In un sistema capitalistico che sfrutta e opprime le donne, le lavoratrici e i lavoratori, e tutte le persone marginalizzate, è fondamentale unire le forze e combattere uniti per una società piú equa e libera dalle dinamiche che creano e mantengono sistemi di oppressione, di catastrofe ambientale ed economica.
In questo corteo, portiamo avanti le nostre richieste per un salario dignitoso per tutte le lavoratrici, per il riconoscimento del lavoro domestico e di cura, per la difesa dei diritti riproduttivi e sessuali, per la fine della violenza di genere e della discriminazione, per la parità di accesso all’istruzione e alle opportunità economiche. Rivendichiamo un futuro in cui ognunə possa vivere liberə da oppressione e sfruttamento, in cui il benessere collettivo prevalga sugli interessi di pochi.
Scioperiamo anche per chiedere lo stop del genocidio a Gaza, perché non vi può essere libertà in un luogo, se da qualche altra parte le persone sono sotto le bombe, senza acqua, cibo ed elettricità. Saremo liberə solo quando saremo liberə tuttə.
Uniamo le nostre voci, i nostri corpi e le nostre energie in questo corteo, consapevoli che solo insieme possiamo creare il cambiamento che desideriamo vedere nel mondo. Combattiamo per un mondo senza oppressione di classe, di genere o di qualsiasi altra forma in ogni ambito, dal luogo di lavoro, nella sanità e nelle aule delle nostre scuole e università.
È giunto il momento di alzarci e gridare con forza contro l’oppressione di genere e tutte le forme di ingiustizia sociale. Scendi in piazza con noi qui a Siena per rivendicare i nostri diritti, la nostra autonomia e la nostra libertà!”.