritte agli albi fornitori del Protocollo di Economia Circolare e aggiudicatarie di un appalto. Un accompagnamento finanziario territoriale, solidale e concreto per metterle subito in condizione di essere operative, incentivando così sostenibilità, innovazione e buone pratiche e supportando la creazione di una filiera di fornitori locali responsabili e resilienti.
“L’accordo di oggi conferma ancora una volta il sostegno al territorio che per Banca Mps è da sempre un obiettivo strategico – commenta Alessandro Faienza, general manager area territoriale Toscana Banca Mps -. Abbiamo aderito fin dall’inizio al Protocollo lanciato dall’Acquedotto del Fiora perché crediamo fortemente che le banche possono svolgere un ruolo fondamentale per orientare lo sviluppo dell’economia sul sentiero della sostenibilità, fornendo supporto ad iniziative come questa che puntano sull’economia circolare. Guardiamo con grande interesse a tale progetto, convinti che se da un lato assisteremo ad una standardizzazione delle condizioni con cui opereremo con il network di aziende che aderiranno al protocollo, dall’altro avremo, per le singole aziende, una omogeneizzazione di prassi operative e di prodotti utilizzati.”
“L’iniziativa è frutto di un percorso partecipato e condiviso, dove AdF ha coinvolto gli stakeholder fin dagli albori del Protocollo – il primo in Italia nel suo genere, accolto con grande favore a livello nazionale e premiato al Forum Compraverde Buygreen 2020 – e Banca Mps ha creduto da subito in esso – spiega Roberto Renai, presidente AdF – In un momento in cui le conseguenze socio-economiche dell’emergenza sanitaria si stanno facendo sempre più pesanti vogliamo dare alle aziende locali un’opportunità tangibile e concreta di ripartire subito: mettiamo a disposizione strumenti per un green new deal, sostenendo il lavoro e lo sviluppo del territorio e il benessere della comunità, fedeli alla nostra mission aziendale. Nell’occasione, ringrazio il presidente Massimo Guasconi per averci ospitato in questo importante momento”.
“Benessere della comunità e del territorio. È proprio per questo stiamo dando sempre più concretezza al Protocollo di Economia Circolare – aggiunge Piero Ferrari, amministratore delegato AdF – Lo testimonia oggi la firma della convenzione con Banca Mps, così come le tre gare che a brevissimo affideremo in questo ambito, mettendo in campo ingenti risorse per le aziende del territorio”.
“Le nostre imprese hanno potenzialità, numeri e soprattutto sono disponibili a un processo evolutivo per qualificarsi come riferimento in determinati percorsi inclusivi all’interno della filiera dell’economia circolare di AdF – commenta Massimo Guasconi, presidente Camera di Commercio Arezzo-Siena – Una filiera che passa anche da aspetti come quello dell’assistenza del mondo del credito messa in campo da Banca Mps, che ringrazio per questo impegno. Come mondo economico e anche come istituzione siamo convinti della direzione presa da AdF e crediamo che rappresenti un punto di riferimento per le nostre imprese in un comparto strategico e fondamentale per tutti noi”.
La convenzione sottoscritta da AdF e Banca Mps è dedicata alle aziende con sede sul territorio, iscritte agli albi fornitori dell’economia circolare della stessa AdF e che in tale ambito si sono aggiudicate un appalto. Offre loro forme di finanziamento, previa valutazione del merito creditizio, per assicurare le risorse finanziarie necessarie a svolgere i lavori o i servizi previsti dall’appalto sottoscritto, come l’anticipo su crediti o fatture, oltre a condizioni vantaggiose per l’utilizzo di conti correnti “business”.